Differenze tra le versioni di "Incantesimi aritmantici"
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Aritmanzia: Programma Pagine correlate: Livelli d'azione · Incantesimi aritmantici · Rituali aritmantici · Analisi Numerologica Attenzione! Questa voce è di proprietà di MondoHogwarts e di chi ha inventato gli argomenti: Stephen Medicine (Angelo), Antony Dalis (Antonio) , Vincent Stars (Vincenzo) e Anne Burton (Anna). |
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Legenda
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Lista Incantesimi Aritmantici
Anno | Formula | Movimento | Effetto | Agisce | Tipo | Durata |
7 | Protéus | Signare sul pavimento un triangolo con il vertice rivolto verso l'alto ed una circonferenza al di sopra dello stesso. Infine, sempre con l'incantesimo signante, congiungere le due figure con un segmento verticale. Posizionare quindi l'oggetto principale al centro della circonferenza e quelli da legarvi ognuno su un vertice del triangolo precedentemente signato. Una volta posizionati gli oggetti occorre concentrarsi sull'effetto che si vuole imprimere agli oggetti e sul gesto legato a tale effetto, pronunciando la formula solo al culmine di tale concentrazione. Per constatare la riuscita dell`incanto e attivare gli oggetti ripetere sull`oggetto principale il gesto scelto per azionare gli altri. | Lega magicamente degli oggetti in modo che tutti subiscano le modifiche che vengono riportate su uno degli altri doppioni. |
Lista Rituali Aritmantici
Anno | Formula | Movimento | Effetto | Agisce | Tipo | Durata |
6 | Elementi Costitutivi: Signare prima le Rune e poi i Numeri, iniziando dall'apice alto dell'esagono e procedendo in senso orario. Formula di Rituale: Per necessità chiedo la luce in dono alla natura imperante, così da acuire la vista con l'occhio del falco. |
Esagono regolare. Il numero unitario a cui l'Aritmanzia collega la vista è, infatti, il sei. Il diametro della circonferenza in cui l'esagono è inscritto è di circa un metro. L'esagono va signato su una superficie orizzontale.
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Rituale di Passaggio che permette di acquisire una vista simile a quella dei falchi. Si otterrà quindi un potenziamento del senso della vista ma con la conseguenza di avere gli occhi gialli con la parte centrale nera come la pece. Se il Rituale è stato compiuto al meglio, dal Campo di Attivazione si liberano delle fiamme che avvolgono il realizzatore. Sono fiamme magiche che non emanano calore e non bruciano. Si avvertirà, tuttavia, del calore agli occhi, ma quando il fuoco si ritrarrà - dopo pochi istanti - anche questo lieve fastidio sparirà. La durata del Rituale varia al progredire delle capacità del mago. Non più di cinque giorni per il primo anno dall'apprendimento, con un massimo di dieci giorni se il Rituale viene compiuto in età adulta. Nelle prime ore dopo il rituale si può avere qualche problema di coordinamento che si affievolisce non appena si fa l’abitudine alla nuova prospettiva. |
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6 | Elementi Costitutivi: Signare prima le Rune e poi i Numeri, iniziando dall'apice in alto a destra dell'ottagono e procedendo in senso orario alternando un Elemento Costitutivo ad uno spazio vuoto. Formula di Rituale: Impongo il cambiamento del mio essere per scoprire quello che il mondo ha da dire o semplicemente nasconde. |
Ottagono poiché il numero legato allo scambio è l'otto. Il diametro della circonferenza in cui l'ottagono è inscritto è di circa un metro. L'ottagono va signato su una superficie orizzontale.
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Rituale di Passaggio che permette lo scambio reciproco dei tratti caratteriali tra due maghi. Anticamente veniva usato per poter acquisire informazioni sui gusti o particolarità del prossimo. Se si abusa troppo di questo Rituale, si incorre nel rischio di perdere le proprie peculiarità caratteriali a favore di una personalità impalpabile ed indefinita.
Una pratica poco comune ma radicata in alcune comunità dell'Antico Oriente, è quella di usare il Rituale per entrare in contatto con le anime dei Non Vivi o dei Defunti. In questo caso non basta ovviamente usare la sola Aritmanzia per entrare in contatto con quello che è un campo ultraterreno e quindi i Divinatori e gli Spiritisti sono soliti usare erbe e tisane che coadiuvano la connessione spirituale. |
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6 | Elementi Costitutivi: Signare prima le Rune e poi i Numeri, iniziando dall'apice alto dell'eptagono e procedendo in senso orario. Formula di Rito: Ab Imis Fundamentis ovvero "dalle fondamenta più profonde" |
Eptagono regolare. Il numero unitario a cui l'Aritmanzia collega la potenza più intrinseca è, infatti, il sette. Il diametro della circonferenza in cui l'eptagono è inscritto è di circa un metro. La figura geometrica va signata su una superficie orizzontale.
