Mappa di Hogwarts

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Versione del 13 set 2010 alle 11:16 di Alcyone Webber (Discussione) (Aula 11)
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Sotterranei

Aula di Pozioni

Situata nei sotterranei del castello, è piuttosto ampia, di forma rettangolare. Nella parte opposta rispetto alla porta d'ingresso, posizionata sulla destra, c'è la cattedra, dietro cui delle piccole finestre poste molto in alto, all'altezza del terreno del giardino, lasciano entrare dall'esterno una luce flebile. Questa è insufficiente per illuminare bene l'intera aula, piuttosto fredda nei mesi invernali: ci si serve, quindi, di torce o candele. Lungo le pareti, sopra dei mobili in legno, sono poggiati i più svariati barattoli contenenti ingredienti di vario genere per le pozioni, insieme a calderoni in peltro e ampolle di vetro. I banchi - uno ogni tre persone - sono disposti orizzontalmente dinanzi alla cattedra, uniti l'uno con l'altro. Ai lati della cattedra e al centro dell'aula due grosse colonne in marmo sorreggono l'alto soffitto.
Una veduta dell'aula
Planimetria

Cucine

Per raggiungere le cucine bisogna entrare da una porta della Sala d'Ingresso che conduce ad un ampio corridoio di pietra, ben illuminato da torce, e decorato da allegri quadri che raffigurano soprattutto cibo. L'ingresso alle cucine si trova proprio dietro uno di questi quadri, che ritrae una gigantesca ciotola d'argento piena di frutta. Se si fa il solletico a una grossa pera verde questa comincia a ridacchiare e a contorcersi fino a mutarsi in una grossa maniglia dello stesso colore. Una volta entrati nella stanza, si rimane impressionati dalla grandezza delle cucine, visto che le sue dimensioni sono tali e quali a quella della stanza posta al piano di sopra, la Sala Grande, sia in altezza che in larghezza. Cumuli di pentole e padelle di rame lucente sono accatastati lungo le pareti di pietra, e un enorme focolare di mattoni è posto all'altro capo del luogo. Al centro, quattro lunghi tavoli di legno sono disposti esattamente sotto ognuno dei quattro tavoli delle Case che si trovano di sopra.
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Le tante padelle di rame
Planimetria

Sala comune Serpeverde

È un sotterraneo lungo e basso con le pareti e il soffitto di pietra, da cui, appese a delle catene, pendono lampade rotonde e verdastre. Di fronte all' entrata, in un camino dalle sculture elaborate, scoppietta un fuoco, attorno al quale ci sono diverse sedie scolpite. Ci sono anche dei tavoli più in là e delle poltrone e divani sul verde acido, scuro e in cuoio nero. Andando avanti c'è uno stretto corridoio, costellato da porte: quelle a destra portano ai dormitori maschili e quelle a sinistra portano ai dormitori femminili (entrambi sono divisi per anno). I dormitori hanno dei letti a baldacchino, accanto e davanti ai quali ci sono rispettivamente comodini e bauli.
Veduta della Sala Comune

Sala comune Tassorosso

È situata nei sotterranei, adiacente alle cucine. L'entrata si trova in fondo alla rampa di scale a destra della scalinata principale dell'ingresso ed è protetta dal dipinto di una natura morta. Le pareti sono disseminate di drappeggi dei colori ufficiali della casata, giallo e nero; gli stessi colori caratterizzano tende e tappeti, oltre ai pouf e alle poltroncine sistemate intorno a dei piccoli tavoli di forma circolare. L'accesso ai diversi dormitori - arredati da letti a baldacchino, accanto e davanti ai quali ci sono rispettivamente comodini e bauli - avviene attraversando numerosi tunnel, ornati con gli stessi tappeti della sala comune e con differenti busti della fondatrice Tosca Tassorosso, oltrepassando poi delle porte in legno perfettamente rotonde.

