Lupi Mannari ON

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Pagina di Riferimento: Razze

Tipologie: Maghi · Mezzi-Veela · Mezzi-Giganti
Maledizioni: Lupi Mannari · Vampiri
Tipologie chiuse: Mezzi-Maridi · Fantasmi

Pagine correlate: Regolamento razze

Tale voce è stata sviluppata dall'utenza di MondoHogwarts, talvolta partendo da zero, talvolta basandosi sulle informazioni fornite dalla Rowling o da altre fonti riportate nelle singole sezioni. Vietata la riproduzione.

In questa sezione sono riportate nozioni più o meno conosciute nel Mondo Magico riguardo ai Mannari. Esse possono essere apprese attraverso articoli di giornali, leggende e detti popolari, così come da risultati di ricerche svolte giocando. È da tenere presente che non tutto quel che si dice corrisponde sempre al vero: i luoghi comuni, le credenze popolari e le superstizioni sono parte integrante di una società, anche quelle più avanzate - basti pensare alle fake news e alle leggende metropolitane diffuse ancora oggi. Ciascun Player ha libertà di decidere con quali nozioni, oltre a quelle basilari apprese secondo i programmi di Hogwarts, è venuto in contatto il suo personaggio, così come il grado di veridicità che gli attribuisce. In caso di dubbi ci si può rivolgere al referente.

Cosa si impara a Hogwarts sui Mannari?

Ogni professore sceglie in che modo affrontare l’argomento: c’è chi parte dalla storia, chi dalle leggi sui Mannari, c’è invece chi dimostra in classe come riuscire a distillare la perfetta Pozione Antilupo, spiegandone gli effetti e tutto quello che ne consegue, anche se non è da programma e quindi insegnato a Hogwarts. Di norma, le nozioni base che si sanno sui Lupi Mannari sono:

  • Diatribe tra chi li considera Esseri e chi Creature Oscure. Il Decreto Ministeriale del 2080 li classifica come maghi e streghe affetti da Maledizione.
  • Modalità di contagio:
    • esclusivamente durante la luna piena e non funziona su animali.
  • La mutazione durante la luna
    • Come riconoscere un lupo da un Lupo Mannaro
    • Cosa fare (scappare)
  • Differenza tra Licantropia e Mannarismo
  • La condizione irreversibile di maledetto
  • Lo stigma che circonda storicamente i maghi affetti dalla maledizione del lupo

Articoli e letteratura sui Mannari

Nozioni storiche

Alla fine del XIX secolo, uno dei più grandi studiosi sui Lupi Mannari, Marlowe Forfang, parla del loro istinto di contagiare maghi e babbani, specificando che questi ultimi hanno una percentuale di sopravvivenza al morso enormemente inferiore rispetto ad un mago o una strega.
Le leggi Ministeriali per la coesistenza con i Mannari sono storicamente confuse ed inefficienti. Un primo codice di comportamento per i Lupi Mannari viene emanato nel 1739 insieme alla creazione del primo Registro dei Mannari al Ministero della Magia. Il codice non riscuote però grande successo, dal momento che nessuno è disposto ad ammettere di essere un Mannaro per sfuggire alla vergogna, alla discriminazione e all'esilio. Nel 1741, oltre al Registro dei Mannari, viene creato un Ufficio di Supporto ai Mannari che, tuttavia, non riceve alcuna visita tanto da comportare la sua chiusura neanche un anno dopo. Nel corso dei secoli, a causa degli accesi dibattiti sulla classificazione dei Mannari come umani o come bestie, essi sono sballottati tra la Divisione Bestie del Quarto livello del Ministero della Magia e il Dipartimento per la Regolazione e il Controllo delle Creature Magiche. All'inizio del XXI secolo, i Mannari trovano nel Ministro Kingsley Shacklebolt un alleato che li risolleva dal loro status di Bestia, ma le azioni del Marchio di Sangue li rigettano nella classificazione di Creature Oscure durante il mandato del Ministro Sturmgrant.

[Nozioni apprendibili in aula o leggendo qualunque libro moderno riguardante la storia dei Mannari]

Esperimenti

A partire dai primi anni del XXI secolo, sono state portate avanti una serie di ricerche da parte del Ministero della Magia Russo specifiche sui Mannari e il mannarismo. Queste ricerche, incentrate sul tenere un branco di Lupi Mannari rinchiusi all’interno di caserme, impossibilitati ad uscire e senza bacchetta, sono state tenute segrete e rese note quindici anni dopo, quando furono condannate dall’intera comunità magica internazionale per la loro disumanità. Il frutto di questi esperimenti, tuttavia, ha permesso di trovare risposte a domande che da secoli erano rimaste senza soluzione. In particolare, sono state sperimentate le capacità relazionali dei Mannari e la loro riproduzione:

