E' una Pozione della Verità molto potente. Solo tre gocce portano chi le beve a rivelare ogni suo più intimo segreto, costringendolo a rispondere con la verità alle domande altrui. Non è una pozione semplice, anzi, si può tranquillamente dire che sia tra le più complesse esistenti.
Nell'aspetto la pozione si presenta completamente trasparente. Se non fosse per una densità leggermente maggiore sarebbe completamente identica all'acqua. Per poterle distinguere basta far scivolare il liquido sulle pareti del contenitore. Coesione ed adesione alle pareti sono maggiori rispetto a quelle dell`acqua. Questa somiglianza con l'acqua è comunque inutile ai fini del camuffammento, considerando che è una pozione inodore che, una volta pronta, può essere miscelata ad altri liquidi senza che perda le sue proprietà. Anche se tra questi liquidi dobbiamo escludere una delle bevande più comuni del mondo magico.
Oltre all'effetto principale del siero sono noti alcuni atteggiamenti peculiari di chi lo assume: si parla in tono piatto ed inespressivo, i tratti del viso si rilassano e lo sguardo si perde nel vuoto. Il principio base di funzionamento di questo Siero della Verità, infatti, sta proprio nelle proprietà anestetiche, rilassanti e soporifere dei suoi ingredienti. Queste proprietà nel processo di preparazione si amalgamano dando come risultato l'annullamento dello stato di attenzione per il proprio interesse. Le naturali difese intorno agli aspetti della propria vita che se rivelati possono dimostrarsi pericolosi per la propria incolumità, sia essa psichica o fisica, si perdono. Se a ciò si uniscono le proprietà magiche di alcuni ingredienti che spingono a dire solamente la verità, il Veritaserum diventa un'arma incredibilmente potente contro il prossimo, nel caso di scopi malvagi, e un aiuto impareggiabile nel combattere contro il male, che è noto agisca attraverso la menzogna e l'inganno.
Se la pozione non viene preparata per bene, ovviamente, tutto questo non avviene o se l`errore è minimo, come l`usare un pestello in metallo anziché uno in marmo, gli effetti sono meno potenti, ma comunque presenti. Oltre a non ottenere effetti nei casi di errori più gravi i risultati posso variare di molto. Sbagliare per eccesso il quantitativo di asfodelo, ad esempio può portare chi beve la pozione ad addormentarsi senza che sia in grado di produrre risposte alle domande che vengono poste. Se viene dimenticato uno degli ingredienti si è constatato che la persona in questione si metterà a rivelare qualsiasi segreto di sua conoscena, ma rifiuterà categoricamente di rispondere a domande che la riguardano. Inoltre, se non vengono rispettati gli intervalli nella preparazione, questa avrà effetti disastrosi: la persona che l`assumerà comincerà a delirare ripetendo freneticamente le domande che gli sono state poste. Ci sono stati casi in cui la faccenda è andata avanti per mesi, addirittura, costringendo il malcapitato a ricoveri d`urgenza al San Mungo ed il somministratore, ad un processo davanti al Wizengamot. Si può arrivare anche a produrre un veleno in caso di fialette che rimangono esposte all`aria e vengono contaminate da agenti esterni e in 27 giorni di preparazione il rischio di inquinamento esterno non è da sottovalutare.
Si può notare già dalla ricetta una particolarità importante: le quantità di parte fluida degli ingredienti e parte solida sono entrambi dei multipli del numero sette delle unità di misura impiegate nel misurare tali ingredienti. Nel mondo magico è più che riconosciuta la potenza magica intrinseca di questo numero ed inserendolo nelle proporzioni tra gli ingredienti questa viene usata per aumentare l'efficacia della pozione.
Lo sciroppo di elleboro è noto per le sue proprietà veridiche, infatti è il composto più comune nei sieri della verità, ma anche piuttosto complesso da ottenere, visto che se nella preparazione dello sciroppo la temperatura non rimane costante a 60 °C parte della sostanza magica con tale proprietà viene denaturata e lo sciroppo perde in efficacia. Similmente in effetto a questo ingrediente liquido, tra i componenti in polvere troviamo le zanne di serpente. Sono queste, quindi, le sostanze che permettono di ottenere con la pozione in questione l'obiettivo principale che si prefigge il pozionista che si appresta alla sua preparazione.
