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Tale voce è stata sviluppata dall'utenza di MondoHogwarts, talvolta partendo da zero, talvolta basandosi sulle informazioni fornite dalla Rowling o da Pottermore. Vietata la riproduzione.

Inghilterra

Braintree

Daphne Mors Orphanage

Il Daphne Mors Orphanage sorge nella cittadina di Braintree, nella contea dell’Essex. Quello che colpisce è la facciata in stile liberty che, sui toni del verde, si sviluppa in altezza, dettagliate decorazioni e deliziosi balconcini in ferro battuto, al quale è possibile accedere da ampie vetrate dal sapore retrò. Il portone d’ingresso è in legno, tinta di un verde più scuro rispetto al resto della facciata; è su di questa che una targa in ottone recita “Daphne Mors Orphanage” appena sopra il batacchio. Una volta entrati, si viene accolti da un’ampia sala. Lo spazio dell’ingresso è abbastanza ampio, e offre alla vista un tripudio di piastrelle verdi e lucidissime, in tinta con l’esterno. tappeti ricoprono i pavimenti lignei, sulla destra la reception, sulla sinistra una libreria con alcune poltrone e divani costituiscono una piccola ma confortevole zona d’attesa. Al centro un lungo corridoio parte diritto e abbastanza largo, sulla destra del quale si erge una grande scala che conduce al piano superiore. Il corridoio, così come l’ingresso, è arricchito da quadri animati; il più grande di questi è posizionato proprio sulla parete posteriore alla reception: riporta, al di sotto, la targhetta con la dicitura “Daphne Mors”. Suddetta signora, tuttavia, non è quasi mai nel suo quadro: è molto più facile trovarla dove sono i bambini, intenta a chiacchierare con loro.

Canterbury

The Reporter Bar

The Reporter bar è un pub di Canterbury aperto da Abraham "Bram" Muddiman nel 2049, una volta conclusa l'onorata militanza da reporter. Il locale, situato nella parte storica della comunità magica di Canterbury, non è eccessivamente ampio, per quanto sia le pareti interamente rivestite di legno che la presenza di numerose fotografie e pagine di giornale incorniciate, diano l'idea di una dimensione anche più piccola dell'effettiva planimetria del pub. Globi di luce e candele rischiarano i volti dei nomi più noti della stampa britannica dell'ultimo secolo, racchiusi in cornici ottenute con pezzi riciclati da vecchie presse o rulli di stampa, così che il locale non abbia uno stile d'arredamento ben identificabile, ma risulti più come un'accozzaglia di pezzi di vita di ogni giornalista. Non è infatti inusuale trovare alcune vecchie macchine da scrivere appese alle pareti accanto alle prime pagine più note della recente storia della comunità magica, per non parlare della radio datata piazzata sul bancone sintonizzata su Radio Strega Network. La clientela del locale è la più disparati, per quanto nell'ambiente giornalistico il Reporter bar sia considerato un porto sicuro, soprattutto tra gli articolisti più datati. Le bevande sono servite in bicchieri a forma di boccetta di inchiostro (con piume modellate a cucchiaino laddove serva), mentre il cibo - dagli snack a pasti veloci - è servito su apparenti pagine di giornale che, a consumazione conclusa, si ripiegano ordinatamente su se stesse. Il proprietario è Abraham Muddiman (png).

Glennridding

È un villaggio magico all'estremità meridionale di Ullswater, nel Lake District inglese, famoso per i bellissimi sentieri di montagna e per il suo labirinto.

Horror Park

È un dedalo pentacolare pieno di sculture orripilanti che rendono famoso il parco dell’orrore della cittadina magica: cani a tre teste che divorano corpi umani, campi di mani che sbucano dal sottosuolo, una lotta tra un Drago e un Basilisco, Giganti rivali in lotta, Arpie. Nel 2068, è stato scena di un orrendo episodio dove un Maestro Trasfiguratore ha incantato le statue, animandole, e spargendo il panico tra i visitatori.

