Curriculum Magi-infermieristico

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Scuola Superiore di Medimagia e Guarigione San Mungo: Curriculum Medimagico · Curriculum Magi-infermieristico
Pagine correlate: Incantesimi curativi · Malattie & Rimedi · Gravidanza magica

Tale voce è stata sviluppata dall'utenza di MondoHogwarts, talvolta partendo da zero, talvolta basandosi sulle informazioni fornite dalla Rowling. Vietata la riproduzione.

Durata formazione: 2 anni

Programma per i Magi-infermieri

I anno

Apprendimento teorico composto da lezioni frontali e pratiche che hanno luogo solitamente di mattina, mentre nel pomeriggio gli studenti possono, sono anzi invitati, a frequentare i reparti del San Mungo affiancando un infermiere professionista.

Compiti

Durante le ore di osservazione è loro interdetto praticare la professione, se non per semplici compiti pratici quali far evanescere padelle, leggere ai pazienti, sistemare loro i cuscini, portare in sù e in giù le analisi etc. Potranno inoltre occuparsi di accogliere i pazienti e di preparar loro il letto/compilarne la cartella clinica con dati anagrafici e racconto dell'incidente/problema, in attesa del Guaritore.

Durante questo primo anno dovranno sostenere degli esami (sarebbe carino capire quando si tengono e se ci sono tre sessioni stile università, mi sembrerebbe plausibile) molto simili a quelli degli aspiranti Guaritori, anche se meno approfonditi.

Elenco possibile dei corsi:

  • Storia della Medimagia
  • Anatomia Magica e Aurea
  • Erbologia applicata alla Guarigione,
  • Pozioni Curative
  • Malattie, Fatture e Ferite Magiche (MFF)
  • Maledizioni&Veleni (magari dei fondamenti giusto per sapersi allarmare e chiamare un guaritore)
  • Magi-diagnosi
  • Incantesimi di Cura
  • Strega accoglienza (protocolli di accoglienza/codice etico, una sorta di deontologia)
  • Magipsicologia di base (essendo a stretto contatto con i pazienti, qualche nozione base dell'interazione o delle principali patologie psicologiche fosse utile averla).

II anno

Gli aspiranti infermieri avranno modo di impratichirsi con quanto imparato teoricamente. Frequenteranno per due mesi ogni piano del San Mungo (per un totale di 5 reparti in 10 mesi) affiancati ad un Guaritore Generico preposto, spesso aspiranti docenti della scuola di Medimagia, che si assicurerà che lo studente si impratichisca pian piano con le sue mansioni e a cui affiderà di volta in volta compiti di varia responsabilità, a sua discrezione.


Compiti: - Oltre ad affiancare i guaritori e a prendersi cura dei pazienti, dovranno fare pratica con MUM, il manichino fatto apposta per le esercitazioni pratiche, così da imparare a prendersi cura di lui per una settimana, ad esempio, cercando di non farlo morire.

- Gli infermieri tirocinanti non possono fare da soli nulla mai-in-nessun-caso. Solo in caso di emergenza possono fare primo soccorso, provvedendo però a chiamare subito un Guaritore (che è possibile pngizzarsi fino a che si tratta di qualcosa di tranquillo).

- Sotto supervisione possono occuparsi di medicazioni, fasciature, controllare le infezioni da fattura, da morso di animale o da pianta, portare le analisi in sù ed in giù, fare prelievi e affiancare il guaritore in qualche visita più specifica e via così, crescendo fino a diventare abilitati.

Esami: - Alla fine di ogni praticantato l'aspirante infermiere dovrà sostenere un esame teorico&pratico che spazierà fra le varie discipline presenti nel piano frequentato. Superato quest'esame potrà passare al piano successivo, altrimenti sarà invitato a frequentare il piano per altri due mesi. - Per terminare il corso di studi nei tempi previsti si deve sostenere ogni esame entro due settimane dal termine della frequenza nel piano. - Dal secondo anno sarà possibile affiancare lo staff magimedico anche su ambulfiera/ambulatempo. – L'esame pratico finale (conclusivo dei due anni e di abilitazione alla professione) avverrà su un paziente-cavia (a questo fine proporremo di adibire un reparto o una parte di esso a questo scopo, così che i pazienti che scelgono di farsi curare lì sappiano/accettino l'eventualità che qualche aspirante infermiere potrà fare l'esame su di loro)


ACCOGLIENZA AL PAZIENTE (Vademecum del buon infermiere) (questa me l'aveva chiesta Sara, non sapendo dove mettere le mani)