Come detto aiutano nella riuscita anche una serie di altre proprietà insite nella miscelazione degli altri elementi. E' noto che l'asfodelo in polvere versato in un infuso di artemisia origina una pozione soporifera molto potente, il Distillato della Morte Vivente. Allo stesso modo la loro aggiunta nel Veritaserum permette l'intorpidimento dei sensi che i soggetti sottoposti agli effetti della Pozione subiscono. Questi due elementi è noto che posseggano effetti opposti. L'artemisia è un tonico, mentre l'asfodelo è una sostanza soporifera potentissima che in eccesso può causare la morte. Nel Distillato le due danno l'effetto di morte apparente e non effettiva proprio per questo dualismo. Lo stesso principio viene utilizzato nel Veritaserum. Il sangue di salamandra ha proprietà curative e ricostituenti. Mentre leggermente diverso è l'effetto della Mandragola, un anestetico, che intorpidisce le percezioni di chi la assume, dando quel potente disinteresse che si ottiene con il Veritaserum.
Nella preparazione si sente la ripetizione di tre, nove e ventisette in modo fortissimo.
Notoriamente è conosciuto un solo antidoto per questa pozione. Ci sono altri metodi per contrastare il Veritaserum. Uno è ricorrere all`uso dell`Occlumanzia la cui influenza sulla psiche è maggiore di quella della Pozione, ma si può anche tentare di trasmormare la Pozione in altro, tramite incantesimi di Trasfigurazione avanzati che solo maghi esperti conoscono visto che, il liquido, è altamente instabile nei legami.
A causa del suo potere il suo utilizzo è severamente controllato dal Ministero della Magia e non è permesso ai maghi minorenni di prepararla. L'effetto di tale pozione è di circa un'ora.
Ad Hogwarts viene affrontata come argomento molto superficiale e da un punto di vista legislativo, non viene fatta la pratica.
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- Sciroppo di elleboro, 550 cl
- Sangue di Salamandra, 150 cl
- Mandragola, 200 gr
- Zanne di Serpente, 150 gr
- Asfodelo 200 gr
- Artemisia. 150 gr
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- Il sangue di Salamandra viene fatto sobbollire per 27 giorni con l'aggiunta di mezzo litro d'acqua ogni 24 ore, questo permette che il continuo calore non carbonizzi anche il calderone.
- Le zanne di serpente vanno pestate finemente nel mortaio con un pestello di marmo ed aggiunte sin da subito al composto.
- Dividere lo sciroppo di elleboro in due ampolle: una che ne contenga 150 cl e l`altra che ne contiene 400. Quella da 400 cl va poi ulteriormente divisa in 24 parti uguali, producendo tre gruppi da otto e aggiungendo ad ogni gruppo uno solo degli elementi in polvere tra asfodelo, mandragola o artemisia, che vanno però divisi ognuno in 9 porzioni identiche perché i 150 cl di sciroppo di elleboro vanno ulteriormente divisi in tre porzioni da 50 cl ognuno a cui va aggiunto per ogni porzione la dose in più rimasta delle tre polveri.
- Nei ventisette giorni di preparazione si versa ogni giorno una fialetta nella pozione che sobbolle, lasciando le tre di quantitativo maggiore per gli ultimi tre giorni del ciclo lunare. Ogni volta che si fa un'aggiunta è vitale rimestare il composto in senso antiorario per sette volte o un multiplo di sette, qualora sia necessario mescolare ancora
- 1° giorno (luna nuova): composto di 16,6666667 cl di sciroppo di elleboro + 7,40740741 gr di asfodelo
- 2° giorno: composto di 16,6666667 cl di sciroppo di elleboro + 5,55555556 gr di artemisia
- 3° giorno: composto di 16,6666667 cl di sciroppo di elleboro + 7,40740741 gr di mandagola.
- Ripetere questi tre passaggi via sino ad arrivare al 24° giorno.
- 25° giorno: composto di 50 cl di sciroppo di elleboro + 7,40740741 gr di asfodelo
- 26° giorno: composto di 50 cl di sciroppo di elleboro + 5,55555556 gr di artemisia
- 27° giorno: composto di 50 cl di sciroppo di elleboro + 7,40740741 gr di mandagola.
Note: questi composti vanno preparati tutti il primo giorno del ciclo lunare, versando semplicemente le polveri nello sciroppo, e mettendole via al sicuro da possibili inquinanti e lontani dalla luce diretta del sole.
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