Cabala

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Il termine Cabala indica uno degli studi più antichi sugli aspetti più reconditi dell'esistente e sulle energie che muovono ogni cosa tangibile, pur non essendo questo misurabile e toccabile con mano. Secondo le storie tramandate dall'alba dei tempi di mago in mago - inizialmente rigorosamente seguendo una sorta di linea dinastica dal padre al primo dei figli maschi - tutte le conoscenze legate alla Cabala furono celate anche ai comuni insegnamenti per evitare il rischio che esse cadessero nelle mani sbagliate. Un tempo, infatti, si riteneva che se le conoscenze legate ai più misteriosi aspetti dell'esistenza fossero state utilizzate impropriamente, le conseguenze si sarebbero scatenate sottoforma di pestilenza e maledizioni su tutta la Comunità Magica in cui fosse avvenuto il fatto.
Seppur prenda spunto ed origine dalla versione aritmantica originatesi nell'area ebraica, la Cabala occidentale ha ben presto preso un proprio indirizzo che si allontana dalle antiche e rigide linee guida orientali in favore di un approccio più magico ed esoterico. Se non è possibile datare con certezza l'inizio delle prime pratiche esoteriche legate alla Cabala, tuttavia, il confluire degli studi aritmantici attorno a questa disciplina è universalmente collocato nel XIX secolo, in Inghilterra, quando gli studi si unificarono e concentrarono attorno a due concetti base: l'Albero della Vita e le Sephirot.
L'Albero della Vita rappresenta, nella sua interezza, tutte le leggi che regolano l'Universo al punto che sue rappresentazioni e studi risalgono sino al XIII secolo, anche se maggiormente concentrati a Beauxbatons. Lo scopo dell'Albero della Vita è fondamentalmente quello di mettere in relazione numerica l'infinito - Macrocosmo - con il finito - Microcosmo - rappresentato da ciascun essere umano attraverso il processo di formazione rappresentato energeticamente dall'atto magico. L'atto magico in sé è attivato dalle diverse Sephirot, energie la cui definizione è molto complessa. Letteralmente Sephirot significa "calcolo, numerazione", ma all'interno dell'Albero della Vita esse sono da interpretare in maniera più ampia come manifestazioni allusive dell'energia. Nell'arco dell'esistenza umana - per semplificarne l'apprendimento e lo studio - si è cercato di dare a ciascuna Sephirot un nome che riassumesse al meglio quel che essa rappresenta:

  • Keter, la corona, il centro e l'ispirazione della volontà creatrice.
  • Binah, la scienza, il polo femminile dell'Universo
  • Hokhmah, la sapienza
  • Gevurah, la forza, centro maschile dell'Universo
  • Hesed, la pietà, centro del potere e dell'autonomia
  • Tiferet, la bellezza, incontro tra spirito e realtà materiale
  • Hod, la maestà, stadio finale del piano della vita
  • Netzah, l'eternità
  • Yesod, il fondamento;
  • Malkuth, il regno, la parte più prossima al tangibile.

L'Albero della Vita, in ultima analisi, risulta essere costituito da:

  • 4 mondi
  • 10 centri energetici (le Sephirot)
  • 3 veli di esistenza negativa non manifesta
  • 3 pilastri e 22 sentieri

in cui l'insieme delle Sephirot e dei sentieri costituisce le 32 Vie della Saggezza che - tra le altre cose - collegano l'energia dell'atto magico alle diverse discipline comunemente insegnate nelle Scuole di Magia e Stregoneria, soprattutto di stampo anglosassone.

Nell'ambito della magia ad ogni Sephirot è stato quindi assegnata una disciplina magica nello specifico:
Albero della Vita
  • Keter è l'energia magica in sé
  • Binah è Pozioni
  • Hokhmah, la Trasfigurazione
  • Gevurah è la Cura delle Creature Magiche;
  • Hesed la Difesa Contro le Arti Oscure
  • Tiferet l'Aritmanzia
  • Hod è associata all'Erbologia
  • Netzah è Incantesimi;
  • Yesod la Divinazione;
  • Malkuth si associa alle Antiche Rune.

Lo schema dell'Albero della Vita, quindi, è alla base della filosofia cabalistica, che esamina l'aspetto segreto del creato. Le singole circonferenze dell'Albero della Vita rappresentano le Sephirot le quali sono divise secondo livelli ed unite da sentieri che devono essere percorsi per giungere alla conoscenza. Il più importante di questi sentieri è quello centrale che unisce Keter - l'energia magica nella manifestazione alta della magia - attraverso Tiferet e Yesod, raggiunge Malkhut, la parte più vicina al tangibile. Questo sentiero prende il nome di Colonna dell'Equilibrio. A sinistra e destra di Keter si dipartono altre due colonne: quella della Grazia, attraverso Hockhmah, Hesed e Netzah e quella della Severità risalendo attraverso Hod, Gevurah e Binah. Non esiste un punto di partenza nel percorso dell'Albero della Vita. Ognuno potrebbe partire dalla Sephirot che preferisce e attraversarle tutte nel suo percorso di vita oppure percorrere esclusivamente alcuni dei sentieri possibili. Anche due Sephirot non unite da un sentiero possono comunque comunicare tra di loro, anche se attraverso il passaggio per un'altra Sephirot che in quest'ultimo caso fungerà da collegamento energetico.
A conclusione del discorso occorre osservare infine come tutte le componenti del Cosmo hanno le loro corrispondenze nelle Sephirot ed alcune di queste sono immutabili; il Sole - ad esempio - è legato a Tiferet e niente potrà mutare questa corrispondenza. Tuttavia ogni essere vivente può avere in sé la manifestazione di una diversa Sephirot a seconda della situazione che sta attraversando, anche se quella che lo caratterizza maggiormente resta comunque una.