Gobbiglie

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Gobbiglie

Definizione

Le Gobbiglie altro non sono che delle piccole sfere dalla superficie perfettamente liscia in pietra (ma possono anche essere in metalli preziosi) che assomigliano alle biglie babbane, gioco da cui si ispirano, ma la principale differenza sta nel fatto che ad ogni punto guadagnato la gobbiglia vincitrice spruzza un liquido maleodorante sulla faccia dell’avversario. Di solito sono vendute nei negozi di scherzi e giochi magici in set da trenta o da quindici gobbiglie e possono avere un diverso valore in base al materiale con cui sono fatte o qualora si tratti di set da collezione in edizione limitata. Le Gobbiglie sono uno degli sport magici più antichi, insieme agli Scacchi Magici e al Quidditch ma la loro popolarità è sicuramente inferiore rispetto a questi. Considerato il più delle volte un gioco “per bambini”, le Gobbiglie sono praticate in larga parte proprio da maghi e streghe tra i cinque ed i dodici anni anche se, spesso, con la crescita viene preferito il più popolare Quidditch lasciando alle Gobbiglie una reputazione di gioco “da sfigati”.

Cenni Storici

In tutta la comunità magica esistono diversi Club di Gobbiglie e anche ad Hogwarts ce n'era uno particolarmente popolare negli anni ‘40 del Novecento e tornato in auge a fasi alterne, anche se è dal 2066 che non è più attivo. Tutti questi club si interfacciano al Club Ufficiale di Gobbiglie, una piccola divisione dell’Ufficio per i Giochi e gli Sport Magici presente al Settimo livello del Ministero della Magia che si occupa anche di organizzare il Gobstones Tournament (Torneo di Gobbiglie), la competizione ufficiale tra squadre di giocatori professionisti di Gobbiglie. A livello professionistico, infatti, esistono dodici squadre composte da sei gobbiglieri (così sono chiamati i giocatori di Gobbiglie professionisti) che competono l’una contro l’altra durante il Gobstones Tournament (la cui prima edizione risale al 1941) che si tiene di solito da aprile ad agosto nei volippodromi delle principali città della Gran Bretagna. Per quanto sia un evento di nicchia rispetto ad altri, il Gobstones riesce comunque ad attirare ogni anno un buon numero di appassionati conquistando quindi uno spazio su La Civetta dello Sport e sul programma “Bolidi e Gobbiglie” trasmesso su Radio Strega Network. L’Associazione Nazionale di Gobbiglie è un’associazione, invece, composta da appassionati, ex Gobbiglieri e affiliata alle squadre di Gobbiglieri professionisti con lo scopo di promuovere il gioco nella Comunità Magica inglese attraverso i campionati europei e i campionati mondiali di Gobbiglie, che si svolgono ogni quattro anni, similmente come i loro corrispettivi del Quidditch. Le squadre nazionali di Gobbiglieri inglesi, scozzesi, gallesi ed irlandesi hanno così la possibilità di scontrarsi contro i loro corrispettivi stranieri in competizioni all’ultima Gobbiglia. Inoltre, l’associazione periodicamente promuove anche campagne di promozione del gioco e la sua più famosa campagna pubblicitaria è stata quella con Kevin Hoopwood (il campione indiscusso dell’epoca) come volto prescelto negli anni ‘90 del Novecento. La locandina, infatti, prevedeva il campione ritratto nel momento in cui una Gobbiglia gli spruzza dentro l’occhio il suo liquido maleodorante, ma lo slogan “Dai una seconda occhiata alle Gobbiglie” non è stato considerato una scelta vincente.