Londra magica e babbana

Evanesco

l'Evanesco è un night club magico divenuto famoso nel panorama dell’intrattenimento per adulti sia per i propri spettacoli sia per essere un luogo inclusivo e privo di pregiudizi, che annovera nel suo staff esseri e maledetti di varia natura. Situato all’estrema periferia di Londra, all’interno di una ex fabbrica bellica in una zona industriale in disuso dai tempi della guerra, l’imponente edificio è incantato per apparire abbandonato e in rovina; all’interno, invece, l’Evanesco si presenta come un locale notturno grunge con colori scuri e superfici specchiate che ha come tema portante il fuoco (colorato nelle serate a tema): la maggior parte delle superfici del locale (banconi dei bar, divanetti, pareti, sedie etc) è incantata per sembrare perennemente in fiamme, nonostante si tratti solo di una innocua illusione. Il locale è accessibile sia da strada che dai camini della metropolvere; in entrambi i casi è necessario passare da una linea dell’età che respinge i minorenni, dalla biglietteria e da un breve corridoio di specchi asimmetrici che conduce alla sala principale. La sala principale consta di una grande pista da ballo su cui affacciano tre banconi bar e tre palchi perennemente animati dalle esibizioni più o meno vm18 dei performers del locale. Sono inoltre presenti divanetti in pelle scura e un’area vip cordonata riservata alla clientela più abbiente o famosa. Defilate e controllate dalla Security, sette private rooms (con ingresso a pagamento) sono a disposizione dei clienti per lap-dance private o altri tipi di intrattenimento che necessitino di privacy. Alle spalle del palco principale, l'hangar della fabbrica è utilizzato per i concerti e più volte l'anno ospita eventi di grossa portata (tra i più ricordati, il concerto dei Nightspell e quello degli Evanesco). L’area è aperta al pubblico solo in occasione di questi eventi. Dal Capodanno 78/79 il locale ha inaugurato anche la Reducto Room, una stanza situata in un capannone secondario: la stanza, molto grande e riempita di carabattole customizzabili a gusto del cliente, è a disposizione perché gli avventori possano sfogare la propria rabbia distruggendo qualunque cosa capiti loro a tiro, da soli o in compagnia, in un ambiente controllato. La Reducto Room è l’unica parte del locale aperta anche in orario diurno.

I proprietari sono Sasha Scherbatsky e Alika Diamandis.

Theatre Royal Hurry Lane

Situato nella ristretta zona magica in Kensington and Chelsea, è il teatro magico più importante della Capitale, se non l'unico di tali dimensioni, riconosciuto come Teatro Nazionale dai primi del 1700. A seguito dello Statuto di Segretezza Internazionale del 1692 la Comunità Magica londinese si vide costretta a non poter più assistere agli spettacoli teatrali del Theatre Royal Drury Lane, teatro babbano situato nel West End nell'ononima via. A discapito della nuova legge, chi faceva parte dell'opposizione insistette con il voler continuare a frequentare il famoso teatro babbano, vedendo costretto il Consiglio dei Maghi britannico a crearne velocemente un'alternativa magica in zona protetta. Nel 1693 nacque il "Gamp Theatre of London" che imitava la struttura del Theatre Royal Drury Lane in ogni dettaglio, tant'è che la Comunità Magica londinese prese fin da subito a chiamarlo sarcasticamente "Theatre Royal Hurry Lane", "Hurry" dalla fretta con la quale venne costruito, nome con il quale tutt'ora ci si riferisce al Teatro Nazionale. Dal gusto barocco, il teatro si presenta con una vasta platea al centro e con più ordini di loggioni sulle pareti verticali; opposte al palcoscenico vi sono le gallerie, di sole due file. Gli interni mantengono tutt'ora il rivestimento in panno verde, come i sedili senza schienale presenti nella platea. Il costo dei loggioni, tutt'ora occupati principalmente da maghi abbienti, è di 1 galeone, fino a 2 galeoni in base allo spettacolo, mentre la platea, dove siedono soprattutto critici ed intellettuali, costa dagli 8 ai 10 falci. I posti più lontani sono riservati alle persone comuni, per il prezzo di soli 5 falci. I posti non sono mai stati numerati, di conseguenza alcuni maghi e streghe mantengono l'usanza di mandare i loro elfi domestici ad occupare i posti con molto anticipo.

Liverpool

M&M (Magic&Mood)

Si tratta principalmente di un negozio di abbigliamento per Strega (dai mantelli agli stivali, dal cappello alla gonna, di ogni forma, colore e taglia, dai nove anni in su) anche se tratta pure qualche capo di abbigliamento per Maghi. Ha un reparto di bigiotteria dall'aspetto molto raffinato e uno di cosmetica per Streghette. Il negozio è sui toni del verde pistacchio, i camerini sono provvisti di specchio, una poltroncina e un attaccapanni; la moquette è verde scuro e in vetrina si possono notare vari manichini, tutti di donna, acconciati finemente. Non è un negozio economico ma neanche troppo caro.

