Png di Hogwarts

Da WikiMh.
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Tale voce è stata sviluppata dall'utenza di MondoHogwarts, talvolta partendo da zero, talvolta basandosi sulle informazioni fornite dalla Rowling o da Pottermore. Vietata la riproduzione.

Viventi

Preside

Kenkyūsha Doragon

Casata ai tempi di Hogwarts: Tassorosso
Nazionalità: Irlandese
Razza: Nato Babbano
Data di Nascita: 08/06/2010

Descrizione fisica:
Capelli neri corti, lisci come spaghetti e quasi sempre in ordine. Viso tondo, naso a patata e occhi a mandorla che sono contornati dalle rughe d’espressione di chi ride spesso: è difficile infatti vederlo senza il sorriso stampato sulla faccia. E’ solito indossare il classico completo giapponese (Il samue) composto da una casacca e un paio di pantaloni in cotone o lino a tinta unica.

Temperamento:
Molto calmo, pacato e gentile. Abbraccia la filosofia Buddista e pratica Tai Chi e meditazione fin da quando era bambino, cose che lo aiutano a concentrarsi e rimanere sempre sereno anche di fronte alle avversità più ardue o al moccioso più fastidioso della storia di Hogwarts.

Curiosità:
Nato e cresciuto in Irlanda, dove i genitori si sono trasferiti da neosposini prima ancora che lui fosse nei loro pensieri. Ha frequentato Hogwarts dove ha mantenuto un profilo basso, magandosi con pieni voti solo nelle materie che gli interessavano veramente (tra cui Cura delle Creature Magiche). Portato a termine un duro compito ministeriale affidatogli che gli ha valso non poca,fama, gloria e attenzione decide di riscoprire le sue origini Giapponesi, trasferendosi lì, diventando un apprezzato esperto di Petardo Cinese e stimato professore e magiveterinario. Torna nel Regno Unito insieme alla moglie per stare più vicino ai suoi ormai anziani genitori, visto che ormai i suoi due figli sono grandi e con famiglia.

Anno di Diploma: 2028

G.U.F.O. -Aritmanzia (O) -Astronomia (A) -Cura delle Creature Magiche (E) -Difesa contro le Arti Oscure (E) -Erbologia (E) -Incantesimi (E) -Pozioni (O) -Storia della Magia (A) -Trasfigurazione (E)

M.A.G.O. -Cura delle Creature Magiche (E) -Difesa contro le Arti Oscure (E) -Erbologia (E) -Incantesimi (E) -Pozioni (O) -Trasfigurazione (E)

Curriculum

  • Diploma accademico alla Hector Tulange, ramo Zoologico
  • In un viaggio attorno al mondo durato 4 anni apprende la lingua dei giganti e diverse pratiche magiche non meglio specificate
  • Lavora al Ministero della Magia presso l'Ufficio Catastrofi e Incidenti magici come esperto di Animali fantastici
  • Fa parte di una delegazione della Confederazione Internazionale, istituita per risolvere un grave incidente causato da una delle ultime comunità di Giganti della zona
  • Si guadagnò cosi il suo Ordine di Merlino, seconda classe
  • Sette anni da ranger nella riserva di draghi in Giappone
  • Insegnante alla scuola di magia di Mahoutokoro dal 2045 fino al 2065
  • Esperto conoscitore del Petardo Cinese, scrittore di vari saggi
  • Stimato Magiveterinario in collaborazione col WWFFB
  • Maestro di Cura delle Creature Magiche e ora Preside di Hogwarts

Abilità

  • Empatia
  • Parla Maride e Lingua dei Giganti
  • Castaggio con entrambe le mani
  • Patronus Messaggero
  • Smaterializzazione
  • Vedere i Thestral
  • Volare sulla scopa

Branca della magia in cui è più portato: Cura delle Creature magiche e Difesa Contro le Arti Oscure
Incantesimi per cui è più portato: Pervenio, Oppugno e Dominusterra
Incantesimi per cui è meno portato: Proteus, Soliloquium e Glacius
Elemento affine: Terra