Aula ventisei

È una semplice aula in disuso, situata nel corridoio che dei sotterranei, molto vicino alla Sala Comune di Serpeverde. Non è molto grande, ma è spaziosa, considerando che molti dei banchi sono accatastati da un lato e che spesso viene semplicemente usata dagli studenti per esercitarsi o per riunirsi nel qual caso abbiano fondato un club ed abbiano bisogno di spazio. C'è una piccola lavagna mobile dietro la cattedra, anch'essa messa da parte, e c'è un armadio, contenente oggetti come una bacheca antica e impolverata, una pila di cuscini, una sfera di cristallo rotta e oggetti per la pulizia come una scopa, un secchio ed una scatola con del Solvente Magico di Nonna Acetonella per Ogni Tipo di Sporcizia, utilizzati dal custode. Dall'altra parte, invece, c'è un pianoforte a muro, altrettanto vecchio ed altrettanto impolverato, forse usato tempo fa per qualche occasionale interpretazione dell'inno della scuola.

Pianterreno

Aula 11

E' diventata la nuova aula di Divinazione, in seguito all'assunzione di Lysander il centauro come insegnante della materia. I banchi e la lavagna sono scomparsi: alberi, massi, radici e cespugli spuntano dal pavimento ricoperto di un soffice manto di muschio ed erba. I rami frondosi si allargano a dismisura, nascondendo le finestre ed il soffitto che, con un po` di sforzo, si può notare come sia stato trasformato in una perfetta riproduzione del cosmo in continuo movimento. Una screziata e soffusa luce verde illumina l`aula, rendendola in perenne penombra.

Sala Grande

Si trova al pianterreno del castello. È una grande stanza con un incantesimo al soffitto, attraverso il quale si può vedere il cielo esterno. Ci sono quattro lunghi tavoli per ognuna delle quattro Case: entrando dalla porta principale a sinistra c'è quello di Serpeverde, accanto quello di Corvonero, ancora accanto quello di Tassorosso e all'estrema destra quello di Grifondoro. In fondo alla sala c'è un altro tavolo, dietro al quale siedono gli insegnanti. Sulla parete ci sono le clessidre che segnano il punteggio delle quattro Case. Dall'altra parte c'è una porta secondaria, dalla quale solitamente passano solo gli insegnanti.
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Sala d'Ingresso

Si trova al pianterreno, disposto direttamente dietro l'entrata principale del castello. È una sala grandissima, dal soffitto piuttosto alto. C'è un imponente scalinata dinanzi al portone d'ingresso, che porta ai piani superiori. Sulla destra c'è una porta a due ante che conduce alla Sala Grande; alla sua sinistra c'è un'ulteriore porta che si ad uno sgabuzzino. Ci sono anche altre due scale, una che porta ai sotterranei e un'altra che porta alle cucine. Tra queste due c'è un corridoio, proprio di fronte alle doppie porte della Sala Grande, che porta all'aula 11 e al cortile interno. Accanto alle porte della Sala Grande, a destra, c'è la bacheca.
Planimetria

Sala professori

Si trova al pianterreno ed ai lati della porta ci sono due gargoyle, di guardia. È una stanza grande, rivestita di legno, piena di sedie, anche queste di legno scuro. A sinistra c'è un brutto armadio scuro, dove i professori di solito appendono i loro mantelli.
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Planimetria

Primo piano

Aula di Babbanologia

I banchi sono ordinatamente disposti a coppie in tre colonne di pari lunghezza. Le pareti pullulano di fotografie affatto magiche che riproducono alcuni dei più famosi monumenti Babbani del mondo, quali la Tour Eiffel, la Statua della Libertà e altri. Da una parte è ben fissato al muro un telefono pubblico a gettoni, mentre vicino alla lavagna vi è una riproduzione a grandezza naturale di Superman. Attaccato alla parete di fondo si può notare inoltre una campanella Babbana (incantata affinché sia funzionante). Dietro la cattedra vi è una grande poltrona foderata di velluto giallo senza braccioli. Sempre nella parete di fondo, verso sinistra, vi sono due porte. Quella all'estremo è del professor Strawberry, quella più interna dell'assistente Briggs. È noto come la porta dell'ufficio del professore sia troppo stretta per consentirgli di passar agevolmente e sia quindi stata incantata per allargarsi magicamente al suo passaggio.

Attenzione, l'arredamento Babbano muta di tanto in tanto: quello che c'è ora alle pareti non è quello che c'è sempre stato né quello che sempre ci sarà. Gli studenti che frequentano già da qualche anno possono ricordare, fra le altre cose, di aver visto: una collezione di Barbie Raperonzolo, un set di posate d'argento, la ruota di una bicicletta, la riproduzione a grandezza naturale di Homer Simpson...

