Empatia

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Capacità speciali

Capacità innate: Empatia · Rettilofonia · Vista · Metamorphomagia
Capacità apprendibili: Animagia · Legilimanzia · Occlumanzia · Castaggio con entrambe le mani


Tale voce è stata sviluppata dall'utenza di MondoHogwarts, talvolta partendo da zero, talvolta basandosi sulle informazioni fornite dalla Rowling o da altre fonti riportate nelle singole sezioni. Vietata la riproduzione.


Definizione

Ruota delle Emozioni e dei Sentimenti

L’empatia è la capacità di quasi tutti gli esseri viventi di percepire e comprendere gli stati d'animo altrui, anche in modo piuttosto accurato quando si tratta di soggetti particolarmente sensibili.

Nel mondo magico, però, esiste una capacità magica innata, piuttosto rara ed omonima, che consente non solo di percepire le emozioni di altre creature magiche, con una chiarezza ed una precisione inarrivabili per chi non la possiede, ma anche di intervenire su di esse in modo più o meno efficace. Anche se è una capacità innata, che cresce con l’Empatico, non tutti riescono a conviverci con naturalezza, ma dipendono sia da fattori esterni come l’ambiente familiare e le esperienze vissute, sia da fattori interni come il carattere stesso dell’Empatico.

Cenni Storici

Inizialmente, i Guaritori hanno studiato l'Empatia come un processo prettamente legato ad una capacità cerebrale particolarmente elevata; uno di loro, Xerber Thinkhigh, fu il primo ad analizzare la percezione empatica come una "modifica del flusso di energia magica che un'emozione provata da un Mago genera". La sua teoria, risalente al 1998, è stata a lungo la più accreditata, fornendo una base valida per studi condotti successivamente. Thinkhigh ha focalizzato l'attenzione sulla particolare affinità degli empatici nel sentire le variazioni del flusso di energia magica di una persona in base al suo stato d'animo. La teoria di Thinkhigh prevede uno sviluppo delle capacità empatiche in tre fasi, strettamente legate all'età del soggetto: Percezione compulsiva, Percezione consapevole e Manipolazione emotiva. Successivamente la guaritrice Willelmina Duster, ex assistente di Thinkhigh, ha esteso gli studi a soggetti Empatici provenienti da ogni parte del mondo e da diverse estrazioni sociali. La teoria è stata dunque approfondita, in studi pubblicati postumi nel 2061, e la guaritrice Duster ha ampliato le fasi da 3 a 5, e si definisce ora la percezione empatica come “modifica del flusso di magia causata dal mago mentre questi prova una determinata emozione”.

Struttura Empatia

Nella capacità empatica e nel suo sviluppo si possono individuare 3 fattori fondamentali: lo Scudo, la Percezione e la Gestione. Si tratta di tre aspetti della stessa capacità che l'Empatico deve curare e far crescere insieme al proprio carattere, per arrivare ad una piena gestione dell’empatia, senza che questa diventi poi un peso per l’Empatico.

  • La Percezione è la capacità dell'empatico di percepire le emozioni altrui in modo più o meno raffinato e di distinguerle dalle proprie.
  • La Gestione è la capacità dell'empatico di gestire le emozioni che gli arrivano dall'esterno, non lasciarsene contagiare ed eventualmente manipolarle.
  • Lo Scudo è ciò che consente all'empatico di mettere uno schermo tra sé e le emozioni che vengono dall'esterno, attutendo la portata di quelle più forti e addirittura azzerando l'effetto di quelle più lievi. Utilizzarlo però richiede energie mentali, dunque c'è un limite a quanto l'empatico può respingere prima di trovarsi esausto e dover riposare.

Questi 3 fattori si possono considerare parte di uno stesso muscolo: più vengono usate più saranno capaci e più controllo avrà l'Empatico sopra la propria capacità.