  • Il principio primario della riproduzione della specie rimane il Morso. Il Lupo Mannaro, durante la piena, prende appositamente di mira umani con lo scopo di trasmettere la maledizione (a differenza dei lupi normali che solitamente non sono molto aggressivi con gli umani, mirando di più alla caccia animale).
  • Gravidanza mannara: se una Mannara rimane incinta, la sua gravidanza deve assolutamente rimanere sotto controllo. L’assunzione della Pozione Antilupo risulta obbligatoria durante le piene per preservare la coscienza umana dell’essere gravide. Nel caso la madre sia affetta da mannarismo, la probabilità che la prole sia mannara statisticamente è maggiore al 50%.
  • Se due Lupi Mannari si accoppiano sotto la piena o da umani, la probabilità che la prole sia Nata-Mannara è nettamente più alta. La maledizione presente in entrambi genitori può essere causa di lievi squilibri di natura comportamentale e/o di sterilità.

Le voci di lupi mannari che vivono nella Foresta Proibita nel parco del Castello di Hogwarts riguardano in realtà un branco di lupi frutto di un'unione simile che sono stati liberati nei boschi con il gentile permesso di Albus Silente, il fu Preside della Scuola, e da allora vivono lì. Gli insegnanti non hanno mai cercato di dissipare queste voci perché ritenevano che tenere gli studenti fuori dalla foresta fosse altamente desiderabile.

[Nozioni apprendibili con una ricerca approfondita in biblioteca (sez. Proibita) o parlandone con qualcuno che abbia nozioni specifiche e approfondite sui mannari]
[NB: non è possibile giocare legami o discendenze dai lupi frutto di questo esperimento]

Sulla Gravidanza

“Domande ad una puerpera Mannara” di Vitaliy Raymund Aprile 2067 - Risponde Hanna Halyna, mannara nivea di Cluj-Napoca, Romania.

Cosa accade durante la gravidanza di una strega mannara incinta di un mago non mannaro? “Più o meno nulla di diverso da quanto succede ad una strega non mannara. Per quella che è stata la mia esperienza alla prima piena, ho subito la mutazione senza troppi problemi o conseguenze, avevo preso l’antilupo come sempre, e non sapevo di essere incinta. Ho scoperto di essere incinta tra la prima e la seconda muta. La mia gravidanza è stata improvvisa, e il padre di mio figlio non è rimasto con noi dopo la sua nascita. Dal secondo mese ho iniziato a sentire qualche sensazione in più quando i sensi si affinavano prima della piena, sentivo il suo battito soprattutto. I medimaghi si sono raccomandati di prendere tutti i mesi l’antilupo, e volendo io tenere il bambino ho seguito alla lettera le indicazioni che mi sono state date. Durante le piene mi sono organizzata con delle amiche che mi hanno aiutato a mettere su un cerchio runico dove passare da sola la piena, nella foresta vicino la mia città in Romania, e hanno vegliato la notte fuori dal cerchio. Mi sono sentita un po’ sola, e mi annoiavo un pochino, ma non è che potessi fare granché.”

Cosa si fa quando e se il parto viene pronosticato a ridosso della luna piena? “Mi avevano prospettato che poteva essere una possibilità. Spesso i bambini in generale nascono durante la luna piena. I medimaghi mi hanno rassicurato che, in caso fossi arrivata al nono mese, avrebbero provato a praticare un taglio cesareo o cercato di indurmi al parto con il forcipe come altra opzione. Fortunatamente nel mio caso non c’è stato bisogno, mi si sono rotte le acque in anticipo durante la luna nuova ed ho avuto un parto naturale.”

Quante possibilità di sopravvivenza ha il bambino? “Mi avevano detto che se non avessi seguito le indicazioni dell’antilupo e di chiudermi in un cerchio runico avrei corso il rischio di farmi male durante la piena, rischiando anche di perdere il bambino. Credo che il rischio più grande sia questo. Io alla seconda muta ero terrorizzata. Sapevo di essere incinta e mi avevano detto quello che dovevo fare. Ho seguito tutto alla lettera e controllato mille volte che avessi fatto tutto giusto, ma comunque il terrore di perderlo me lo sono portata avanti mese dopo mese. Credo che sì e no avrò passato un’unica piena più tranquilla, ma neanche più di tanto.”

[Informazioni apprendibili parlando con qualcuno che abbia nozioni specifiche mediche e approfondite sui Mannari, che si sono appositamente informati per seguire donne incinta Mannare, e la gravidanza mannara.]