Bibliotecaria

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Augusta Hawthorne

Augusta Hawthorne è una donna bassina, alquanto corpulenta, appena sessantenne. Ha un carattere molto duro, benché a giudicarla dal viso sembri una persona molto vivace. Non sopporta che in biblioteca si alzi il tono della voce, tant'è che è possibile apprezzare le sue tonalità più forti solo quando la quiete che ha attorno viene infranta; dopo un primo richiamo è anche capace di aizzare gli oggetti del chiacchierone di turno ordinando ai suoi stessi oggetti di buttarlo fuori. Al contrario, se uno studente si dimostra molto dedito alla lettura e allo studio in biblioteca, la Hawthorn tende a diventare tremendamente affettuosa e logorroica. È capace di parlare per ore e ore con i suoi "beniamini", tediandoli fino a far passare loro la voglia di mettere piede in quel luogo.
Ad Hogwarts è stata smistata a Tassorosso ed ha ottenuto voti eccellenti in quasi tutti i suoi M.A.G.O. Dopo una breve carriera al Ghirigoro e in seguito anche alla WhizzHard Books, ha deciso di prendere il posto della bibliotecaria. Adora i libri di qualsiasi genere, ma preferisce sicuramente i manuali. Apprezza molto l'ordine ed è molto intransigente. A Marzo 2072, la donna è stata licenziata da Hogwarts dall'Inquisitore Maol O'Neill che l'ha accusata di aver fatto sparire il reparto proibito dalla Biblioteca di Hogwarts.

Infermiera

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Gladys Drybottle

È una sessantenne piuttosto alta e per nulla longilinea. Pochi in infermeria possono dire di averla vista senza la sua leggendaria cuffia bianca, che lascia solo intravedere la chioma castana. Scrupolosa nel suo lavoro di Guaritrice a Hogwarts, premurosa - a modo suo - con i suoi pazienti e un pò meno con i visitatori. L'infermeria è il suo territorio e difficilmente lascia che qualcuno contesti i suoi metodi. Di rado, si lascia rabbonire dagli occhi dolci di qualche studente o studentessa che, inventandosi i più improbabili attacchi di mal di stomaco, tenta di farle firmare qualche permesso per saltare le ore di Volo. Pignola, soprattutto sugli orari di visita ai pazienti dell'infermeria, e sulle ore di riposo e silenzio assoluto che devono essere rispettate sia nell'infermeria che nei corridoi adiacenti. Non è raro vederla scattare fuori dalla stanza e castare in giro qualche Languelingua o qualche Silencio senza alcun tipo di preavviso, spedendo altrove i disturbatori.
Una volta conseguiti i MAGO, si è iscritta alla Scuola Superiore di Medimagia e Guarigione San Mungo dove ha conseguito il titolo di Infermiera e, prima di arrivare ad Hogwarts, ha lavorato per 15 anni al terzo piano del nosocomio magico, nello specifico nel Reparto Derwent Shimpling: Avvelenamento da Piante.


Guardiano

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Lachian Slavering

Età indefinita, gobba e pelle grigiastra, è un demone di bassa lega che parla sshhibilando e sembra un maniaco della pulizia. Basta sporcare un angolo di castello che ce lo si ritrova tra i piedi a strepitare di quanto gli studenti tendano a insudiciare tutto.
Borbotta più che parlare, anche se difficilmente manca di rispetto al resto del personale scolastico. Non è portato per la chiacchiera nè ama raccontare di sè o stare a sentire i turbamenti degli studenti, ma non manca mai di svolgere il suo lavoro.
Mai visto in giro con un qualche strumento magico, pare faccia tutto alla babbana e voci dicono che nel suo ufficio c'è una griglia con i nomi e i compiti di ogni elfo domestico del castello, con una mini mappa in movimento dei loro spostamenti.


Guardiacaccia

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Jack Greenbow

Un uomo sulla cinquantina, sempre imbottito contro il freddo ma disposto ad andare a recuperare studenti smarriti nella Foresta Proibita ad ogni ora del giorno o della notte. Talvolta si attarda per qualche parola con i docenti, mentre agli studenti cerca sempre di rifilare suggerimenti da boyscout su come costruire una bussola o trovare punti di riferimento per orientarsi in caso la bacchetta non sia disponibile.
Lo si vede sempre in giro a controllare i confini, assicurarsi che i ragazzi non diano troppo fastidio alla piovra gigante e a potare il pericoloso Platano Picchiatore.



Fantasmi

Nick-Quasi-Senza-Testa

Il suo vero nome è Sir Nicholas de Mimsy-Porpington. E' passato a miglior vita con lo pseudonimo di Nick-Quasi-Senza-Testa, per via del fatto che la sua testa è ancora attaccata al collo tramite un piccolo lembo di pelle, colpa di un maldestro boia e di un'ascia smussata, che anche dopo cinquanta fendenti, non riuscì a decapitare Sir Nicholas. Vorrebbe entrare nell'associazione dei Cavalieri Senza Testa, ma Sir Patrick-Delaney Podmore, presidente dell'associazione, non lo lascia entrare a causa della non completa decapitazione. È il fantasma della casa di Grifondoro. È gioviale con la maggior parte degli studenti, anche se essi tendono ad allontanarsi quando lui esegue il suo tipico saluto, che consiste nel spostare la testa, mostrando così la ferita da decapitazione malriuscita.

