Malocchio

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Cos'è il Malocchio?

È il perfetto esempio di una Maledizione che può essere sia passiva che attiva. Il malocchio è un'antica formula di Magia Oscura, il cui effetto varia a seconda della volontà del castatore. Era così famoso e diffuso che, nel Medioevo, persino i babbani si recavano dalle streghe per commissionarne uno in cambio di soldi o beni di prima necessità. Sempre a causa della sua popolarità e dell'enorme utilizzo, oggi, è l'unica maledizione che non viene punita per la sua semplice esecuzione (vista la futilità degli intenti più frequenti come rovinare il raccolto di mandragore della vicina o per far impazzire un calderone durante la preparazione di pozioni), ma a seconda della gravità delle conseguenze.

Il Sortilegio del Malocchio (o Malocchio attivo)

Il sortilegio del Malocchio (Malocchio attivo) è un incantesimo applicabile solo su oggetti o al terreno e la sua formula (mali et dolores, decoctio et rancores) va ripetuta come un mantra fino al raggiungimento dell'effetto voluto. Sebbene serva avere un catalizzatore in mano per lanciarlo, non ha movimenti particolari se non la necessità di mantenere un contatto visivo con l'oggetto su cui si sta rivolgendo l'incantesimo. In caso di oggetti non magici, l'effetto classico è la loro rottura (come il gradino di una scala a pioli che cede o una corda che si spezza). L'oggetto può essere riparato in un secondo momento con un semplice incantesimo di riparazione. In caso di oggetti magici, invece, il sabotaggio è più difficile da ottenere e gli effetti spesso incontrollabili.

Come contrastare il malocchio attivo

  • Proteggere un'area con un Protègo Horrìbilis previene l'utilizzo di questo tipo di malocchio ed è la tattica utilizzata nel Quidditch per evitare che i tifosi cerchino di manomettere i giocatori della squadra avversaria dalle tribune.
  • Per contrastare un malocchio in corso su un oggetto magico bisogna recitare in continuazione una formula opposta e mantenere il contatto visivo con l'oggetto stesso. La formula da ripetere è: carminem reprimo et tollo. (Accorgersi invece di un malocchio in atto su un oggetto non magico è molto difficile perché l'oggetto non presenta comportamenti anomali).
  • Se si individua l'autore del malocchio mentre è intento a mantenere concentrazione visiva e formula, la cosa più facile da fare per fermarlo è disturbarlo e distrarlo per far cessare istantaneamente gli effetti nocivi della maledizione in corso.

Il Rituale del Malocchio (o Malocchio passivo)

Non sempre c'è la possibilità di lanciare un malocchio senza essere visti né sentiti. Per questo qualche vecchia strega si inventò la versione statica del Malocchio, che è a tutti gli effetti considerata una Maledizione passiva. Meno efficace del malocchio attivo, ha dalla sua la costanza e la durata nel tempo, caratteristiche che lo rendono la versione più subdola e pericolosa di malocchio.
Consiste nel maledire un oggetto per poi nasconderlo nella casa della vittima. L'oggetto può essere anche appartenente alla vittima stessa ed essere indossato. In effetti, più la vittima ci sta a stretto contatto e più la sua vita ne sarà influenzata negativamente. A differenza del precedente tipo di malocchio, questo non compromette l'oggetto maledetto ma tutto quello che vi sta attorno. In questo modo, un calderone maledetto rovinerà le pozioni preparate al suo interno, un concime maledetto (o un oggetto sotterrato in un orto) rovinerà la crescita delle piante, un cuscino maledetto rovinerà il sonno di chi vi dorme sopra. In poche parole, un malocchio statico procura alla sua vittima una serie di disturbi, piccoli fallimenti, dolori e più in generale, sfiga. A differenza del malocchio attivo, non sarà causa di niente di eclatante, sebbene una pozione rovinata potrebbe pur sempre risultare pericolosa da utilizzare. Per contro, l'influenza negativa non si esaurisce, influenzando profondamente la quotidianità della vittima a lungo andare.

Il rituale

  • Prendere un calderone o una tinozza e farvi sobbollire acqua di mare assieme a petali di Ericanto e un trito di lumache cornute.
  • Lasciar freddare e infondere per un'intera nottata, dopodiché rimuovere ogni residuo fisico.
  • Signare un ottagono attorno al calderone, signare il numero 8 (segreto) in ogni vertice.
  • Immergere l'oggetto da maledire nell'acqua e lasciarlo lì per una settimana. Ogni notte a mezzanotte accostarsi al calderone o tinozza e recitare sussurrando per 10 minuti la solita formula: mali et dolores, decoctio et rancores.
  • All'ottavo giorno riaccendere il fuoco e lasciar evaporare tutta l'acqua rimasta.

L'oggetto maledetto inizierà ad infondere il malocchio di lì a qualche ora.

Come individuare e contrastare il malocchio passivo

Il classico modo per accorgersi di un malocchio statico è la serie di sfighe che perseguitano la vittima. Una volta capito che c'è un oggetto maledetto nelle vicinanze però, non è così facile individuarlo. Toccarlo non causa ulteriori problemi, per questo si possono esaminare gli oggetti sospetti. La maledizione infatti causa una lieve alterazione nel materiale dell'oggetto, molto difficile da individuare: può essere un'increspatura su una superficie perfettamente liscia, un intreccio strano nella stoffa o un pattern particolare in una zona molto limitata dell'oggetto. Si può tentare anche con lo Speciàlis Revèlio, che sicuramente potrà rivelare la natura maledetta dell'oggetto. Una volta individuato l'oggetto, il modo più semplice per liberarsi del malocchio è sbarazzarsi dell'oggetto stesso (allontanarlo o bruciarlo completamente). In alternativa, si può applicare il rituale della purificazione ordinaria senza incorrere in particolari rischi se non una certa spossatezza. Utilizzare l'incantesimo Ater Detractum sull'oggetto inibisce semplicemente l'effetto della maledizione per un paio d'ore. Infine, il Malocchio si esaurisce da solo con la morte del suo artefice.