Storie sull’argento e i morsi

Argento sulla ferita In alcune culture indigene americane, tropicali e africane, si dice che una miscela di argento in polvere e Dittamo applicata a un Morso fresco "sigillerà" la ferita e impedirà alla vittima di sanguinare a morte, permettendole così di sopravvivere come mannaro.
[Nozioni diffuse nella comunità magica, ma mai date per certe.]
Mutazioni in presenza di argento Alcuni studiosi riportano che la presenza di argento nel sangue al momento o in prossimità del Morso appena inflitto possa creare interessanti sviluppi per il Mannaro. Si dice che in questi casi i colori del Mannaro, una volta trasformato, potranno essere diversi da quelli del Mannaro che l’ha morso, ricordando a volte i tratti e i colori del mago stesso. Altre dicerie affermano che il Mannaro potrebbe sviluppare un pelo più riccio o più liscio, e che faccia addirittura spuntare un pelo madreperlato o cangiante.
[Nozioni apprendibili parlando con qualcuno che abbia nozioni specifiche e approfondite sui Mannari, ma che non hanno riscontri certi dalla comunità medimagica internazionale.]

Licantropia o Mannarismo?

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Nell’articolo di Arsenius Jigger in Trasfigurazione Oggi (n.2579) si avvia un dibattito letterario sulla terminologia Licantropia o Mannarismo.

  • Licantropia. Non prevede alcuna trasformazione, né variazioni comportamentali o fisiche. Coloro che sono affetti da Licantropia sono i "graziati", ovvero coloro che sono stati morsi o graffiati da Mannari durante fasi lunari (calanti) in cui la parte bestiale del Mannaro era poco accentuata o, nel caso in cui l’attacco sia avvenuto durante la luna piena, la saliva non è entrata in contatto con il sangue della vittima. I Licantropi possono avere la propensione irrefrenabile di mangiare la carne al sangue o di ringhiare al prossimo quando si è arrabbiati.
  • Mannarismo. Prevede il passaggio della Maledizione con annessi sintomi caratteriali, cambiamenti fisici, trasformazione e relatività alle fasi lunari. Il contagio provocherà alla vittima forti dolori, costringendolo a letto per almeno le seguenti due settimane durante le quali il contagiato avrà febbre alta, debolezza cronica, dolore allo scheletro, nausea e forti mal di testa.

Si conclude che il Mannarismo è la maledizione del sangue che porta un umano a trasformarsi in Lupo Mannaro, mentre la Licantropía è una condizione momentanea che avviene quando un Lupo Mannaro, non in forma lupina, morde o graffia qualcuno che presenterà per un paio di settimane un’insolita passione per la carne cruda.
[Nozioni comuni, apprendibili a scuola, si tratta di un articolo famoso]

Gene Lupino: esiste?

[Pubblicato sul giornale Lumos “Gene Lupino esiste?” di Lonny Osbert, Novembre 2077]

Alcuni, nel nostro mondo, da sempre hanno considerato il mannaro una vera e propria razza, assimilando la sua trasmissione ad un cambiamento di tipo genetico, come lo chiamerebbero i nostri vicini babbani. Per questo, negli ultimi anni, sono state fatte delle ricerche per capire meglio il funzionamento di questa maledizione. Si è scoperto che non si tratta di un gene, o una mutazione di quello che è il corredo genetico di un mago, che naturalmente è ben più complesso di quello babbano, e non ancora comprensibile o catalogabile secondo i loro parametri elementari.

Non esiste un gene lupino. La maledizione del lupo avviene esclusivamente quando la saliva del Mannaro, attivato dalla luna piena, entra in circolo nel sangue della vittima tramite una ferita aperta.

Non abbiamo testimonianze di babbani sopravvissuti ad un morso di Lupo Mannaro, possiamo quindi presumere che ci debba essere una componente magica che aiuti la loro sopravvivenza.

- Lonny Osbert Medimago del Reparto Dai 'Pernicioso' Llewellyn: Morsi gravi


[ Pubblicazione Medimagica - Informazioni apprendibili con una ricerca approfondita oppure parlando con qualcuno che abbia nozioni specifiche e approfondite sui Mannari]

La Luna e il Sole, l’influenza sul mannaro, i circoli polari

[ Pubblicato sul giornale Lumos “Considerazioni sul legame del sole con la maledizione del lupo” di E. Matthews Gennaio 2073 ]

Abbiamo osservato, che la mutazione mannara ha a che fare tanto quanto l’influenza del sole, quanto quella della Luna. Tutti, dai tempi di Hogwarts sanno che la luce della luna è in realtà un riflesso del sole, e le fasi lunari non sono che l’ombra che la terra proietta sul satellite lunare. Ma è evidente che il riflesso di una luce, così come qualunque immagine in uno specchio non è sempre fedele restituendo a pieno il riflesso.

Allo stesso modo, per i mannari, il sole è l’elemento che annulla e vanifica la mutazione plenilunare.