Fasi di sviluppo dell'Empatia

Prima fase: la fase precosciente o passiva

Un mago Empatico lo è fin dalla nascita ed assieme al corpo ed alla psiche si sviluppano le sue capacità sensoriali e magiche. All'età di circa 3-4 anni, il bambino inizia a percepire le emozioni di chi lo circonda in maniera del tutto inconsapevole. Trattandosi di un infante, non può contare su nulla che lo difenda dalle emozioni o che lo aiuti a non lasciarsene influenzare. Percepisce dunque tutte le emozioni di chi si trova nella sua stessa stanza, senza conoscerle o dare loro un nome, ma inconsapevolmente si concentra solo sull’emozione più forte che viene provata, che sia essa negativa o positiva. Vengono infatti riconosciute solo se sono emozioni positive o se sono emozioni negative, senza una distinzione più sottile. Un’emozione negativa, che sia rabbia, paura o odio, può portare il bambino a piangere in modo inconsolabile, anche per delle ore, o a nascondersi fino a quando l’emozione non passa, mentre un’emozione positiva, che sia essa amore, felicità o sorpresa, può portarlo all’iperattività e a sviluppare una certa propensione a circondarsi di oggetti e persone che possano creare queste emozioni, portando il bambino a rinnegare qualsiasi emozione negativa per un certo periodo. Importante per la corretta crescita del bambino è avere un ambiente familiare amorevole, con dei genitori attenti che sappiano anche insegnare al proprio bambino l’importanza di tutte le emozioni. Non sempre però i genitori sono a conoscenza della capacità empatica dei propri figli, quindi buona parte della fase precosciente dell’Empatico si basa su almeno due dei tre criteri: esperienze vissute, ambiente familiare e personalità. Generalmente i bambini sviluppano lo Scudo intorno agli 8 anni, anche se ci possono essere casi in cui lo Scudo possa essere sviluppato precocemente, come nel caso di un bambino in un ambiente familiare rigido pieno di adulti che non ha molti modi di esprimersi, o in ritardo, come nel caso di un bambino in un ambiente familiare più spontaneo, ma chiuso al resto del mondo. Questa fase continua fino agli 11 anni circa, dove iniziano a prendere dimestichezza con lo scudo, ma continua a percepire le emozioni altrui senza particolare consapevolezza.

Seconda fase: Percezione consapevole

L'empatico inizia ad assumere coscientemente il controllo della propria capacità. È in grado di esercitarsi ed agire attivamente sulla propria capacità empatica, iniziando dunque ad associare le emozioni esterne alle persone e modulare su chi concentrarsi. Generalmente questa fase inizia con l’ampliamento dell’ambiente affettivo, ovvero l’allontanamento dal nucleo familiare per andare a scuola e può continuare anche dopo la pubertà, di fatti quello che modella la capacità dell’empatico in questa fase sono le esperienze vissute e la propria personalità. (11-15 anni min-max)

  • Percezione: se prima l’Empatico sentiva tutti nello spazio più prossimo a lui e si allacciava inconsapevolmente a chi provava le emozioni in modo più intenso, ora può sperimentare e provare a percepire le emozioni di una persona, sempre nella stessa stanza o nell'immediata vicinanza. Più sono intense le emozioni della persona in questione, più sarà facile all’Empatico percepirle, mentre meno sono intense o più sfumate, più sarà difficile.
  • Gestione: è ai primi passi, ma il tempo che ha passato nella formazione dello Scudo lo sta aiutando nel distinguere le emozioni altrui e in quale intensità provarle. Ora può sperimentare anche nell’intensità con la quale può percepire le emozioni altrui ed è in grado di agire sulle proprie con più facilità.
  • Scudo: in un ambiente nuovo lo Scudo viene messo a dura prova, inconsciamente l’Empatico tenderà a bloccare le emozioni più superficiali e sfumate, ma più si faranno intense più dovrà agire consapevolmente nell’allestire uno Scudo contro di esse. Contro un’emozione intensa e potente, come può essere l’amore o il dolore di una perdita appena subita, lo Scudo dell’Empatico non ha difese.