Come si tira una gobbiglia

Per tirare una gobbiglia occorre essenzialmente posarla nell’incavo formato dall’indice, leggermente curvato verso l’alto, e dalla punta del pollice destro, avvicinando la mano al terreno, mirando alla gobbiglia avversaria stendendo infine rapidamente il pollice così da colpire la Gobbiglia con un dito qualsiasi della mano, sebbene in genere si preferiscano l'indice o il medio. In questo modo la gobbiglia si mette in movimento per reazione all’urto, anche se non è consentito accompagnare la gobbiglia nel tiro o muoverla prima o dopo il tiro ufficiale. Di solito ci si siede con le gambe incrociate oppure ci si accovaccia a terra, appoggiando le ginocchia o ancora ci si distende in avanti a toccare con la pancia la superficie di gioco per riuscire a sferrare un colpo il più preciso possibile. E' vietato utilizzare la bacchetta durante la partita ed in particolare sono severamente vietati gli Incantesimi Non Verbali, anche se in alcuni club (composti per lo più da maghi anziani) sono tollerati. Esistono diverse varianti da gioco, ma le più giocate sono le Gobbiglie Classiche e le Gobbiglie ad inseguimento

Tiri e Mosse delle Gobbiglie

  • Tiro ad affondo: tiro rasoterra e molto lungo
  • Tiro al saltello: un tiro che permette alla gobbiglia di rimbalzare, diminuendo l'aderenza con il suolo e quindi una maggiore spinta in avanti.
  • Tiro a carambola: un tiro in cui una gobbiglia colpisce una seconda gobbiglia che a sua volta ne colpisce una terza ecc.
  • Tiro ad effetto curvo: un tiro la cui angolazione della mano (a destra o a sinistra) fa sì che la gobbiglia prenda un andamento curvo durante il volo (ci vuole coordinazione fra movimento del polso e della mano).
  • Tiro a stoccata: un tiro forte e preciso con lo scopo di colpire con molta forza la gobbiglia avversaria.

Gobbiglie Classiche

E’ il gioco classico delle Gobbiglie, quello preferito dai giovani maghi e streghe grazie alle sue semplici regole, alla possibilità di giocare anche uno contro uno oppure a squadre da tre persone ed alla breve durata di ogni partita, ideale come diversivo tra un impegno scolastico e l’altro, ad esempio.
Si disegna per terra con il gesso (o con l’incantesimo Signo) un cerchio di circa 30 cm di diametro e poi si disegna un altro cerchio, attorno al primo, di 60 centimetri di diametro ed un terzo cerchio di circa 90 centimetri di diametro. Ogni giocatore pone all’interno del cerchio più piccolo un numero uguale di gobbiglie (6 a testa, se è uno scontro uno contro uno) a formare una “+”, alternando gobbiglie proprie con le gobbiglie dell’avversario.
Lo scopo del gioco è quello di far uscire dal cerchio più grande tutte e 6 le gobbiglie dell’avversario prima che la stessa sorte tocchi alle proprie. Di solito inizia a tirare il gobbigliere più giovane e si tira a turno. Stando all’esterno del cerchio più grande, ogni giocatore tira una gobbiglia colpendola tra l'indice ed il pollice, facendola rotolare sul pavimento e mirando a una gobbiglia avversaria.
Se un giocatore colpisce una gobbiglia dell’avversario, mandandola fuori dal cerchio più grande di tutti, guadagna 25 punti e la gobbiglia del vincitore del turno spruzza sul volto dell'avversario un liquido puzzolente. Se manda la gobbiglia entro il cerchio intermedio guadagna 10 punti e la gobbiglia emette un gas puzzolente, simile a una scoreggia. Se invece non si manda fuori dal cerchio la Gobbiglia dell’avversario, ma una delle proprie, la Gobbiglia non spruzza alcun liquido o gas e non si guadagna alcun punto. Se non si riesce a colpire alcuna gobbiglia si ottengono -5 punti.
Vince il gioco chi, quando non ci sono più gobbiglie al centro, ha guadagnato più punti. Si può decidere all’inizio del gioco se le gobbiglie colpite e mandate fuori dal cerchio più grande vengano o meno catturate dall’avversario.