Aula di Difesa Contro le Arti Oscure

È occupata solo al centro da sei lunghe file di banchi, quattro per ogni fila. In alto sulle pareti sono appese bacheche di vetro, rigorosamente chiuse con incantesimi di protezione, contenenti svariati tipi di manufatti, vasetti di pozioni, teschi e artigli di creature oscure. Dal centro del soffitto pende un grande lampadario, intorno al quale galleggiano candele incantate. A poca distanza dal lampadario è fissato lo scheletro gigante di una Manticora. Sulla parete di fondo, al centro, è posizionata la cattedra. Alle sue spalle e su tutto il lato destro dell’aula corrono le finestre istoriate. Di fronte ad una di queste finestre si trova un armadio sempre chiuso, scosso ogni tanto da qualcosa che sembra intrappolato al suo interno. Alla sinistra della cattedra partono i gradini di pietra che conducono al piano ammezzato, dove si trova l’ufficio dell'insegnante di Difesa.
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L'aula di difesa
Planimetria

Aula di Trasfigurazione

Situata al primo piano del castello di Hogwarts, é un'aula piuttosto ampia e ben illuminata, di forma rettangolare. La cattedra del docente si trova in fondo all'aula, tra due lavagne, su un pavimento sopraelevato. Accanto alla pareti, su dei mobili, sono spesso poggiate della gabbie contenenti animali e oggetti da trasfigurare o gi‡ frutto di incantesimi trasfiguranti. Dinanzi alla cattedra sono disposte verticalmente tre lunghe file di banchi, uno ogni due studenti. Dall'altro soffitto pendono due grossi lampadari che illuminano l'aula mediante candele.
L'aula di Trasfigurazione

Aula di Storia della Magia

Al suo interno si trovano quattro file di banchi singoli, cinque per ogni fila. La parete di sinistra è occupata da dipinti raffiguranti avvenimenti storici importanti (come momenti significativi di una battaglia) o ritratti di personaggi di rilievo del passato. La cattedra si trova in fondo, nella parte opposta rispetto alla porta d'entrata, su un pavimento di pietra sopraelevato rispetto quello del resto dell'aula; su di essa c'è generalmente un grosso vecchio mappamondo. Non lontano dalla cattedra, nella parete sinistra, si trova un armadietto in legno, contenente libri di testo, manuali o saggi sulla storia della magia, dotato di una serratura. Nella parete dietro la cattedra, una porta piccola e massiccia conduce all'ufficio del docente di Storia.

Secondo piano

Ufficio di Prefetti e Capiscuola

E' una minuscola aula ricavata da un vecchio ripostiglio per le scope, dove i Prefetti e i Capiscuola possono riunirsi. Di fronte alla porta vi è uno schedario che contiene le varie punizioni dei prefetti, che segue in ordine alfabetico tutti gli iscritti a scuola, divisi per anno. Su un tavolinetto vicino ad una finestra c'è l'agendina nera, apribile con una parola d'ordine, che varia di anno in anno. Al centro della stanza c'è un tavolo quadrato che viene occupato da due sedie per lato, uno per ogni casa. Su ogni sedia, c'è una placchetta dorata con inciso il nome del Prefetto e del Caposcuola. Ci sono contenute anche le scorte di Wiskey Incendiario sottratte dalla ex-Caposcuola Corvonero durante il suo anno di servizio. Si tratta ovviamente di scorte sigillate. L'ingresso sta dietro una normalissima porta, la cui parola d'ordine, varia ogni anno.

Ufficio del professore di Difesa Contro le Arti Oscure

Si accede all'ufficio tramite una robusta porta di legno scuro, priva di serratura all’esterno. Dall’interno è possibile notare una serie di lucchetti stregati che tengono lontano tutti quelli che cercano di introdursi di nascosto nell’ufficio. Una volta entrati nell’ufficio, a circa due metri dalla porta, ci si trova di fronte la scrivania, alle spalle della quale si apre un’alta finestra.

