Mano di Fatima
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A differenza del mondo babbano - laddove la Mano di Fatima è un amuleto religioso - per i maghi tale simbolo rappresenta il tramite tra la magia insita in ognuno ed il catalizzatore che è chiamato ad esplicarla. L'aspetto attuale della Mano di Fatima ha tuttavia subito delle variazioni nel corso dei secoli, modifiche che permettono la coesistenza di tre tipi di rappresentazione dello stesso simbolo magico a seconda che la Mano venga riprodotta con quattro dita al posto delle canoniche cinque o con un pentacolo con la punta rivolta verso l'alto che sostituisce l'occhio centrale.
Queste variazioni nella rappresentazione di uno stesso simbolo sono dovute non solo all'esiguo numero di documenti storici tramandati nel tempo - c'è chi sostiene che i Goblin abbiano provveduto a distruggere quasi ogni testimonianza in merito - ma anche alle differenti correnti interpretative sorte proprio per l'assenza di materiale oggettivo ed inconfutabile. Basandosi su quanto è stato possibile ricostruire, dunque, è quasi certo che le iniziali quattro dita con cui veniva raffigurata la Mano di Fatima, rappresentino i quattro Elementi Naturali da cui non si può prescindere e che gli stessi siano disposti simmetricamente in modo che non sia possibile distinguere il pollice dal mignolo. Su queste basi la disposizione dei quattro Elementi Naturali è la seguente:
- Primo dito a sinistra: Acqua
- Secondo dito a sinistra: Terra
- Primo dito a destra: Fuoco
- Secondo dito a destra: Aria
La successiva variante - ossia quella maggiormente utilizzata dal XVIII secolo in poi - prevede un quinto dito centrale cui si attribuisce il concetto di vita o, in alternativa, quello di luce, proprio per rimarcare la positività ed il Bene intrinseco in tale simbolo magico.
In un contesto simile, deve essere inquadrata in quest'ottica anche la progressiva sostituzione dell'iniziale pentacolo con la punta rivolta verso l'alto con l'occhio aperto raffigurato sul palmo, monito ad osservare sempre l'insieme delle cose per non rischiare di diventar schiavi del mero e facile castaggio.
Per lungo tempo gli studiosi si sono domandati che legame potesse esserci tra la Mano di Fatima e l'Aritmanzia, come se la simmetria della rappresentazione, il riferimento agli Elementi Naturali o il costante richiamo al numero cinque non fossero sufficienti a fare di tale simbolo magico uno dei cardini aritmantici. Si è dovuto aspettare il 1467 e gli studi di Gwyneth Carmody per avere la definitiva conferma che non solo vi è una stabile correlazione tra la Mano di Fatima e l'Aritmanzia, ma che questo stesso simbolo magico può essere accostato alla Cabala ed alle pratiche aritmantiche legate alla Divinazione.
