Rituali aritmantici
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Per facilitare l'iscrizione della forma geometrica che costituisce il campo del Rituale, ci si può avvalere del disegno di una circonferenza sulla superficie del Rituale in cui andare a delineare il campo di attivazione. Questa non rientrerà tra gli elementi costitutivi ma servirà esclusivamente come supporto su cui costruire il Rituale.
Indice
Rituale della Vista
Rituale di Potenziamento che permette di acquisire una vista simile a quella dei falchi. Si otterrà quindi un potenziamento del senso della vista ma con la conseguenza di avere gli occhi gialli con la parte centrale nera come la pece.
Elementi costitutivi | Formula del rituale | Procedura | Effetto | Durata | Anno |
Esagono regolare, inscrivibile in una circonferenza di un metro di diametro, che rappresenta il 6 ovvero il numero collegato alla vista
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Per necessità chiedo la luce in dono alla natura imperante, così da acuire la vista con l'occhio del falco. | Signare su una superfice orizzontale l’esagono regolare.
Signare, senza attivare, le Rune e poi i Numeri, iniziando dal vertice dell'esagono più lontano rispetto alla posizione di ingresso dei piedi e procedendo in senso orario. Entrare dentro il campo di attivazione per pronunciare la formula. |
Se il Rituale è stato compiuto al meglio, dal Campo di Attivazione si liberano delle fiamme che avvolgono il realizzatore. Sono fiamme magiche che non emanano calore e non bruciano. Si avverte, tuttavia, del calore agli occhi, ma pochi istanti dopo che il fuoco si ritrae anche questo lieve fastidio sparisce.
Nelle prime ore dopo il rituale si può avere qualche problema di coordinamento che si affievolisce non appena si fa l’abitudine alla nuova prospettiva |
La durata del Rituale varia al progredire delle capacità del mago.
Non più di cinque giorni per il primo anno dall'apprendimento, con un massimo di dieci giorni se il Rituale viene compiuto in età adulta e in modo perfetto. |
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Rituale dello Scambio
Rituale di Passaggio che permette lo scambio reciproco dei tratti caratteriali tra due maghi. Anticamente veniva usato per poter acquisire informazioni sui gusti o particolarità del prossimo. Una pratica poco comune ma radicata in alcune comunità dell'Antico Oriente, è quella di usare il Rituale per entrare in contatto con le anime dei Non Vivi o dei Defunti. In questo caso non basta ovviamente usare la sola Aritmanzia dal momento che si tratta di un campo ultraterreno e quindi i Divinatori e gli Spiritisti sono soliti usare erbe e tisane che coadiuvano la connessione spirituale.
Elementi costitutivi | Formula del rituale | Procedura | Effetto | Durata | Anno |
Ottagono regolare, inscrivibile in una circonferenza di un metro e mezzo di diametro, che rappresenta l’8 ovvero il numero legato allo scambio.
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Impongo il cambiamento del mio essere per scoprire quello che il mondo ha da dire o semplicemente nasconde. | Signare su una superficie orizzontale l’ottagono regolare.
Signare, senza attivare, prima le Rune e poi i Numeri, iniziando dal vertice destro più lontano dell'ottagono e procedendo in senso orario alternando un Elemento Costitutivo ad uno spazio vuoto. I due soggetti devono entrare all’interno del campo di attivazione e pronunciare entrambi la formula. |
Se il Rituale è stato compiuto al meglio, il Campo di Attivazione viene percorso da una scia luminosa di un rosso cupo che va dissipandosi nel momento in cui il passaggio di tratti caratteriali è compiuto.
Se si abusa troppo di questo Rituale, si incorre nel rischio di perdere le proprie peculiarità caratteriali a favore di una personalità impalpabile ed indefinita. |
La durata varia in base alle capacità del mago che lo realizza. Per lo scambio semplice di carattere si va dal paio di ore all'intera giornata, mentre per le sedute spiritiche dalle sei alle dodici ore. | 5 |
Rituale dell'Occhio Interiore
Rituale di Introspezione che permette di entrare in intimo contatto con l'Elemento più affine al mago o alla strega che lo realizza o con il mago o la strega che ne è necessariamente consenziente.