La trasformazione mannara avviene nel momento in cui non ci sono più raggi del sole ad influire nel cielo, e il ritorno del mago avviene quando questi tornano a farsi vedere sulla volta celeste visibile.

Ma i lettori si domanderanno anche, cosa succede esclusivamente in quei luoghi alle estremità polari (nei limiti del circolo polare artico e antartico), in cui in determinati periodi dell’anno la notte o il giorno dura tutta la totalità delle 24h, e il sole non tramonta o sorge mai?

Plenilunio totalmente diurno: Si tratta di un plenilunio in cui il sole non scompare mai dal cielo. Avviene una volta l’anno, normalmente nel mese del solstizio estivo. In questo caso per questo plenilunio il mannaro non si trasformerà. Sarà particolarmente irrequieto durante il plenilunio, e nel mese a seguire quando inizierà ad esserci qualche ora notturna. Per questo motivo i mannari non amano molto i territori polari durante il periodo estivo, avendo poca possibilità di mutazione durante le notti estive in queste zone, tendono ad essere più irrequieti, e più nervosi.

Plenilunio totalmente notturno: Si tratta di un plenilunio in cui il sole non compare mai dal cielo, neanche nelle ore in cui dovrebbe essere giorno. Avviene una volta l’anno, normalmente nel mese del solstizio invernale. In questo caso per questo plenilunio il mannaro si trasformerà per tutta la durate delle 24 ore. Sarà particolarmente calmo e nei giorni a seguire il plenilunio riuscirà con più facilità a trovare la calma. I territori polari nel periodo invernale sono particolarmente amati da gruppi di mannari, per via della più lunga durata della notte del plenilunio riescono con più facilità a gestire il lupo durante il resto del mese.
[Nozioni apprendibili parlando con qualcuno che abbia nozioni specifiche e approfondite sui mannari, o aver letto l’articolo relativo.]

Uno studio sulla guarigione mannara

[Monografia “celeri sanationem lycanthroporum” di Ewart Arthur Settembre 2075]

[...] l'analisi ed il confronto dei casi degli ultimi vent'anni di pazienti affetti da mannarismo e licantropia ha permesso di poter tracciare uno studio sul caratteristico comportamento rigenerativo che li contraddistingue e la correlata reazione nell'applicare le procedure curative in relazione alle ferite riportate, nelle diverse fasi del mese, anche se non direttamente correlate alla loro condizione primaria.

Dalle mute osservate si evince come la rigenerazione massima avvenga durante le mutazioni dettate dal plenilunio, mediante la rottura di ossa, legamenti e tessuti con un pressoché immediato rinsaldo e risanazione degli stessi. È altresì stato possibile osservare come le ferite da artiglio e le contusioni dovute a scontri tra i pazienti mutati nei cerchi di confinamento, permangano anche successivamente sul corpo per quanto definibili in procinto di guarigione se comparate allo stadio di ferite di simile entità e tempistiche dal loro essere inferte su un mago comune.

Quest'ultima particolare condizione è stata riscontrata, per quanto in modalità nettamente ridotta, anche nei periodi di convalescenza lontani dal plenilunio. Le terapie solitamente utilizzate in presenza di escoriazioni, lacerazioni e traumi sono state interrotte ben prima della prognosi definita al momento della visita preliminare. Per quanto ancora molto prematuro stabilire una previsione sul decorso ed i tempi di ripresa di un soggetto affetto da mannarismo sui diversi quadri clinici che si potrebbero presentare è indubbio che vi sia una ripresa ben maggiore rispetto al comune decorso di guarigione sinora conosciuto. Dai dati raccolti emerge infatti che laddove una ferita fisica condurrebbe ad una perfetta riabilitazione nel tempo solitamente indicato di una settimana questa sia stata raggiunta in realtà raggiunta in un lasso di tempo tra i 3 ai 4 giorni, con un perfetto assorbimento del tessuto cicatrizzato da parte della cute. Si riscontra, di comune accordo con le cartelle cliniche prese in esame, che l'entità più o meno grave delle ferite in oggetto di studio e lo stato fisico in cui vessa il paziente al momento del ricovero siano una variabile determinante nel decorso di guarigione.

Diversamente, il campione dello studio ha mostrato una diversa risposta sul piano immunitario: sono stati registrati pazienti mannari affetti da Vaiolo del Drago la cui risposta alle terapie sono risultate le medesime a noi già note. Questo porta alla luce dunque che in presenza di infezioni il corpo prosegue un comportamento del tutto comune anche nei soggetti affetti dalla condizione di mannarismo [...]