1.0) Caso in cui il paziente sia lucido, non riporti gravi ferite o stati che richiedano l'immediato intervento del guaritore: L’utente, tenendo conto del particolare momento in cui si trova, va trattato con cortesia e professionalità. -Salutare il paziente e i familiari -Presentarsi dicendo il proprio nome, cognome e ruolo - Accompagnarlo nella stanza a lui designata -Valutare l’aspetto generale del paziente verificando se presenta sintomi o segni particolari. In tal caso vanno subito affrontati i problemi in corso e posticipate le procedure di accettazione -Valutare lo stato psichico del paziente e dei familiari attraverso il linguaggio del corpo e domande dirette -Eseguire le prescrizioni mediche qualora ve ne siano da effettuare immediatamente -Orientare il paziente nella divisione: comunicare il nome del guaritore e del suo ruolo, gli orari di visita e di distribuzione dei pasti. -Procedere alla raccolta dati per la compilazione della cartella infermieristica. Anche questa procedura va svolta nel più completo rispetto dell’intimità del paziente. Infatti, se nella camera ci sono altri degenti, la nuova unità viene fatta accomodare nella sala medicale -Dare al paziente e ai familiari la possibilità di fare domande e fornire risposte esaurienti - Lasciare la stanza salutando e rimanendo a disposizione per ulteriori chiarimenti -Lavarsi le mani -Compilare gli appositi moduli e registri previsti per la procedura di ammissione - Informare il guaritore del piano, o quello momentaneamente disponibile, sull'eventuale stato di salute e su tutto quello che c'è da sapere.  1.1 Per ottenere i dati necessari a definire gli interventi si ricorre ai seguenti strumenti operativi:

-intervista -osservazione -visita infermieristica L’intervista va condotta con delicatezza e richiede un buon approccio e comunicabilità verbale. Elementi indispensabili sono la codificazione delle domande e a formulazione di tabelle in modo da registrare le informazioni con velocità e chiarezza. Gli obiettivi sono: creare fiducia tra infermiere e paziente e ottenere una raccolta maggiore di dati da utilizzare per impostare un corretto piano di assistenza. Una corretta conduzione dell’osservazione e della visita infermieristica consente:  Avere informazioni e dati sulla condizione del paziente (stato nutrizionale apparato respiratorio ecc.)  Evidenziare l’esigenza di interventi infermieristici e medici 1.2) Se il paziente è grave, chiamare immediatamente il guaritore, limitandosi solo alla trascrizione dati del paziente e ricovero immediato, valutando un primo approccio rapido.


ABBIGLIAMENTO

In ospedale gli aspiranti infermieri indossano un completo da mago o da strega a quadri scozzesi su sfondo verde acido, esattamente come quello degli infermieri con tanto di cartellino con nome appuntato sul petto, salvo essere privi dello stemma del San Mungo, dal quale invece si riconoscono gli Infermieri abilitati.



Stipendio

Durante il primo anno c’è un salario minimo che andrà dai 70 ai 100 galeoni e che aumenterà nel corso del secondo anno fino a raggiungere quello pieno dei 400 galeoni una volta raggiungo il grado di Infermiere di ruolo.


Informazioni generali sull'Infermiere abilitato

Compiti

  • Assistere i pazienti con semplici procedure di base: cura di ferite superficiali, aggiornamento della cartella clinica con segni vitali e anamnesi del paziente, assicurarsi che il paziente segua la cura prescritta dal guaritore. Somministrazione di pozioni, impacchi, medicamenti e incantesimi di routine o prescritti di volta in volta dai Guaritori mentre il paziente è ricoverato in ospedale. Assistenza dei Guaritori mentre questi visitano.
  • Risolvere da soli i casi più semplici (con incantesimi di magi diagnosi) e occuparsi delle relative cure. (Trollinfluenza, raffreddore, ferite babbane, fatture da incantesimi scolastici)
  • Accoglienza e prima diagnosi con chiamata del Guaritore, utile a non far mobilitare subito il guaritore per i casi poco gravi che non richiedono la sua presenza. (Provvederanno comunque a stilare referti da consegnare a fine giornata al Guaritore preposto di turno per quel reparto).
  • Le conoscenze dell'infermiere sono simili, ma più generiche, rispetto a quelle del Guaritore, però ci sono dei “settori” in cui un infermiere può essere più di aiuto: ovvero somministrare pozioni/erbe/incantesimi ai pazienti e seguirli umanamente oltre che magicamente. Perciò può avere una maggiore conoscenza pozionistica ed erbologica/rimedi vari.
  • Le pozioni curative sono già pronte in ospedale, anche se è, ovviamente, possibile giocarsi la preparazione di qualcosa se può servire da spunto utile.