Elementi costitutivi | Formula del rituale | Procedura | Effetto | Durata | Anno |
Eptagono regolare, inscrivibile in una circonferenza di un metro di diametro, che rappresenta il 7 ovvero il numero collegato alla potenza più intrinseca.
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Ab Imis
Fundamentis |
Signare su una superficie orizzontale l’eptagono regolare.
Signare, senza attivare, prima le Rune e poi i Numeri, iniziando dal vertice dell'eptagono più lontano rispetto alla posizione di ingresso dei piedi e procedendo in senso orario. Il soggetto deve entrare dentro l’eptagono. |
Colui che si sottopone al Rituale, subisce un mutamento di carattere e comportamento tale da accostarsi in tutto e per tutto all'Elemento che più si avvicina alla sua persona.
Se il rituale è stato compiuto al meglio, le manifestazioni temporanee varieranno a seconda dell'elementale più affine al realizzatore. Quest'ultimo ne subirà i relativi effetti: Aria: una brezza leggera avvolge il corpo; Umore mutevole al pari delle idee che possono venire in mente. Perenne mettere in discussione ogni cosa, così come l'umore avrà degli sbalzi da mattina a sera. Fuoco: un arrossamento dei polpastrelli che si dirama poi al resto del corpo; Il fervore - portato quasi agli estremi - verrà riversato in ogni passatempo e/o attività che si compie, non senza un'alta dose di irascibilità e polemica. Terra: una sensazione di radicamento al terreno; La concretezza si spinge verso livelli di maggior durezza, contro il prossimo, ma anche verso se stessi, accompagnato da un fare più schietto e lapidario. Acqua: una sensazione di freschezza sulla pelle; La malleabilità la farà da padrona, senza che questo implichi però asservimento verso il prossimo. Ci si immedesima con chiunque o qualsiasi situazione. |
La durata del Rituale se eseguito perfettamente è di una settimana; se non viene realizzato in modo soddisfacente la manifestazione più estrema è la presenza di tutti e quattro gli Elementi in un unico soggetto per una durata di massimo una settimana. | 5 |
Rituale del Vizio
Rituale di Passaggio che - attraverso l'utilizzo di specifici cristalli consente di acquisire le peculiarità di un determinato Vizio Capitale. In questo caso, poiché il Rituale varia a seconda del cristallo utilizzato, non vi è alcun legame tra il realizzatore ed il Vizio incarnato. I cristalli legati ai vizi sono:
- Acquamarina: Vizio Capitale della Gola
- Antimonite: Vizio Capitale dell'Invidia
- Amazzonite: Vizio Capitale dell'Accidia
- Apofillite: Vizio Capitale della Lussuria
- Agata di Fuoco: Vizio Capitale della Superbia
- Corallo Rosso: Vizio Capitale dell'Avarizia
- Calcedonio: Vizio Capitale dell'Ira
Elementi costitutivi | Formula del rituale | Procedura | Effetto | Durata | Anno |
Quadrilatero irregolare, inscrivibile in una circonferenza di un metro di diametro.
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Vitium lapidis extrapolo et meum facio | Signare su una superficie orizzontale il quadrilatero irregolare.
Signare i Numeri iniziando dal vertice del quadrilatero più lontano rispetto alla posizione di ingresso dei piedi e procedendo in senso orario. Posizionare il cristallo al centro ed entrare dentro il campo di attivazione. |
La manifestazione prevede un bagliore del campo di attivazione fino al suo spegnimento. | Se il rituale è stato compiuto perfettamente, la durata è di una settimana.
Se il Rituale non viene realizzato in modo soddisfacente la manifestazione più estrema è la presenza di tutti i Vizi in un unico soggetto per la durata di massimo una settimana. |
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