[ Pubblicazione Medimagica - Nozioni apprendibili con una ricerca approfondita o parlarne con qualcuno che abbia nozioni specifiche e approfondite sui mannari]

La maledizione di Tyneham: Caso Mannaro

[di Stephen Medicine, Settembre 2073]

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Caratteristiche assimilabili al Mannaro

[Pubblicato sul giornale il Cavillo “Miti e leggende: Il Mannaro. Miti da sfatare o confermare” di Ruben Jonas Luglio 2010]

Sono passati un paio di mesi dalla promulgazione delle Leggi di Tolleranza e di Cooperazione fortemente volute dal nostro Ministro Shackebolt, redatte con la collaborazione dell'attivista Hermione Granger e che hanno ricevuto un forte sostegno anche grazie all'appoggio, per quanto non così pubblicizzato come i colleghi della Gazzetta del Profeta hanno voluto farci credere, del giovane eroe di guerra Harry Potter. Un cambiamento considerevole e certamente pregevole a cui però, in redazione, ha sollevato un unico dilemma: la comunità magica è pronta a questo cambiamento? I nostri cuori, ancora sanguinanti per le perdite avute per mano di chi faceva dell'intolleranza il proprio vessillo, direbbe di sì senza ombra di dubbio alcuno ma la mente, l'esperienza, il sesto senso da giornalista mi hanno imposto di scendere in strada già nelle prime ore della pubblicazione delle nuove leggi, unirmi al resto della popolazione ed allungare le mie orecchie oblunghe in direzione di chi per primo ha commentato. Nemmeno a dirlo, il primo commento udito è stato:

«Non sono esseri come noi, sono una razza a parte, sono BESTIE!»

Il che mi ha portato ad interrogarmi su cosa possa voler dire “Razza”. Prendendo un dizionario (il mio è prettamente babbano, una reliquia ereditata da una mia vecchia nonna di Oxford ndR) si definisce Razza raggruppamento di individui, costituito in modo empirico sulla base dei caratteri somatici esteriori comuni; il concetto 'razza' privo di fondamento sul piano dell'analisi genetica, è stato spesso utilizzato in senso politico per operare arbitrarie differenziazioni sul piano delle relaziono sociali e politiche; il termine è oggi sempre più spesso sostituito con quello più appropriato di etnia Non serve neppure scomodare le ricerche più recenti per comprendere di come questo concetto mal si accosta con chi si può indicare con la dicitura di Lupo Mannaro. Quindi cos'è un Lupo Mannaro? Una bestia, una creatura oscura? Un Essere? Per anni la dicitura è variata a seconda del cambio del Ministro, gli eventi storici, i crimini commessi. Ancora oggi non è del tutto stabile a causa dei raid criminosi del gruppo terroristico denominato Marchio di Sangue. Periodicamente ci si ritrova a dover discutere sulla classificazione di un gruppo di individui che, vecchio libro di Difesa contro le Arti Oscure alla mano, non sono altro che membri della società magica, vittime di aggressione, affetti da una maledizione ricevuta senza il loro consenso. In questi mesi ho proseguito la mia inchiesta, raccogliendo ad ascoltando frasi e domande poste in merito a questo argomento, decidendo di prendere quelle più frequenti (e fantasiose ndR) per provare a dissipare questi timori anche nei lettori de il Cavillo.

”Puoi riconoscere un mannaro dalla sua dentatura! Fallo sorridere, i suoi denti saranno acuminati come quelli di un Lupo!”

Per quanto questo è quello che vorrebbero farci credere leggende e miti, non sempre questa nozione ha risvolti nella realtà. Della conformazione dentaria dei mannari fuori dalla luna piena non abbiamo conferme che sia causata dalla maledizione. Pochi mannari, dagli studi del San Mungo, presentano questa caratteristica dalla nascita, in proporzione sono tanti quanti ne esistono senza la maledizione del Lupo. C'è anche da dire che non pochi, tra streghe e maghi, identificandosi ed immedesimandosi nella loro condizione - o natura, come viene anche definita da molti – hanno voluto modificare permanentemente il loro aspetto alterandosi la dentatura ed altri aspetti esteriori ma, del resto, è un qualcosa che può essere adottato da chiunque della comunità magica, mannaro o meno. Quindi questo mito è da sfatare. Anche se alcuni effettivamente presentano caratteristiche fisiche in accordo con questa diceria non è vero riconoscere un mannaro, fuori dal periodo del plenilunio, dalla sua dentatura appuntita.

