Zorae

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Zorae
Aspetto: Le Zorae hanno un aspetto simile ai Maridi, dalla pelle viscida e fredda, turchese pallido, molto sensibile alla luce del sole al punto che, se si espongono per un tempo eccessivamente prolungato, rischiano pesanti deformazioni del corpo ( la morte sopraggiunge solo in caso di disidratazione ), agli arti palmati e affusolati. Gli occhi sono completamente scuri - ad eccezione delle pupille blu - e allungati, mentre il naso è lungo e appuntito, anche se in apnea possono filtrare l'ossigeno grazie all'apporto di branchie rudimentali ai lati del collo. Non sono più alte di un metro e settanta, hanno braccia lunghe, alle quali sono collegate membrane muscolari che fungono da pinne per il nuoto subacqueo, e un corpo sinuoso. La coda pinnata, invece, è ancorata alla parte posteriore del capo, ed è costituita dalla stessa membrana muscolare già citata in precedenza, che culmina con una piccola biforcazione che costituisce, di fatto, l'elemento che tanto ha reso famoso le altre specie marine. Zora.jpg
Zona: Antartide (isole di Bouvet, Christmas e Sandwich Australi)
Capacità: Le Zorae sono, come Sirene, Melkie e Tritoni, creature prevalentemente marine, ma con la particolarità di vivere in grotte dall'accesso subacqueo ma dall'interno umido e ghiacciato, che loro stesse provvedono ad illuminare con un fuoco magico azzurro e freddo, evocato grazie a riti di magia arcaica simili a quelli utilizzati dalle altre specie come Centauri e Goblin.
Vivono in una gerarchia perfettamente organizzata, dove ogni comunità possiede un proprio re/regina che a sua volta delega dei funzionari in sue veci per comunicare con le altre, in riunioni diplomatiche che si tengono due volte all'anno sull'isola di Queen's Mary, in Antartide, e che vedono confrontarsi le cinque comunità. Esistono comunque artigiani e cacciatori, addetti ai riti e commercianti. Non sono delle vere e proprie città, ma sicuramente la comunità è basata sulle caste e la nobiltà (di fatto esiste soltanto quella reale) e il sistema economico si basa ancora sul baratto. La loro lingua è lo Zorath, ma alcuni di questi esemplari sono riusciti ad imparare l'inglese ed a comunicare, quindi, i dati salienti delle loro comunità, in quanto sembrano incuriosite dagli umani, nonostante abbiano già messo in chiaro (con i Ministeri della Magia di Australia, Norvegia e Sudafrica) di voler mantenere la propria autonomia. La capitale ufficiale delle comunità è Rifgorosmeqedcrudzedtula [pronuncia: Rìçorro-smelecrù-seddùla] (il luogo dove le cascate si incrociano), situato sull'isola - o meglio, sotto - di Bouvet, a 1600 Km delle coste dell'Antartide, considerata un vero e proprio capolavoro naturale, con cascate ghiacciate, sculture e vaste camere nelle quali le Zorae vivono.
Cibo: sconosciuto
Proprietà e note: Sono conosciute come le Maridi Antartiche, per le condizioni proibitive del loro habitat naturale. Esistono solamente cinque comunità nell'emisfero australe, per un totale di circa 500 esemplari che fanno di loro una delle specie magiche più rare del pianeta. Sono entrate in contatto coi maghi solamente nel 2037, grazie a Lysander Scamander, figlio della famosa Luna Lovegood, che le ha incontrate durante una spedizione in Antartide per trovare qualche nuova creatura.