Terzo piano

Aula di Incantesimi

L'aula si presenta ampia e luminosa, in quanto tre pareti su quattro sono dotate di ampie finestre. Davanti alla finestra più ampia si trova la cattedra del docente e, davanti a questo, tutti i banchi. Ci sono tre file ed ogni fila è composta da sette banchi, che hanno due posti ciascuno. Ai lati si possono trovare scaffali pieni di libri e armadietti contenenti tutti i possibili oggetti utili alle lezioni. Le uniche modifiche fatte dalla Professoressa Carmicheal all'aula sono due: alcuni quadri magici raffiguranti paesi lontani, sciamani e, perchè no, anche qualche creatura magica o oscura e la sostituzione della classica lavagna con la sua un po' speciale che le permette di risolvere il suo piccolo problemino di vista. In fondo alla stanza, alla destra della porta d'ingresso dell'aula, c'è un'altra porta che conduce all'ufficio della Docente.

Infermeria

Situata al terzo piano del castello, vi si accede da una doppia porta che da sul corridoio del piano. La stanza è molto grande e solare ed allineati lungo le pareti ci sono tanti letti dalle candide lenzuola di lino. Vicino ad ogni letto si trova un comodino ed un separé per assicurare la privacy dei pazienti. L'ufficio di Madama Drybottle, l'infermiera, si trova in una stanzina adiacente all'infermeria.
I letti dell'infermeria
Planimetria

Sala Trofei

Anch'essa al terzo piano, la Sala Trofei contiene tutte le onorificenze assegnate agli studenti nel corso dei secoli: premi, trofei, targhe, medaglie, coppe, statue e stemmi sono conservati in grandi espositori di cristallo. Nella Sala sono inoltre esposte le targhe assegnate per i Servigi Resi alla scuola ed una lista di tutti i Capiscuola succedutisi nel corso dei secoli.
Scorcio della Sala Trofei
Planimetria

Quarto piano

Biblioteca

Entrando dall'enorme portone si rimane subito colpiti dal forte odore di carta vecchia e impolverata e dal silenzio surreale, interrotto solo da alcuni bisbigli di gruppi di studenti e da urla di libri strani aperti per errore, che rendono magica la biblioteca. Situata al quarto piano del castello, lo occupa praticamente tutto date le sue dimensioni davvero enormi: centinaia di stretti corridoi su cui si affacciano migliaia di scaffali contenenti decine di migliaia di volumi. Se per caso ci fosse bisogno di un libro si può chiedere a Miss Augusta Hawthorn o ad uno dei suoi assistenti, per un aiuto. Oppure si può provare a cercare in tutti gli scaffali degli innumerevoli reparti. Attenzione, però! Una sezione, chiamata "Reparto Proibito" e delimitata da una corda, è vietata agli studenti che, per potervi accedere, necessitano di un permesso scritto di un docente della scuola, da presentare alla Bibliotecaria. In questa sezione sono catalogati i volumi trattanti le Arti Oscure, utilizzati solamente dagli studenti dei corsi avanzati di Difesa Contro le Arti Oscure. Una volta in possesso del libro, si può consultarlo direttamente in Biblioteca visto che è dotata di parecchi tavoli in legno, disposti nelle varie sezioni, in cui si può studiare con tranquillità e pace fino all'orario di chiusura, alle 20.
Scorcio tra gli scaffali

Quinto piano

Aula di Antiche Rune

La porta è in quercia, come i banchi, disposti in tre file, che sembrano quasi essere più vecchi di quelli di tutto il castello. La cattedra del professore è vicina all'entrata, e dietro di essa c'è una lavagna, accanto alla quale c'è una sorta di tabella con tutte le rune. Dalle finestre è possibile vedere il cortile interno.

Sesto piano

Aula di Aritmanzia

L'aula di Aritmanzia è troppo grande per il numero di studenti che seguono la materia. La porta si affaccia su quattro gradoni che scendono verso il basso. Su ognuno di essi si trova una lunga bancata con la corrispettiva panca messa in modo che una decina di studenti possano sedersi rivolti verso un palchetto rialzato posto in fondo all'aula e su cui poggia la cattedra con alle spalle una lavagna. Alle estremità di ogni gradone si trova una finestra, sia sulla destra che sulla sinistra, ornate da pesanti tende in velluto verde scuro. Il muro su cui si affaccia la porta è completamente coperto dai ripiani di una grossa libreria. Una lunga scala permette di raggiungere anche il ripiano più alto, prossimo al soffitto. Sulla destra della cattedra si trova una botola, su cui è applicata una targhetta con su scritto: Ufficio del Professor Sabu.