”Un mannaro è costantemente in stato febbrile. Toccalo, hanno la temperatura più alta, è così che potrai riconoscerlo”

Ma, miei cari lettori, diciamocelo francamente: se così fosse passeremmo ad indicare metà delle persone che incrociano il nostro cammina nel periodo invernale e per quanto potrebbe essere utile indicare quell'insopportabile parente ipocondriaco come sospetto mannaro, al solo scopo di evitare i suoi noiosi discorsi durante la festa di Yule, è da ammettere che questa ipotesi abbia più buchi del vestito tarlato di una megera di campagna. Oltre che passibile di denuncia a chi di dovere. Prima della luna piena i mannari potrebbe, effettivamente, presentare una temperatura leggermente più alta della media di una popolazione non affetta dalla loro stessa maledizione ma, oltre questi giorni, sembrerebbe che presentino una temperatura del tutto sana e regolare. Basterebbe inoltre parlare con un qualsiasi Guaritore o Infermiere del San Mungo per apprendere che esistono molteplici motivi per cui è possibile avere una temperatura del corpo più alta della media: metabolismo, digestione, attività muscolare o stress, per citarne alcuni.

”Mi hanno detto di non sposare mai un mannaro, è pericoloso”
“Magari è perché andandoci a letto rischi di diventarlo?

Per Diana, Giove e Merlino! Ho perso il conto dei giovani che hanno detto una frase simile. No. Assolutamente no. Dovrebbe esser chiaro a chiunque abbia frequentato il corso di Difesa ad Hogwarts che si può contrarre il mannarismo esclusivamente se una ferita aperta viene a contatto con la saliva di un mannaro mutato durante la luna piena. Ogni altro tipo di contatto non ha, finora, dimostrato di avere la stessa efficacia. Eccezione è la possibilità di trasmissione della maledizione sì tramite l'atto, ma esclusivamente alla prole, in caso avvenga un concepimento.

”Quindi se ho un figlio con un mannaro è sicuramente mannaro!”

Questo, in verità, ho dovuto farmelo spiegare con attenzione dal mio amico Guaritore, va ben oltre le conoscenze di un povero imbrattacarte come me. A quanto pare possono esserci delle possibilità che questo non avvenga. Considerata la condizione e la situazione delicata ben pochi individui sembrano decidere di proseguire con la gravidanza, proprio nel rischio di passare la propria sorte a dei bambini innocenti. Ma questo si traduce in una mancanza di indicazioni precise sulle probabilità che il nascituro possa vedersi affibbiata la dicitura 'nato mannaro' sui documenti ministeriali o meno. Le poche nascite registrate, nel corso degli anni, hanno però reso evidente come la prima avvenga attorno ai 6 – 8 anni.

”I lupi con il manto chiaro sono più buoni. Hai meno probabilità di sopravvivere con quelli scuri”

Gli Streeler con il guscio blu compaiono solo a mezzanotte e le Streghe di maggio sposano babbani. Partendo dal presupposto che difficilmente si andrà a notare di che colore è il manto di Lupo Mannaro che potremmo infaustamente incappare in un nostro passeggiare sotto i candidi raggi della Luna piena è effettivamente stato condotto uno studio che permettesse una categorizzazione di peculiarità comportamentali per manto del lupo ma da questo studio è emerso anche una certa diversificazione geografica con una presenza maggiore di certe colorazioni dei manti piuttosto che altri. Si trovano Lupi Ambrati per lo più nei paesi anglosassoni, descritti con un indole distruttiva e una particolare propensione alla caccia. I Cinerei sembrano essere tipici dei territori spagnoli e portoghesi, con una propensione migliore per fare branco, diversamente dai Nivei che, studiati nelle zone più a nord come Russia e Norvegia ma che si estendono fino nei territori germanici, mostrano un atteggiamento che fa essere più territoriali, rispetto ai precedenti. Non di meno i Lupi Argentei sono tipici dei territori francesi ed italiani e per quanto la loro sfumatura sia tra le più chiare i dati raccolti li annoverano come tra i più individualisti e poco propensi a creare un branco coese, ponendoli come una delle tipologie più pericolose al pari degli Ambrati. Ma si pone in me la domanda come possano essere stati condotti tali studi se i diversi paesi hanno diverse regolamentazioni e solo l'Inghilterra ha recentemente adottato delle leggi che gettano le basi per costruire insieme un futuro migliore? Come si può affibbiare delle caratteristiche generalizzando a chiunque corrisponda visivamente ad una descrizione solo dall'osservazione sporadica? Anche con l'incanto Geminio non si ottiene mai un risultato che possa dirsi perfettamente identico ed ogni individuo è unico a se stesso. I Maghi e le Streghe afflitti da questa maledizione per secoli sono stati vittima di dicerie, calunnie ed infamie, relegati al margine della socialità e della società per paura del loro status mensile, trasformazione a cui sono costretti a sottostare in nome del ciclo lunare, stereotipare, inscatolare persone in preconcetti finanche ad abusare di un tale classismo discriminatorio non è mai la soluzione ed è una lezione che ormai la comunità magica dovrebbe aver imparato sulla propria pelle.