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Rituale di Passaggio che permette di entrare in intimo contatto con l'Elemento più affine al mago o alla strega che lo realizza. Colui che realizza il Rituale, infatti, subirà un mutamento di carattere e comportamento tale da accostarsi in tutto e per tutto all'Elemento che più si avvicina alla sua persona. Se il Rituale non viene realizzato in modo soddisfacente la manifestazione più estrema è la presenza di tutti e quattro gli elementi in un unico soggetto. Se, invece, è stato compiuto al meglio, la manifestazione varia a seconda dell'elementale più vicino al realizzatore. Nel caso dell'aria si tratta di una brezza leggera, nel caso del fuoco si ha un arrossamento dei polpastrelli che si dirama poi al resto del corpo mentre se si ha a che fare con terra o acqua si avranno rispettivamente una sensazione di radicamento sul pavimento o di freschezza sulla pelle. Si tratta in ogni caso di manifestazioni passeggere e temporanee. La durata del Rituale è di una settimana ed essa si manifesta diversamente a seconda dell'elementale predominante.
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6 | Elementi Costitutivi: Questo genere di Rituale non prevede né utilizzo di rune né necessità di una Formula di Rituale. |
Una volta signato il Campo di Attivazione gli Elementi Costitutivi vanno signati nei punti di giunzione tra la circonferenza e la figura che vi è inscritta, partendo dal vertice alto e procedendo in senso orario. Il diametro della circonferenza è di circa un metro. La figura geometrica va signata su una superficie orizzontale.
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Rituale di Passaggio che - attraverso l'utilizzo di specifici cristalli posizionati al centro del Campo di Attivazione - consente di acquisire le peculiarità di un determinato Vizio Capitale. In questo caso, poiché il Rituale varia a seconda del cristallo utilizzato, non vi è alcun legame tra il realizzatore ed il Vizio incarnato. Se il Rituale non viene realizzato in modo soddisfacente la manifestazione più estrema è la presenza di tutti i Vizi in un unico soggetto. Se, invece, è stato compiuto al meglio, la manifestazione varia a seconda del cristallo utilizzato dal realizzatore.
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A | Transàtio Objécto | Tracciare con la bacchetta un triangolo perfetto con l'incantesimo Sìgno. Il triangolo deve avere necessariamente un rapporto tra angoli e lati esatto (complicatissimo riuscire a trovare il giusto rapporto tra i lati). | Incantesimo utilizzato nell'ambito dell'aritmanzia. Permette di "teletrasportare" oggetti o persone inserendoli nel triangolo tracciato e facendoli ricomparire in un altro triangolo tracciato precedentemente dalla stessa bacchetta. | |||
A (Obliviatori) | in seguito all'attivazione delle varie componenti runiche/numeriche, per il periodo di durata del rituale si usa il Capio Memoriam | Sul pavimento si traccia un esagono - il sei è il numero della vista - con numeri e rune ad ogni vertice dell`esagono e precisamente: 24, il numero dell'occhio; Ansuz, la runa della comunicazione; Perthr, rune del ricordo, delle rivelazioni e delle visioni; 20, il numero della memoria; 36, il numero dell'acuire; Sowilo, runa del successo e del sapere | Dai segni sul pavimento si libereranno delle piccole scariche che avvolgono l'esagono rivelando l'attivazione del rituale senza che chi si trova all'interno dell'esagono stesso senta niente di diverso o allarmante. Per la riuscita del rituale, l'obliviatore deve tenersi all'esterno del campo del rituale nonostante la necessità che normalmente implica il Capio Memoriam. Qualsiasi interferenza con il campo del rituale determina infatti una disattivazione dello stesso con probabile perdita del ricordo che si è fatto riaffiorare con il rituale. Durata: dipende dalle capacità del mago (max 60 minuti) | |||
A | Non cancello i miei ricordi, ma li imprimo in quel che non è altrettanto fugace come la vita, affinché nulla si perda. | porre l'oggetto al centro del campo esagonale signato. Il mago o la strega che applica il rituale si trova invece all'esterno del campo:
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L'oggetto su cui si vogliono sigillare i ricordi vien posto al centro del campo e su di esso si posano anche i filamenti dei ricordi che si vogliono associare. Più il ricordo è "grande" meno sarà possibile introdurne (al massimo due ricordi per oggetto). Pronunciare il testo puntando il catalizzatore verso il centro del campo compiendo un movimento deciso da chi casta, in modo che il ricordo sia assorbito dall'oggetto stesso. I ricordi non possono essere estratti nè distrutti a meno che non si elimini l'intero oggetto. La durata del rituale varia a seconda dell'integrità del ricordo e della riuscita dello stesso. In genere si riesce a preservare il deterioramento del ricordo per due/tre anni. La visione del ricordo è associata ad un contatto tattile con l'oggetto in questione. |