Cavalierato di Mornay (Gerarchia e ruoli)

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Sezioni: Cavalierato di Mornay · Statuto · Gerarchia e ruoli · Routine · Armi e incantesimi · Stipendi


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Maggiore
Breunon Moliere
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Capitano
Lycidas McEveety
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Maggiore
Lans Pervangher
 
 
 
 
 
 
Cavaliere Ufficiale
Alexander II Kiesinger
 
Comandante
Orpheus Rothenberg
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Maggiore
Joseph Kenviesh
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Capitano
Uriens MacDorrow
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Maggiore
Oliver Ferver Jhones
 
Cavaliere Generale Maggiore
Sir Tebaius Rothenberg
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Maggiore
Absalom Blanchard
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Capitano
Owain Brodgar
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Maggiore
Feardorcha MacGhill
 
 
 
 
 
 
Cavaliere Ufficiale
Atreus Tankleberg
 
Comandante
Hubert Valois
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Maggiore
Guillaume De La Motte
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Capitano
Nicolas Nguyen
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Maggiore
Leodegrance Wallace
 


Cadetto

Il cadetto è la persona che ha deciso di voler effettuare la leva volontaria presso Mornay. Sono accettati nella ferma volontaria maschi che abbiano compiuto il 18° anno di età e siano in buona salute fisica e mentale. Non c'è obbligo di essere di nobili natali. Deve essere fatta domanda d'iscrizione preventiva di almeno due settimane, domanda che sarà valutata dai due Cavalieri Ufficiali. Il modulo di leva viene richiesto direttamente a Mornay e prevede campi da riempire quali dati anagrafici, stato di salute, motivazioni della scelta. La domanda viene respinta nei casi in cui, incrociando i dati con l'anagrafe del Ministero, i valutatori scoprano reati a carico del richiedente. Una volta accettata la domanda, il candidato deve sottoporsi a visita medica presso Mornay. Le visite mediche consistono in test per valutare l'idoneità fisica e mentale da parte delle guaritrici dell'isola. Terminati gli accertamenti, il richiedente è ammesso al periodo di fermo militare e, a partire dal suo primo giorno, viene denominato Cadetto. Il fermo dura tre mesi, al termine dei quali si può scegliere se lasciare l'isola e proseguire un'attività lavorativa esterna o risiedere presso la caserma.

Alfiere

Una volta terminato il periodo di leva, i Cadetti prestano Giuramento e vengono investiti del grado di Alfiere. Si tratta del cavaliere semplice, il soldato che si trova sul gradino più basso della gerarchia di Mornay. Durante il Giuramento vengono consegnati al neo Alfiere la cappa rossa, la cotta di maglia e l'anello con il simbolo della fenice, usato come simbolo e sistema di comunicazione in codice. La spada, scelta durante la leva, viene presentata ufficialmente con il suo nome. A chi non possiede sufficiente denaro per acquistare una spada è data facoltà di sceglierne una dall'armeria della caserma. Gli Alfieri sono raggruppati in base al Maggiore cui fanno riferimento, che è responsabile di circa 40 Alfieri. Nel caso in cui ricevano un ordine da parte di un ufficiale superiore diverso o di grado maggiore, sono tenuti a obbedire come se l'ordine venisse dal cavaliere cui fanno direttamente capo. Si può scegliere di rimanere Alfieri senza procedere nella carriera, avendo così la facoltà di risiedere sull'isola o di svolgere un'attività lavorativa al di fuori di Mornay. Un Alfiere può decidere di specializzarsi in un'arma o tecnica specifica. Non si può avanzare di grado nella gerarchia senza prima essere divenuto Alfiere. Il numero totale si aggira intorno ai trecento. Alcuni Alfieri sono più noti e/o sono apparsi sui giornali magici (tra parentesi l'anno di nascita).

  • Sawyer Hevenge ('29)
  • Hiroyuki Meguru ('32)
  • Bartolomew Cooper ('33)
  • Rodrigo Welsh ('35)
  • Elodie Perrin ('38)
  • Archibald Sinclair ('45)
  • David Callaway ('33)
  • Galwayn Llywarch ('41)
  • Aiden Blake ('43)
  • Oliver Halford ('46)
  • Marcel Dubois ('49)

Maggiore

Nel momento in cui un Alfiere viene promosso a Maggiore, si sposta al secondo grado della gerarchia. Per diventare Maggiore è necessaria una certa esperienza che viene acquisita con l'età, anche se non in via esclusiva. Questo ruolo è concesso a quei soldati che dimostrano una valida esperienza e competenza in determinati ruoli, anche didattici; molti Maggiori, infatti, diventano istruttori delle giovani leve. Si tratta di cavalieri che si sono distinti per l'uso di determinate armi o tecniche, per la loro conoscenza storica, linguistica, erboristica o di tecnica equestre. Durante un conflitto il Maggiore funge da collante da Capitano e Alfieri, fa in modo che gli ordini vengano rispettati. Il suo ruolo è quello di orientare i cavalieri più giovani e deve rispondere al Capitano suo superiore. Il suo potere d'iniziativa è limitato, tuttavia possono farsi avanti per proporre e partecipare alle discussioni gerarchiche. L'ultima parola nella scelta dei Maggiori spetta al Cavaliere Maggiore, ma spesso il parere del Capitano riveste la sua impotanza.