De atroci lupo

[ Pamphlet distribuito al pubblico di Dionysius Heaton settembre 2062 ]

Il tuo vicino è un mannaro?

Ne sei sicuro?

Sono un pericolo per tutta la popolazione magica, con unico scopo quello di trasformarci tutti in delle bestie assetate di sangue una volta al mese (o più!!).

Di seguito i segni inconfutabili per aiutarti a riconoscere se il mago in fila davanti a te alla Gringott's è un mannaro.

  • Se è più peloso della media, e la barba si collega alla peluria del petto, così come i capelli si collegano alla schiena, è sicuramente un mannaro. Ma se un uomo mannaro si depila, prima della piena, quel mese non si trasforma.
  • Per le donne è meno facile. tendono a depilarsi in ogni caso. Dovete fare attenzione alle unghie, se sono smaltate, potrebbero avere qualcosa da nascondere. Anche se non sorridono molto, potrebbero nascondere dei canini appuntiti pronti a mordervi.
  • Se notate che un mago o una strega si grattano, potrebbero essere mannari e avere le pulci, infatti è comune che le pulci rimangono sul corpo del mannaro infettando sia loro che coloro che ha vicino.
  • Se la luna sorge rossa, ci saranno nuovi mannari il giorno dopo, e se guardi la luna piena rossa sorgere, potresti essere tu.
  • Se la luna sorge di giorno, i mannari infetteranno tutta la fauna locale, che starà male nei 3-4 giorni successivi alla piena. Se sopravvivono, anche loro diventeranno mannari.
  • Le mannare hanno intensi periodi di calore, il loro odore attira gli ignavi maghi al loro talamo, che vengono infettati o, peggio, assassinati.
  • In una folla, se si utilizzano le parole “A CUCCIA” ogni mannaro presente le sentirà, e automaticamente si fermerà, accucciandosi o sedendosi sul posto.
  • Sono sensibili alle frequenze alte. Se si utilizza un fischietto per cani si potranno notare espressioni di dolore.

Altre cose fondamentali quando si ha a che fare con i mannari:

  • Bisogna fargli mangiare un composto di argento e asfodelo. Se muore significa che è sicuramente un mannaro
  • Cosa importantissima: insegnate ai vostri figli a non avere paura del buio. Chi ha paura del buio è più portato ad essere morso.
  • Se riuscite a catturare la luce della luna tutte le notti prima della piena crei un amuleto sicurissimo e i mannari vi credono uno di loro, e potete andare sicuri durante la piena in mezzo ad un branco di mannari.
  • Se mischiate urina di mooncalf e aconito e la gettate addosso ad un mannaro non durante la piena per un minuto si trasforma come se ci fosse la piena in cielo.
  • Inoltre è cosa nota che se viene tagliato un arto intero ad un mannaro con una lama d'argento, avrà sì un arto in meno, ma questo bloccherà le future trasformazioni.

SIATE VIGILI.

Se sei assolutamente certo che quello davanti a te è un mannaro, scappa, urlando. Isolalo dalla comunità, e chiama la squadra disinfestazione mannari. Allontanati il più possibile, possono trasmettere al mago o alla strega comune tutte le malattie animali, quali la rabbia, la Giardia, e così via.

[Nozioni apprendibili dal sentito dire, o aver trovato vecchie locandine che a volte girano ancora nei salotti]

Nozioni sulla Pozione Antilupo

Nella seconda metà del XX secolo, molte pozioni sono state messe a punto per limitare gli effetti del mannarismo, ma nessuna ha riscosso il successo della Pozione Antilupo, creata da Damocles Belby negli anni tra il 1984 e il 1991. Viene somministrata per tutta la settimana che precede il Plenilunio ed è molto complicata da preparare; infatti, se non si è abili pozionanti, non è un bene avventurarsi nella sua preparazione perché alcuni dei suoi ingredienti e delle tinture che si utilizzano sono molto tossici per il corpo di un Mannaro.
Ha un sapore sgradevole e non si può aggiungere nulla per alterarne il sapore, altrimenti non funziona. Va assunta a stomaco vuoto, regolarmente una coppa a settimana. Se si manca anche una sola somministrazione, l’effetto sarà nullo durante la piena.

L'assunzione della Pozione Antilupo provoca per circa qualche istante un senso di soffocamento e di costrizione toracica e inoltre, può determinare anche un innalzamento della temperatura corporea (40-42°C) senza però generare febbre o altri sintomi, scatti d'ira o nausea per le 24 ore successive all'assunzione. Durante il Plenilunio, la Pozione ormai in circolo nel sangue genera un leggero stato di frenesia e provoca la percezione del dolore della trasformazione, classificabile - variabile da mannaro a mannaro - come fastidio acuto, e sonnolenza. La pozione aiuta il mannaro a mantenere la coscienza umana e il controllo durante il plenilunio, e l’assunzione nel corso degli anni fa sì che il controllo di sé diventi sempre più stabile e semplice.