Settimo piano

Aula di Divinazione

Situata al settimo piano, alla base della Torre Nord, è una stanza ampia e circolare, a cui vi si accede per mezzo di una lunga scala a chiocciola. Generalmente c'è sempre un fuoco accesso nel caminetto, spesso anche in giornate calde. Al centro dell'aula c'è una grossa poltrona rossa ove si siede l'insegnante, con un piccolo tavolinetto accanto, su cui pende, appeso al soffitto, un grande lampadario. Le pareti sono ricoperte da scaffali colmi di libri, sfere di cristallo, carte, tazze da tè e altri strumenti per la divinazione. Al posto dei banchi, dei tavoli circolari coperti da lunghe tovaglie rosse e accanto a piccole poltrone e puff. Su ciascun tavolo, posizionati su due ampie scalinate, c'è sempre una sfera di cristallo, uno dei principali strumenti della materia.

Torri

Astronomia

L'aula di Astronomia si trova in cima alla torre nord del castello. E' un'ampia stanza che potrebbe sostanzialmente dividersi in due parti: appena davanti all'ingresso si trova la cattedra, leggermente rialzata da un palchetto. A farle da sfondo, un enorme poster che illustra le più importanti costellazioni, con i rispettivi nomi scritti a fianco: ovviamente è stregato, così che le stelle possano muoversi e brillare davvero. Di fronte, invece, una ventina di banchi disposti uno ad uno, in quattro file; dietro di essi, un vasto salone quasi del tutto sgombro, delimitato da vetrate circolari. Il soffitto dell'Aula è come quello della Sala Grande, ma rappresenta sempre e solo l'emisfero boreale notturno e, a volontà del docente, muta in quello Australe. C'è una scala a chiocciola dietro i banchi, che porta sino allo stesso soffitto e a dei soppalchi rialzati. Ovunque sono appese Cartine Geografiche, Mappe Stellari, Rotte di Navigazioni, e un Planetario che rappresenta i vulcani della terra e la tettonica. In aria, oltretutto, poco dietro i banchi degli studenti, fluttuano dei pianeti finti che illustrano il sistema solare. Alcune statue in gesso bianco ornano l'aula, addossate alle colonne in stile greco. Ci sono un sacco di oggetti posati poi in teche di vetro, insieme ad alcuni pezzi di meteorite e a delle particolari rocce. Accostati alle pareti, sui piedistalli, giacciono alcuni vecchi telescopi, inutilizzati da tempo, dato che la quasi totalità degli studenti ne ha uno di proprietà. Alcuni di questi attrezzi sono comunque piazzati più su, sullo spiazzo in cima alla torre che si raggiunge attraverso la porta in legno posta alla sinistra della cattedra, che conduce direttamente, attraverso una scala, all'aperto.

Guferia

È una stanza circolare, situata in cima alla torre ovest del castello. È fredda e umidiccia, non avendo nessun vetro alle finestre. Il pavimento è coperto di sporcizia, cacche di gufo e scheletri di topi, mentre centinaia e centinaia di gufi sono appollaiati sui trespoli, che riempiono diverse pareti fino a raggiungere il soffitto della torre.

Presidenza

Si trova al settimo piano, e per chi non c'è mai stato passa del tutto inosservato. È protetto da un gargoyle, il quale, una volta dettagli la parola d'ordine per entrare, si animerà e balzerà d'un lato; la parete dietro di lui si aprirà, rivelando una scala a chiocciola di pietra in continua movimento, come una scala mobile. In cima, dietro una lucida porta di quercia con il batacchio a forma di grifone, c'è l'ufficio del Preside. È una stanza circolare, grande e bella, solitamente ricca di rumorini strani. Su alcuni tavoli dalle gambe lunghe e sottili, avvolti in nuvolette di fumo, sono posati molti curiosi strumenti d'argento. Le pareti sono ricoperte di ritratti di vecchi e vecchie Presidi, garbatamente appisolati nelle loro cornici, e di scaffali con vecchi libri ed altri oggetti, come il Cappello Parlante e una teca di vetro, dietro la quale c'è la spada di Godric Grifondoro. Al centro c'è un enorme scrivania con le zampe ad artiglio. Su una parete c'è un grosso armadio nero, mentre su un'altra c'è un camino, collegato alla Metropolvere. Ci sono anche delle finestre, dalle quali si possono vedere le montagne che circondano Hogwarts e il campo di Quidditch.