  • Cassiera: Amalie Jadis Rose
  • Commesse: Sybill Apolloine Rose, Elaine Cloudy McSee

Mould-on-the-Wold

È un villaggio di 13.928 abitanti nella regione del Costwolds, tra il Worcestershireed il Warwickshire, a 352 m.s.l., attraversato da ben tre fiumi: il Wold ed i suoi affluenti Binsley e Rethermole, che confluiscono all'interno dell'esteso Merlin's Park, che divide i due quartieri periferici della comunità magica di South Gipsy e Wandham Hill. Il borgo è popolato sia da maghi che da babbani in seguito allo Statuto di Segretezza della Confederazione Internazionale dei Maghi del 1689.
Mould-on-the-Wold, tipico borgo medievale, è costruita su pianta circolare racchiusa da due cerchia di mura alte circa sei metri. L'accesso alla città è dato dalle vie principali Wold Street e Beda Road, che conducono all'esterno della città dopo aver oltrepassato le quattro porte cittadine, che rendono il villaggio come uno dei più suggestivi della zona, soprattutto per la sua posizione strategica in cima ad un colle.

Timeless

Borgo magico del Wiltshire, celebre per i suoi locali in cui si concentrano la maggior parte dei musicisti e degli artisti del Mondo Magico.

Infernhouse

È un locale di musica sperimentale, laboratorio di tendenza, una moltitudine di persone che seguono l'idea di costruire quella storia e quelle ispirazioni che prendono forma nel tempo.
L'Infernhouse inoltre inserisce spettacoli acrobatici e psichedelici che trattano quasi sempre il tema dell'Inferno, con l'utilizzo di creature magiche più o meno pericolose come Vampiri, Arpie e Ippogrifi.

Dj resident
  • K-Lewis, al secolo Kevin Silea, colui che scalda gli animi con musica più soft e con melodie ben definite, a volte frappone qualche scratch fra un cambio di disco e l'altro, il più vecchio del gruppo con i suoi 43 anni. E' solito sventolare la propria bacchetta illuminata da un Lumos potente sopra le teste dei ragazzi, facendo egli stesso da faro. Dotato di occhiali multicolore e di un abbigliamento psichedelico.
  • Paul Bowloukneese, 36 anni, suona sempre in un lasso di tempo molto limitato. E' uno dei deejay più apprezzati a livello di musica tech-house e a volte prende posto come vocalist usando la sua voce per intonare alcuni pezzi più famosi come: The Spell, Goblin's Money e Luzifer's fly.
  • Emmanuel Eagles, 29 anni, è il Dj più giovane e più apprezzato dell'Infernhouse. Dotato di un buon senso del ritmo, è solito alzare i bassi sino a far tremare le pareti della discoteca. Suona sempre ben coperto da una tendina, che lo protegge da occhiate indiscrete. Finisce quasi sempre per ubriacarsi e inserire in mezzo ai suoi pezzi alcune canzoni di Celestina Warbeck e dei Cugini del Paiolo.
  • Lou Spellutchy, 23 anni, vocalist. E' colui che fa scatenare i ragazzi in pista. Aizza la folla come pochi sanno fare, giovane è quasi sempre vestito di bianco e con una bombetta da mago in testa. «Alzate quelle bolide di bacchette al cielo!» è il suo grido di battaglia. Grezzo e sgrammaticato usa spesso espressioni gergali non propriamente serafiche.
  • Henry Porlocks, 34 anni, vocalist. Fratello maggiore di Lou, aggiunge sempre la sua voce ordinando comandi in contrasto con quelli dell'altro vocalist. Effeminato, si traveste sempre da donna, indossando gli abiti più strani che esistano.