I ricordi della piena vengono in ogni caso, Antilupo o meno, mantenuti. La differenza più importante sta nel mantenimento della coscienza. Il mannaro ha pieno controllo del proprio corpo e saprà trattenere la parte lupina dal cacciare ferocemente esseri umani. È totalmente sconsigliato affrontare un mannaro durante la piena in quanto, grazie al suo influsso, senza l’Antilupo, esso non solo perde la ragione ma acquisisce notevole forza e velocità, divenendo così un avversario quasi impossibile da contrastare in un confronto diretto, tanto più che sono attratti dall’uomo, portandoli ad una insensata caccia agli umani mentre sono in forma di lupo.

[Nozioni apprendibili con una ricerca approfondita in biblioteca (sez. Pozioni) o parlarne con qualcuno che abbia nozioni specifiche e approfondite sui mannari e/o Pozionistiche]

Ministero della Magia

Registro dei Mannari

Per legge la prima registrazione del mannaro avviene al compiersi della prima muta, sia questa avvenuta per morso o per sopraggiunta età per i Natimannari. Per i Maghi, di cui è stata resa nota alle autorità l’aggressione da parte di un Mannato, l’invito alla registrazione avviene tramite lettera ufficiale del Ministero, inoltrato durante la degenza del primo post-plenilunio. In presenza di minori, sopravvissuti o per nascita, la registrazione avviene alla presenza dei Genitori e Tutori. L’iscrizione al Registro dei Mannari è obbligatoria ed inderogabile, con rinnovo annuale per gli iscritti, salvo censimenti straordinari promulgati dall’ufficio dei Registri stesso.

Primo colloquio

Il primo colloquio prevedere l’introduzione del Mago al suo nuovo status, istruendo all'importanza dell’assunzione della pozione Antilupo e i relativi problemi che un assunzione irregolare comporterebbe; La possibilità di accedere al programma ministeriale per i mannari, rendendo note le sedi sicure in cui passare il periodo di muta in completo anonimato; Spiegare, in caso di rifiuto dell’assistenza ministeriale, quali siano le precauzioni necessarie da prendere durante la piena; Il personale ministeriale si premurerà di registrare il luogo in cui il Mannaro passerà i pleniluni, che sia in grado di eseguire rituali ed incantesimi di contenimento necessari e, in caso contrario, la registrazione dei nominativi di eventuali congiunti che lo assisteranno durante le piene.

Servizio Antilupo del Ministero della Magia

In sede di registro viene chiesto al Mannaro se vuole usufruire dell’erogazione della pozione Antilupo di cui il Ministero si fa garante sulla qualità di preparazione. Questo servizio può essere erogato tramite spedizione mensile, più una dose extra in caso di necessità, al Mannaro la libertà di concordare con l’addetto ministeriale se definire come punto di posta la sua abitazione o una delle Farmacie ed Apotecari autorizzati, sul territorio nazionale, presentando il tesserino rilasciato dopo il pagamento di una tassa annuale di un galeone. Rimane compito del Mannaro comunicare tempestivamente eventuali spostamenti all’Estero e quindi la necessità di rifornimento anticipato o in altre modalità, a seconda della nazione di arrivo. Qualora il Mannaro non volesse usufruire di questo servizio ma di avvalersi di un pozionista di fiducia sarà necessario comunicare il nominativo all’addetto ministeriale, così da potersi assicurare dell’effettiva capacità dell’esecuzione di questa pozione.

Albo Pozionanti Antilupo

I Maghi e le Streghe interessati o che vengono dichiarati in sede di Registro da chi è affetto da mannarismo verranno invitati a sottoporsi ad un controllo sulle capacità nell’esecuzione della pozione Antilupo da parte della Straordinaria Società dei Pozionanti. Con l’iscrizione verrà consegnato loro un tesserino che concede il diritto alla vendita prioritaria per gli ingredienti necessari alla creazione della Pozione e le sue tinture, in una qualsiasi delle Farmacie e Apotecari presenti sul territorio Nazionale ed Estero (a seconda della nazione).

Il Ministero si riserva la possibilità di:

  • Richiedere di rimpinguare le scorte ministeriali distribuite agli aventi diritto, in caso di necessità e disponibilità dei praticanti affiliati ad un singolo iscritto al registro mannari;
  • Contattare i praticanti ad istruire altri pozionanti in caso il quantitativo di richieste d’apprendimento fosse superiore alle possibilità dell’Ufficio Sperimentali - sezione Pozioni.