Terza fase: Padronanza parziale

Ha inizio intorno al periodo della pubertà dell’empatico e si può protrarre anche a lungo in base alla personalità e alle esperienze vissute. Ormai all’ambiente familiare si è aggiunto quello della vita quotidiana, che in molti casi è la vita studentesca. In base anche a come vive la pubertà, però, potrebbe avere dei periodi in cui il controllo della capacità viene meno. (14-17 anni min-max)

  • Percezione: può essere affinata con l’esperienza, anche se naturalmente avrà un certo vantaggio nel percepire le varie sfumature di emozioni. Per essere preciso, l’Empatico deve studiare e sperimentare le emozioni, così da poter dare ad ognuna un nome. La stessa cosa avviene nel distinguere le emozioni altrui: ora riesce a distinguere le emozioni su due persone, senza farsi distrarre. A volte, se ci sono emozioni forti in gioco o se l’Empatico stesso sta provando emozioni forti, tenderà a regredire alla fase precosciente, dove percepiva tutti e si allacciava all’emozione più intensa.
  • Gestione: in questa fase l’Empatico può provare a far percepire agli altri le proprie emozioni usando il tatto e ci potrà riuscire con un discreto successo, avendo già imparato a modulare l’intensità delle proprie emozioni e a come modificarle. Ed è sempre in questa fase che inizia in parte a modulare l’intensità delle emozioni più vicine, ma con più difficoltà. A volte, essendo comunque una fase che coincide con l’adolescenza, l'Empatico potrebbe non riuscire a far percepire le emozioni agli altri come desiderato o non riuscire a modulare correttamente l’intensità delle emozioni più vicine come voluto.
  • Scudo: lo Scudo è ormai abituato all’ambiente nuovo, bloccare le emozioni più superficiali e blande diventa una sua caratteristica che l’Empatico non ha problemi ad usare. Per quanto riguarda le emozioni più forti, l’Empatico sarà capace di bloccarle con sicurezza, solo se c'è attenzione sul mantenere lo scudo attivo contro di esse.

Quarta fase: Manipolazione emotiva

Questa fase può iniziare sia precocemente che tardivamente, in base a personalità, ambiente in cui vive ed esperienze vissute, ma in generale si verifica all’incirca quando l’Empatico ha 16-17 anni. È una fase che può continuare molto a lungo, anche ben oltre il raggiungimento della fase adulta, poiché dipende da quanto tempo l’Empatico spende nel manipolare le emozioni altrui. Questa particolarità dell’Empatia si acquisisce con il tempo e dall’esperienza: più l’Empatico sperimenta con la Manipolazione emotiva, più i suoi tentativi avranno successo.

  • Percezione: l’Empatico riesce a percepire distintamente ed a riconoscere le emozioni di tre persone con successo. Riesce anche a distinguere le emozioni più importanti in una stanza con una certa facilità, ma le sfumature delle singole persone potranno sfuggirgli in mancanza di concentrazione.
  • Gestione: inizia la vera e propria fase di manipolazione, se prima tutto quello che poteva fare l’Empatico era modulare appena l’intensità delle emozioni altrui, ora può anche cambiarle, portandole verso un polo o un altro. Se la persona su cui l’Empatico vuole usare la manipolazione è felice, l’Empatico può enfatizzare questa emozione, portandola a gioia, o spaziare tra amore e sorpresa. Con esercizio ed un maggiore dispendio di energie, potrà anche passare verso altre emozioni.
  • Scudo: ormai tenere attivo lo Scudo fa parte della routine dell’Empatico, almeno per la maggior parte del tempo. Ha più dimestichezza nello schermarsi da emozioni sempre più intense e per più tempo.

Quinta Fase: Padronanza completa

Questa è la fase più tardiva dell’Empatia e non sempre gli empatici riescono a raggiungerla, probabilmente a causa del dilemma etico della Manipolazione Emotiva che li porta a non usare attivamente questo aspetto della capacità. L’Empatico può raggiungerla tanto intorno ai 20 anni, seppur precoce in questo caso, quanto ai 40 anni, in quanto non c’è un’età definita per il suo ottenimento. In questa fase, l’Empatico è assoluto padrone delle proprie emozioni ed è anche capace di manipolare le emozioni altrui senza che il cambiamento nella persona che subisce tale influenza ne sia consapevole. Raramente perderà il controllo sulle proprie emozioni, ma in caso succedesse il controllo che l'Empatico avrà sulla capacità sarà minore. Percezione, Gestione e Scudo sono strumenti che sono stati raffinati a qualcosa che può essere quanto più vicino possibile alla perfezione, ma rimane comunque uno strumento in mano ad un essere umano, quindi non privo di un margine di errore dovuto al fato e al fattore umano.