Tinworth

Tinworth è un villaggio di 3.208 abitanti della Cornovaglia che si affaccia sul canale di Bristol popolato sia da maghi che da babbani in seguito allo Statuto di Segretezza della Confederazione Internazionale dei Maghi del 1689.
Tinworth, famosa per i numerosi fan club dei Falmouth Falcons e per il colore bianco delle sue case, è costruita su pianta pentagonale, con la suggestiva Central Circus che funge da centro cittadino. Da quest'ampia piazza si diramano le cinque vie principali, ognuna diretta verso uno dei vertici formati dalle mura medievali: Weasley Street, Edmonton Road, York Avenue, Quiglee Drive e Crouch Vale, le quali delimitano i rioni della città e si diramano innumerevoli e suggestivi vicoli. Altre località piuttosto note sono Shell Cottage e Haunted Hill, poco fuori dalle mura e abitate da soli maghi.

Scozia

Dufftown

Finta Wronsky

Proprietario: Ùisdean MacGillivray (padre di Domhnall MacGillivray)

Ai babbani appare come un dismesso locale monovetrina polveroso e vuoto. Nel giro del quidditch e delle corse di cavalli alati, può essere conosciuto come facciata per un giro di scommesse più o meno legali.

Braemar

Braemar è un villaggio delle Highlands scozzesi, situato lungo il corso del fiume Dee, ai piedi delle Cairngorms, dove le comunità magica e babbana coesistono. È considerato il cuore pulsante della Scozia grazie ai suoi famosi Highlands Games.

Highlands Games

I giochi tradizionali scozzesi (Highlands Games) fanno parte della cultura scozzese da centinaia di anni, ma sono stati ripresi e riportati al loro splendore in età moderna nel 1612, quando ancora Babbani e Maghi gareggiavano l’uno affianco all’altro. Lo Statuto di Segretezza Internazionale e la separazione netta tra i due mondi ha fatto sì che le manifestazioni diventassero due, una babbana e la seconda magica. Gli Highlands Games del mondo magico hanno, quindi, luogo ogni anno in estate, ogni finesettimana, dal primo weekend di luglio all’ultimo weekend di agosto, nella piana di Braemar, in un'ampia area che viene debitamente schermata ad occhi babbani e predisposta con controlli delle Forze dell'Ordine Magiche, punti per la smaterializzazione e parcheggi per le scope. Al centro dell’area campeggia la struttura ovale dedicata alle gare ufficiali, con zolle erbose e spalti in legno lungo tutto il perimetro, ma oltre alle competizioni sportive è la grande fiera che attira centinaia di visitatori, scozzesi e non, grandi e piccoli, i quali necessitano dell'accompagnamento di un genitore o tutore. In giro ci sono tartan di ogni colore, indossati da uomini e donne dei clan scozzesi, con sottofondo di musica di cornamuse, esplosioni di risate e odori di cibarie varie. Tra gli svariati stand mangerecci ce ne sono altri di artigianato ed erboristici, in un dedalo intricato e chiassoso dove barili rotolano in giro da soli, passando accanto ad allevamenti di Jarvey e recinti dove poter ammirare gli Abraxas migliori di Scozia. Con la guida degli allevatori o di volontari autorizzati, gli Abraxas si possono avvicinare e cavalcare. Inoltre non possono mancare degustazioni di whisky, gare di abbuffata, tiri alla fune e delle scherzose prove di resistenza, come quella della Cornamusa Tappata, il Barile del Plimpi o il Platano della Cuccagna. Le competizioni minori non prevedono uniformi ufficiali nè allenamenti, mentre gli iscritti alle gare ufficiali si distinguono perchè, sopra il kilt, indossano casacche bianche senza maniche col nome del clan cucito sulla schiena, insieme ad un simbolo che indica la competizione a cui partecipa. Per iscriversi a queste ultime ci si può rivolgere all’apposito banco per le iscrizioni sopra cui campeggia un grosso striscione con la scritta "Men in kilt throwing things", poichè la gran parte delle gare, di fatto, consistono in lanciare qualcosa. La differenza con le stesse competizioni babbane consiste nel fatto che tutti gli oggetti da lancio (Pietra di Braemar, Martello scozzese e Tronco) sono animati e decisamente più difficili da gestire. Alle gare di lancio non mancano anche le gare di lotta e di balli tradizionali scozzesi, il tutto diviso in categorie di professionisti e semiprofessionisti, uomini e donne. La cerimonia d'apertura degli Highlands Games attira, in genere, molti visitatori grazie alla sfilata di rappresentanti dei vari clan, ognuno col suo stendardo e i colori di famiglia, che marciano al ritmo delle cornamuse, ma anche grazie alla formazione aerea di Abraxas che dipinge con fumi colorati un enorme cardo - simbolo della Scozia - su nel cielo. A seguire, non mancano danze tradizionali contornate da fuochi d'artificio che riempiono l'aria di sagome di animali magici.