Capitano

Il Capitanato è un salto importante e per raggiungere questa carica si passa dal grado di Maggiore. Non è possibile divenire Capitano se si svolgono più attività lavorative, in quanto richiede una totale ed esclusiva disponibilità. Il Capitano comincia ad assumere una certa indipendenza, ma gli ordini dei cavalieri superiori sono in ogni caso vincolanti. Ogni Capitano ha due Maggiori sottoposti e, di conseguenza, circa 80 Alfieri sotto la sua responsabilità. Ha la possibilità di scelta degli Alfieri, ma non può rifiutare se gliene vengono assegnati altri aggiuntivi. Il Capitano è quel cavaliere che si è distinto per ottime doti da combattente e stratega. Durante un conflitto si pone nell'avanguardia, alla testa del manipolo che guida, e ha una certa autonomia nella gestione delle forze in campo. Può svolgere mansioni diplomatiche se ordini superiori lo impongono e ha facoltà di fornire un parere nella scelta dei Maggiori. Se un Maggiore diserta le leggi di Mornay, il Capitano che l'ha proposto o appoggiato dovrà risponderne dinanzi ad un processo.

Comandante

Il Comandante è il grado superiore al Capitano, un cavaliere che dimostra ottime capacità strategiche e una grande valenza in campo. I Comandanti sono due e ad ognuno vengono affidati due Capitani e quattro Maggiori, con la responsabilità dunque di circa 160 Alfieri. Il Comandante ha possibilità di scegliere i propri Capitani (sempre con approvazione finale del Cavaliere Maggiore) e la facoltà di totale iniziativa durante un conflitto, compresa la trattativa e la resa. Rispondono e motivano le proprie scelte soltanto ai Cavalieri Ufficiali e al Cavaliere Maggiore. Suo compito è stabilire una strategia e suddividere i compiti dei sottoposti, sono inoltre tenuti a fare rapporto dettagliato al termine di ogni missione, incluse annotazioni sul comportamento dei sottoposti. Può svolgere mansioni diplomatiche se ordini superiori lo impongono e, in caso di presenza di prigionieri, la possibilità di allestire prigioni temporanee in attesa di processo.

Cavalieri Ufficiali

Rappresentano l'ultimo grado della gerarchia e, a differenza dei cavalieri di rango inferiore che non richiedono particolari caratteristiche, per questo ruolo è necessario aver compiuto 45 anni e aver prestato giuramento da almeno 25. Sono richieste particolari doti strategiche ed elevate capacità diplomatiche, una conoscenza perfetta del goblinese e delle procedure ministeriali. I Cavalieri Ufficiali rispondono unicamente al Cavaliere Maggiore e possono svolgere attività in sua vece. E' necessario che almeno uno di loro sia presente a Mornay in mancanza del Cavaliere Generale Maggiore e spesso si alternano nel fornire protezione allo stesso Generale Maggiore nel caso si allontani da Mornay. Presiedono i consigli di guerra e supervisionano le divisioni tattiche. Hanno il compito di analizzare le richieste di leva dei Cadetti, di organizzare le visite mediche e di occuparsi delle attività legali. Nel caso debbano essere intraprese relazioni diplomatiche con il primo Ministro Babbano o quello Magico, hanno il compito di alternarsi per scortare il Cavaliere Generale Maggiore e di fornire una scorta alle alte cariche ministeriali. Compongono la giuria, assieme al Cavaliere Generale Maggiore e a due giudici del Wizegamont, nei processi tenuti nelle terre di Mornay. In base alla convenzione stipulata col Ministero, hanno la possibilità di analizzare fascicoli ministeriali se dispongono di un mandato sottoscritto dal Cavaliere Generale Maggiore. In caso di morte prematura del Cavaliere Generale Maggiore e in mancanza di una designazione di un successore, svolgeranno una reggenza temporanea fino a quando non verrà nominato il nuovo Cavaliere Maggiore. Ciò avverrà con una votazione segreta di tutti i cavalieri che dovranno scegliere tra i due Cavalieri Ufficiali.

Cavaliere Generale Maggiore

E' il vertice dell'ordine e, anche nel suo caso, è necessario aver compiuto 45 anni d'età e aver prestato Giuramento da almeno 25. Inoltre è necessario avere sangue Rothenberg nelle vene e una figura diversa è autorizzata solo in mancanza d’eredi da parte dell'ultimo Rothenberg esistente. Deve essere dotato di particolari capacità cognitive ed intellettive, particolari doti strategiche e diplomatiche. Intrattiene relazioni diplomatiche con i primi ministri o con le creature magiche che hanno capacità cognitiva e possibilità di parlare. Deve presiedere i Giuramenti degli Alfieri e può richiedere che i Cavalieri Ufficiali eseguano compiti che spettano a lui.
Ha il dovere di difendere Mornay, di disporre ordini, provvedere alle renumerazioni dei soldati, valutare i pareri di Comandanti e Capitani ed eventuali richieste dei Cavalieri Ufficiali. Può allestire processi segreti, ma con il dovere di avvisare personalmente il primo ministro magico che dovrà partecipare come giudice per quei prigionieri di fama internazionale. Ha la possibilità di somministrare Veritaserum ai prigionieri catturati durante un conflitto diretto con Mornay. In base alle convenzioni ministeriali compone l'organo giurisdizionale di Mornay (vedi: processi a Mornay). Procede ai congedi con disonore, alle sanzioni e alle premiazioni dei suoi uomini. Coopera e collabora col Ministero, valuta e giudica l'operato dei suoi uomini. Il cavaliere che ricopre questo ruolo, nelle ore successive alla sua carica, deve designare il suo futuro successore mediante un testamento valido e segreto che potrà essere successivamente modificato. Ha un'autorità indipendente e sovrana nelle terre di Mornay o negli accampamenti provvisoriamente allestiti dai suoi soldati, nei quali vige la legge di Mornay.