Limiti

L’uso attivo dell’Empatia è un problema di etica e di morale, in quanto l’Empatico può percepire le emozioni altrui senza che ci sia una qualsiasi opposizione e si può considerare una violazione di privacy senza precedenti. Rimane comunque una scelta del personaggio, in base alla sua coerenza morale ed etica, usare o non usare l’Empatia.
Per quanto un empatico possa allenare la sua padronanza dello Scudo, questo rimane uno strumento imperfetto. Ci sono emozioni di un'intensità tale che verranno comunque percepite o sofferte. Più l'empatico è coinvolto emotivamente in una situazione, meno facile sarà tenere uno scudo efficace.
La Manipolazione emotiva è più complicata quanto più lo stato d'animo è forte. Emozioni molto forti e durevoli come il dolore per la perdita di una persona cara, ad esempio, potranno essere al massimo stemperate e solo momentaneamente.
Lo stravolgimento totale di uno stato d'animo è impossibile. Più l'emozione a cui si tenta di arrivare è lontana da quella originale, più energie vengono consumate nel tentativo.
Proprio perchè l'Empatia si basa sulla percezione del flusso di magia che scorre nelle creature magiche, non sarà possibile utilizzare questa capacità sui Babbani o su animali non magici. Avendo a che fare con qualunque tipo di creatura non magica, l'Empatico può avvalersi soltanto della comune empatia umana.

Se l’Empatico si trova in una situazione che non riesce a gestire e non riesce a sottrarsi ad essa in tempo, può essere travolto completamente dalle emozioni che lo circondano. Sembrerà di ritornare nella fase precosciente, ma in base a quanto è coinvolto emotivamente nella situazione, le conseguenze possono variare da uno squilibrio emotivo (essere triste o depresso in una situazione che non lo richiede, oppure felice e quasi isterico in una situazione diametralmente opposta) allo svenimento vero e proprio. Gli effetti saranno principalmente un esaurimento e una stanchezza quasi psichica.

Bonus

  • Capacità di percepire le emozioni altrui
  • Capacità di poter manipolare le emozioni altrui


Malus

  • Necessità di sviluppare e far crescere la capacità dello scudo: senza di esso l’Empatico si farebbe solo travolgere dalle emozioni altrui e rischierebbe di mimare le emozioni degli altri senza riuscire a provarne di proprie
  • Maggiore impegno e concentrazione nel tenere lo scudo attivo
  • Possibilità di perdita di controllo delle proprie emozioni, fino anche allo svenimento fisico

Note OFF

La capacità della Manipolazione Emotiva in sé per sé non è buona o malvagia, ma in base ai valori etici e morali del vostro pg, il suo uso può essere negativo o positivo.
Il player che muove l’Empatico può spaziare nelle varie fasi entro i limiti imposti dalle età, in quanto il percorso della crescita dell’Empatico è in parte frutto del proprio lavoro e in parte frutto della naturale crescita del pg. Questo comunque vieta che un Empatico sappia usare la Manipolazione Emotiva perfettamente a 13 anni o che abbia la Padronanza Completa all’età di 16 anni.
Quando il player crede che l’Empatico sta passando alla fase successiva, è necessario contattare il Referente, che valuterà il passaggio da una fase all'altra.
La capacità dell’Empatia nella sua interezza è qualcosa che fa parte della vita di tutti i giorni dell’Empatico, dipende completamente dal player decidere come viverla. Se, per esempio, viene scelto che l’Empatia è un peso per l’Empatico, si dovrà modificare il suo percorso a secondo delle esigenze, quindi potrebbe avere uno Scudo molto sviluppato ma una Percezione e una Gestione minima. Se, per esempio, viene scelto che l’Empatico vive l’Empatia come parte integrante di sé, potrebbe avere uno Scudo basso, ma un’ottima Percezione e una Gestione discreta. Dipende tutto da come cresce e dalla personalità del vostro pg.

Requisiti di base

On

  • Essendo una capacità innata, non c'è nessun requisito ON.


Off

  • Buone capacità di roling
  • Presenza e costanza di gioco


Tetto massimo di PG con l'Empatia ad Hogwarts

3 studenti