Sala comune Corvonero

Si trova nella torre ovest. Per accedervi bisogna rispondere ad un indovinello del battente di bronzo a forma di corvo presente sulla porta di legno levigato. La forma circolare dell'ampio locale dà luogo ad un soffitto a cupola, trapuntato delle stesse stelle dipinte che ritroviamo sulla moquette blu notte; enormi finestre ad arco, dalle quali è possibile fruire di una vista a tutto tondo dei territori circostanti, contribuiscono a rendere più luminosa e areata la sala, alle cui pareti sono appesi quadri, arazzi e scudi, rappresentanti ex studenti Corvonero divenuti famosi, oltre ai classici drappi di seta intonati ai colori ufficiali della casata, blu e bronzo. Appena solcata la soglia della porta, sulla sinistra è possibile scorgere un pianoforte verticale, dono dell'ex Capocasa, il professor Atrus Murple. La stanza è corredata di scaffali ricolmi di libri, calderoni, provette e tutto ciò che occorre agli studenti. Di fronte al camino vi è un comodo divano di tre posti con due poltrone ai lati: il tutto è rivestito in velluto (in alcuni punti logoro) dello stesso blu della tappezzeria. Per la sala sono inoltre disseminati piccoli tavolini con relative sedie. Di fronte alla porta che conduce ai dormitori, al piano superiore, è presente una scultura in marmo bianco, raffigurante Cosetta Corvonero, che indossa il suo famoso diadema su cui è inciso il motto della Casa: "Un ingegno smisurato per il mago è dono grato".

Sala comune Grifondoro

La Sala Comune dei Grifondoro è una sala circolare, situata nell'ampia ed accogliente Torre est, una delle più alte del Castello. È arredata con comode poltrone, pouf e tavolini bassi. Il pavimento è ricoperto da uno stupendo tappeto rosso vermiglio e oro, mentre le pareti sono tappezzate di drappi e magnifici arazzi dei colori della Casa; gran parte della sala è occupata dall'immenso camino di marmo. Dalla Sala comune si diramano le due scale che portano rispettivamente ai dormitori maschili a destra, e femminili a sinistra. Per entrare nella Torre, ogni studente appartenente alla casa deve pronunciare la parola d'ordine, che spesso viene cambiata nell'arco dei trimestri, davanti al quadro della Signora Grassa, il quale nasconde lo stretto passaggio di pietra che conduce alla Sala Comune.

Esterno

Campo di Quidditch

Il campo di Quidditch è di forma ovale, lungo centosessantacinque metri e largo sessanta, con al centro un cerchio di sessanta centimetri di diametro. Alle due estremità del campo sono presenti le aree di punteggio: tre pali molto alti che terminano con un anello d'oro. La superficie del campo è interamente coperta di erba. Tutt'intorno vi sono le tribune d'onore costituite in torrette sopraelevate con i colori delle quattro casate. Il campo si trova nel lato opposto del castello rispetto alla Foresta Proibita. In questo luogo avvengono gli incontri fra le varie squadre della scuola.

Capanna del Guardiacaccia

È nel cortile di Hogwarts, al limitare della Foresta Proibita. È una piccola casa di legno e pietra dall'enorme tetto, composta da un'unica stanza, con un tavolo, delle sedie, un letto, un armadietto e tutto il necessario per cucinare e compiere i lavori da Guardiacaccia. C'è un'uscita sul retro e fuori, accanto alla capanna, c'è l'orto delle zucche.