Irlanda

Cork

Tea House

La Tea House si trova nel quartiere magico di Cork. L'insegna è in legno sopra la vetrina/porta di ingresso e ce n'è anche una di quelle sospese e cigolanti sull'angolo con il disegno di una tazza fumante. Affaccia sulla via principale con una vetrina ampia che lascia vedere l'interno e una porta azzurra anch'essa a vetri. Sul muro a fianco, delle lavagnette indicano i fuori menù, aggiornate quotidianamente. Non appena si entra, ci si trova subito davanti il bancone con le scaffalature visto che il negozio è anche rivendita di infusi mentre sulla destra si apre nella zona salotto. L'interno ha il pavimento e le pareti in pietra e numerosi tavolini tondi occupano quasi tutto lo spazio disponibile. Hanno tovagliette color pastello e le sedie non sono abbinate, alcune sono in legno, altre sono a poltroncina. Nella zona di ingresso un piccolo bancone in legno funge anche da rivendita di preparati per tè e tisane, infatti alle sue spalle diverse mensole ospitano barattoli pieni d'erbe e fiori secchi da miscelare. Caraffe volanti girano per il locale riempiendo le tazze vuote dei clienti, mentre per ogni ordinazione viene servito un vassoio a più piani di dolci classici, dagli scones con burro e marmellata agli shortbreads alla torta alla melassa. Il profumo dentro la sala è una miscela buona di odore di tè e prodotti dolciari da forno.

La proprietaria è Joan O'Really (png); dipendente Fannit Byrne

Dublino

Werburgh Street Theatre

Situato a Dublino il Werburgh Street Theatre, detto anche New Theatre, è ad oggi il teatro più importante della città. Costruito nel 1637 nell'omonima via, a differenza del Royal Hurry Lane di Londra esso non è una ricostruzione postuma allo Statuto di Segretezza, bensì il teatro originale: la comunità magica dublinese approfittò della chiusura del Teatro durante la rivolta irlandese del 1641 per appropriarsene, dissuadendo progressivamente i Babbani dal tornarvi con la diffusione di informazioni su uno stato di malora irrecuperabile della struttura, della insalubrità degli ambienti, finanche a lasciar correre la voce circa la presenza di una cow-house sul palcoscenico. Il vociferare fu tale che, oltre ad essere supportato da una quantità spropositata di incanti sull'edificio, i Babbani residenti nella stessa via decisero di evacuare le proprie abitazioni per paura di un'imminente invasione di ratti o possibilità di epidemie, lasciando così il posto a loro insaputa a Maghi e Streghe. Già divenuta zona magica, con lo Statuto di Segretezza del 1692 la comunità si assicurò che il teatro rientrasse negli accordi. Intorno al 2060 il New Theatre subì una grave infestazione di Bundimun che, per colpa di una mal gestione del problema, creò un cedimento strutturale tale che il teatro venne temporaneamente abbandonato, diventando nel mentre nuova casa per una estesissima infestazione di Doxy. Fu grazie all'intervento della Famiglia O'Gallagher che il teatro venne ristrutturato e successivamente riaperto, ma per molti dublinesi è ancora un mistero come da un semplice investimento si sia passati ad un atto di proprietà: è da più di un decennio infatti che gli O'Gallagher sono riconosciuti come i proprietari del Werburgh Street Theatre. Con l'interno in stile neo-barocco, sia la sala che il grande e labirintico foyer sono tinteggiati di bianco e decorati in oro, mentre i rivestimenti sono in panno bordeaux. Il palcoscenico è grande e molto profondo, mentre le pareti della sala sono occupate dai palchetti, disposti in cinque ordini a ferro di cavallo dove al centro del secondo si trova il Grande palco, solitamente riservato alla famiglia O'Gallagher e a membri della comunità magica importanti. Caratteristiche sono le statue animate bianche che "sorreggono" la struttura del teatro, sia nel foyer che fra un palchetto e l'altro, che di tanto in tanto muovono lentamente la testa o le braccia, queste nel caso sorreggano i grandi candelabri. A differenza di altri teatri il New Theatre ha mantenuto i tavoli da gioco e anche la possibilità di fare contenuti pasti su ordinazione nei palchetti; durante gli eventi mondani di ampio raggio le scommesse vengono gestite da un ente esterno, solitamente dall'Azzardo del Goblin di Londra.