Gobbiglie ad Inseguimento

E’ la variante di gioco che viene giocata durante il Gobstones Tournament, il cosiddetto Torneo di Gobbiglie, dalle dodici squadre di Gobbiglieri professionisti e in generale quello giocato nei campionati europei e mondiali di Gobbiglie.
Ogni squadra è composta da 3 (nei campionati minori e dilettantistici) o 6 giocatori ciascuna e lo scontro avviene tra due squadre che si affrontano lungo un circuito, ossia un percorso tracciato a terra (in genere di sabbia o di terra smossa) con curve, salite, discese ed ostacoli di varia natura (magica e non) con un punto di partenza ed uno di arrivo. I gobbiglieri iniziano con una gobbiglia a testa sulla linea di partenza (quindi in scontri tra squadre composte da 6 gobbiglieri ciascuna sulla linea di partenza ci sono 12 gobbiglie in totale) ma ne hanno a disposizione altre 3 ciascuno che possono far entrare in pista nel caso in cui le altre siano state nel frattempo distrutte o mandate fuori pista e catturate dagli avversari.
Ogni squadra, quindi, mette in campo un totale di massimo 24 gobbiglie per gara. Quando anche l'ultima sua gobbiglia è stata catturata o distrutta, il giocatore esce dalla gara. Vince la squadra con uno (o più) gobbigliere che arriva alla fine del percorso con il maggior numero di punti guadagnati.
Si guadagnano punti:

  • colpendo e mandando fuori pista la gobbiglia avversaria (la gobbiglia vincitrice spruzza quindi sull'avversario perdente-gobbiglia un liquido puzzolente) che viene così catturata dalla squadra vincitrice. Per ogni gobbiglia mandata fuori pista e catturata si assegna 1 punto.
  • distruggendo la gobbiglia avversaria colpendola con talmente tanta forza da disintegrarla (la gobbiglia, nel distruggersi, emette un gas così puzzolente da mettere fuori gioco il suo proprietario). Per ogni gobbiglia distrutta si assegnano 5 punti.
  • oltrepassando per primi la linea di arrivo con la propria ultima gobbiglia. La squadra in questione guadagna 25 punti (decretando, quindi, molto spesso la sicura vittoria della squadra in questione).

Svolgimento del gioco

Dopo l’incantesimo Nastrolucente che decreta l’inizio della gara, i primi due tiri sono in genere affidati ai due Capitani delle rispettive squadre, ma dopo il primo tiro i giocatori vanno subito all'inseguimento delle gobbiglie degli avversari con lo scopo di catturarle (ossia di colpirle e mandarle fuori pista) o di distruggerle con lo scopo di arrivare per primi all'arrivo lungo il percorso disseminato di curve ed ostacoli. E' un gioco di strategia perché i compagni di squadra devono difendere la gobbiglia della propria squadra che può trovarsi in testa, nel percorso, anche a costo di far andare fuori pista la propria nel tentativo di colpire una delle gobbiglie avversarie.
E’ vietato usare la bacchetta magica durante la partita e in particolare sono severamente vietati gli Incantesimi Non Verbali, anche se in alcuni club (composti per lo più da maghi anziani) sono tollerati. Per colpire la gobbiglia occorre dare un colpo secco sulla gobbiglia colpendola tra l'indice e il pollice, facendola così rotolare sul pavimento ma ci sono diversi tipi di tiri che si possono fare.

Regole Off

Dopo aver descritto nell’azione l’intento del proprio tiro si tira un dado virtuale:

  • se esce un numero pari (2, 4, 6) si colpisce la gobbiglia dell’avversario;
  • se esce un numero dispari, tranne il numero 1 (quindi 3, 5) si colpisce una gobbiglia delle proprie;
  • se esce il numero 1 non si riesce a colpire nessuna gobbiglia;
  • se esce il numero 2 si riesce a colpire la gobbiglia dell’avversario ma non abbastanza forte da mandarla oltre nessun cerchio;
  • se esce il il numero 3 o il numero 4 la gobbiglia va a finire nel cerchio intermedio;
  • se esce il numero 5 o il numero 6 la gobbiglia va a finire nel cerchio più grande.