Foresta Proibita

Si trova a est del castello e l'accesso è rigorosamente vietato agli studenti. È ricca di alberi, come faggi, querce e pini (che si fanno sempre più fitti man mano che ci si avvicina al cuore della foresta) e di cespugli spinosi e di rovi, laddove non si segue il sentiero principale. Nella foresta ci sono anche delle creature - perlopiù pericolose - che l'hanno resa oggetto di timore come di curiosità, da parte degli studenti. Si dice che ci siano lupi mannari, Troll e Centauri, ma non c'è nessuna testimonianza certa.

Giardino

Il cancello che permette di entrare a Hogwarts per chi proviene da Hogsmeade ha due pilastri ai lati su cui sono appoggiate le statue di due cinghiali. Il castello è situato in cima ad uno strapiombo sul Lago Nero quindi la strada che dal cancello porta fino alla scuola è lievemente in salita ed è circondata da un vasto giardino decorato da aiuole ed alberi secolari. Una muraglia invalicabile è situata sul lato destro del parco rispetto alla stradina d'entrata, ma la cosa che si nota maggiormente è l'enorme campo ovale di Quidditch. Che ci sia il sole o che piova, sempre sullo stesso lato si tengono regolarmente le Lezioni di Volo, in cima ad una piccola collinetta che sta proprio di fronte alle mura più esterne. Dalla parte opposta il giardino si estende fino alla Foresta Proibita poco prima della quale si trova la capanna del Guardiacaccia poi, proseguendo verso il castello, il Platano Picchiatore ed infine le serre. È possibile accedere alla scuola dalla porta raggiungibile dal sentiero che parte dal cancello, oppure dall'ingresso principale, situato sul lato destro.

Lago

Largo e misterioso, il Lago Nero si estende a sud del castello di Hogwarts che è posizionato su un'alta scogliera che sporge sulle acque scure del lago. Con un diametro di circa mezzo miglio, è l'habitat naturale di molte creature tra cui la piovra gigante e una comunità di sirene. La tradizione vuole che i nuovi studenti del primo anno, per raggiungere il castello, lo attraversino su una barca. In inverno la superficie del lago diventa ghiacciata permettendo agli studenti di divertirsi pattinandovi sopra.

Porticato

L'uscita secondaria del castello è precisamente sotto l'orologio. Una volta aperte le porte ci si ritrova sotto l'enorme pendolo e si accede al porticato. Dall'alto ha una pianta quadrata, al cui centro è situata la fontana, in parte distrutta, sulla quale ci sono quattro statue di alcuni volatili, tutti rivolti in direzioni differenti tra loro. Attorno al porticato ci sono delle specie di corridoi, al coperto, con delle finestre senza vetri piuttosto antiche che si affacciano sul porticato. Sia sopra questi corridoi che sulla fontana si ritrovano diverse rampicanti. I corridoi portano a quello principale, di fronte all'entrata, e sfociano in una stradina sospesa in aria, retta da diversi sostegni. Anche questo corridoio ha molte finestre senza vetri ed ha un tetto spiovente. Questa stradina porta ad un'altra piccola struttura, che esce nella parte del giardino da cui si può vedere il limitare della foresta e la capanna del Guardiacaccia. Seguendo la stradina di questo percorso ci si ritrova alla strada principale, il che rende questo tragitto spesso usato da chi va a Hogsmeade.

Serre

La scuola è dotata di alcune serre poste vicine al mucchio della composta e ad un piccolo orto che le divide dal castello. Se nella prima si trovano funghi e pianticelle prevalentemente innocue, nella numero tre ci sono piante più pericolose, fiori giganti che pendono dal soffitto o piante dai tentacoli che gironzolano indisturbati. Una volta entrati le narici si riempiono di un forte odore di terra umidiccia e di concime, che si mischia al profumo dei vari fiori presenti nel luogo. Un bancone da lavoro è appoggiato su due cavalletti al centro della serra e appoggiati alle pareti si possono trovare vasi in terracotta di diverse dimensioni e sacchi di concime nero. Le chiavi le possiede il professore di Erbologia: è vietato entrare nelle serre senza il docente.
La serra n.1

Altro

Bagni

La stanza, in pietra grezza, è illuminata dalla debole luce di alcuni moccoli di candela. Sotto al lungo specchio appeso alla parete di pietra, si trova una fila di lavandini in ceramica dai rubinetti in rame. Dal lato opposto ci sono i gabinetti, dalle porte in legno.