Kenmare

Muldoonido

Uno dei pochi asili nidi della Gran Bretagna è stato inaugurato dalla famiglia Muldoon in data 17 marzo 2070. La responsabile legale è Mable Muldoon, che ha anche dato una forma coerente all'idea nata dalla mente dei nipoti, Sean e Jericho Muldoon.
Sorvolando le campagne a ovest della città di Kenmare, dal lato opposto rispetto al Cauldron Stadium, lo stadio dei padroni di casa, i Kenmare Kestrels, ci si imbatte ad un certo punto in una valle ben nascosta. La prima cosa che svetta nella distanza è la punta di una torre, le cui pareti ripide spiccano bianche contro il cielo e sono attraversate da una parata di trifogli. La struttura si sviluppa per lo più a terra ed è costituita in legno e pietra dai colori giallo e verde usati alternatamente. Fuori dall'asilo c'è un parcheggio per le carrozze o per le scope. L'aspetto complessivo della struttura può ricordare un campo estivo o un tipico villaggio di Babbo Natale trapiantato in Irlanda e ridipinto.
Si insegna ai bambini a giocare tutti insieme, a coltivare trifogli, a curare piccoli animali, a correre liberi e felici per i prati. Ogni mattina i bambini vengono prelevati direttamente a casa da uno Scuolatempo verde e giallo e ogni pomeriggio vengono riportati a casa.

Muldoonido.jpg


Personale:

  • Mable Muldoon, direttrice
  • Hypnos Barrach, educatore
  • Sean Muldoon, tuttofare
  • Jericho Muldoon, tuttofare

Galles

Holyhead

Nido dell’arpia

Si tratta di un’antica locanda che si trova nel centro del borgo magico di Holyhead. È rinomata per essere la sede del primo fan club delle Holyhead Harpies sin dalla sua fondazione nel 1411 ad opera di Heddwen Glyndwr. È il luogo di ritrovo per i festeggiamenti delle vittorie della squadra che spesso si protraggono abbastanza a lungo da richiedere a coloro non in grado di Smaterializzarsi a casa di pernottare nelle poche stanze del piano di sopra. Dalla strada si presenta come un piccolo e antico edificio in graticcio di tre piani, bianco con le travi a vista colorate di verde e dall’aspetto storto. L’insegna cigolante che accoglie gli avventori raffigura un’arpia stilizzata e svetta sopra la porta colorata anch’essa di verde. All’interno si presenta un locale dalle dimensioni medio-piccole e dall’aria accogliente, il pavimento di pietra scura ormai usurata dal tempo ma sempre tirato a lucido grazie a un secchio con mocio incantato. Le pareti sono in pietra e ricoperte da pannelli di legno nella metà inferiore. Ovunque svettano reliquie di ogni tipologia e forma appartenute alle ex giocatrici delle Harpies nel corso dei secoli a coprire in maniera asfissiante le pareti, fissate con chiodi, poggiate su mensole oppure protette da teche, ritratti singoli oppure in squadra, così come foto autografate e incorniciate. Dalle travi del soffitto, infine, pendono una serie di festoni dei gagliardetti con il simbolo della squadra. In fondo allo stanzone, di fronte all’entrata, c’è il camino della Metropolvere e sopra il ritratto animato della fondatrice Heddwen Glyndwr. Il bancone in legno si trova sulla sinistra rispetto alla porta di ingresso e oltre lo stesso c'è la porta che conduce alla cucina. Il resto dello spazio è occupato da tavolini rotondi per tre persone, alcuni con solo sedie e altri, addossati alle pareti, con delle panche. In un angolo al fondo non manca un grammofono con una cesta di vinili d’epoca e una Magiradio sempre presente sul bancone. Tutto l’ambiente è illuminato dai globi di luce calda sulle pareti. In fondo a sinistra una porta conduce a un piccolo corridoio: a destra il bagno e a sinistra la porta che dà sulle scale per le poche camere del piano superiore.

Il proprietario è Rhys Glyndwr (png); in cucina c’è Dylan (png).