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Versione delle 16:13, 10 ago 2016

Discriminazioni

Data l’apparente arretratezza del mondo magico rispetto a quello babbano, più tecnologicamente avanzato, molti natibabbani si aspettano che le cose siano similari anche per quanto riguarda il sociale. Non è affatto così. La società magica è aperta a tutti e completamente inclusiva, a prescindere da sesso, etnia, orientamento sessuale. Questo non impedisce ad alcune persone o ad alcune famiglie (in particolare quelle più interessante alla purezza del sangue) di mostrare aggressività o intolleranza nei confronti di persone ritenute diverse da loro, ma la società magica nella sua totalità non discrimina da questo punto di vista. Vi sono due tipi di discriminazione che persistono all’interno del mondo magico: la discriminazione basata sullo stato del sangue e la discriminazione razziale. Per quanto riguarda la discriminazione per lo stato di sangue, essa non si riflette nelle leggi o nella vita generale delle persone, ma è sicuramente possibile trovare persone e famiglie ancora fortemente legate alla purezza del sangue. Discorso ben diverso è quello sulla discriminazione razziale, che limita le possibilità di alcune razze per quanto riguarda la vita professionale o sociale. I mezzi-giganti e i mezzi-veela sono forse l’esempio più lampante di questa situazione: i mezzi-giganti vivono ai margini della società e sono fortemente limitati nella vita professionale a cui possono ambire a causa della loro difficoltà nei lavori di precisione; alle mezze-veela è vietata la vita politica e l’inserimento nel mondo della moda, poiché vengono considerati ingiustamente avvantaggiati dalla loro avvenenza. Per questi motivi, esistono dei centri anti-discriminazione in cui è possibile trovare aiuto anche legale in caso di discriminazione sul posto di lavoro o situazioni simili, ma questi centri sono generali e non specifici per ‘tipo’ di discriminazione come possono esserlo nel mondo babbano. È interessante notare che in risposta al Governo Humphrey sta nascendo un nuovo movimento Anti-discriminatorio concentrato proprio sula discriminazione razziale.

Adozione

Gli orfanotrofi nel mondo magico sono gestiti da privati e da volontari, pur seguendo delle linee guida imposte dal Ministero della Magia. L’adozione è possibile per qualsiasi cittadino del mondo magico, a prescindere dal sesso, razza, orientamento sessuale e stato di sangue. La maggior parte degli orfanotrofi tendono a concedere più facilmente l’adozione a coppie, trii, o gruppi di persone Uniti, ma non è raro che anche persone celibi o nubili ottengano l’adozione di un bambino. Molto considerata è la situazione economica della persona o delle persone che richiedono l’adozione: sebbene non ci sia un reddito minimo legalmente richiesto per poter fare domanda, i gestori degli orfanotrofi possono negare l’adozione a tutti coloro che non hanno un livello economico che garantirebbe una vita serena al bambino. Sono comunque presenti alcune limitazioni per quanto riguarda le adozioni, legate in particolare alla razza del richiedente. Ai Vampiri e ai Mannari è vietato adottare bambini che non siano della loro stessa razza, e per razze meno socialmente accettate, come i Mezzi-Giganti, è molto raro che la richiesta d’adozione venga accettata.