Il Barone Sanguinario

Il Barone Sanguinario, fantasma dei Serpeverde, ha il volto emaciato e lo sguardo fisso e vuoto, è un torvo, silenzioso, terrificante fantasma ricoperto di macchie di sangue argentate. Nessuno l'ha mai sentito parlare. Il Barone un tempo amava Helena Corvonero, figlia di Cosetta. Dopo un rifiuto da parte di Helena, la uccise dopo aver perso la ragione. In preda al rimorso, si suicidò con la stessa lama, da qui, la presenza di macchie di sangue su di lui. Pix lo rispetta per ragioni sconosciute, chiamandolo "Sua Sanguinolenza" e "Signor Barone". Non parla, ma col solo sguardo riesce a incutere timore negli altri, che cercano di stare vicino a lui il meno possibile. Non è consigliato domandargli come si è macchiato di sangue, c'è chi dice che non gli piace sentirselo chiedere.

La Dama Grigia

La Dama Grigia, fantasma dei Corvonero, non è altro che Helena Corvonero, la figlia di Cosetta, co-fondatrice di Hogwarts. Helena rubò il diadema di sua madre e fuggì in Albania. Poco dopo sua madre divenne gravemente malata e mandò il fidanzato di Helena per portarla indietro. Quando si rifiutò, il Barone (noto ora come Barone sanguinario), la uccise, suicidandosi in seguito per il rimorso. È di carattere riservato, predilige ascoltare discretamente e lanciare occhiate di sufficienza velate da educazione. È rarissimo vederla arrabbiata e si dice parli quasi esclusivamente con i Corvonero che spesso aiuta quando si perdono per i corridoi del castello.

Il Frate Grasso

Il Frate Grasso, Fantasma Tassorosso, è un giocoso e amichevole fantasma sempre speranzoso che i primini appena arrivati siano smistati a Tassorosso. Indossa un saio, che tuttavia non copre le sue forme rotondeggianti, e i suoi capelli formano la classica "chierica" dei frati. Si ferma infatti spesso in giro a conversare con gli studenti di Tassorosso, ed è molto probabile vederlo in giro per la Sala Grande durante gli orari dei pasti augurare il buon appetito a chiunque.

Mirtilla Malcontenta

Fantasma di una ragazza dalla figura tarchiata e i capelli flosci e lisci che abita il bagno delle ragazze del secondo piano -più precisamente il cubicolo nel quale fu uccisa, storia che ormai è nota alla maggior parte degli abitanti del castello. Triste, lamentosa ed estremamente suscettibile, spesso e volentieri allaga l'intero pavimento del bagno rendendolo inagibile per buona parte dell'anno scolastico.

Harold Hackett

Un tempo era nella casata dei Serpeverde, è un uomo dall'aria triste e spenta. Indossa un vestito settecentesco, con tanto di parrucca con boccoli argentati. Tenta sempre di ficcarsi nei discorsi altrui, piombando all'improvviso, cercando di inculcare con decisione le proprie opinioni conservatrici, ma basta un'occhiataccia ben sicura per rendere il signor Hackett solo una docile presenza.

Herbert McWin

Grande amico di Harold Hackett, almeno da parte di Herbert. In realtà Harold non lo sopporta e fa di tutto per evitarlo. È il fantasma di un uomo di appena quarant'anni. Porta in testa un cappello simile a quello dei Moschettieri, ma con la dose di piume ben rincarata. Va tremendamente fiero dei suoi mocassini in pelle di coccodrillo africano, infatti li va sfoggiando con chiunque incontra, suscitando un certo nervosismo negli intercolcutori.

Il quartetto dei Fantasmi

Sono quattro fantasmi vestiti uguali, con una camicia a righe verticali, un cappello a tesa larga, leggermente basso, e dei baffi decisamente corposi. Si chiamano Steven, Oliver, Michael e Brian. Hanno la particolarità di girare per il castello di Hogwarts e descrivere cantando nello stile dei Barbershop quartets ogni cosa che vedono, stando sempre perfettamente in chiave col canto, ed esibendosi in aggraziate coreografie qualora la situazione che stanno cantando sia già accaduta.

Geoffrey Barnaby Merrick Fisher-Lloyd

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Ricordatevi bene e per intero tutto il suo nome, perché lui si presenterà e pretenderà che lo chiamiate così. Niente abbreviazioni e, soprattutto, niente nomignoli. Ometto sulla cinquantina appena, viso scarno, occhi infossati, candidi capelli un po' lunghi e riccioluti con la "sfumatura" leggermente alta, fu uomo della metà del '700, epoca della quale conserva e difende a spada tratta l'abbigliamento. E' stato smistato fra le fila di Cosetta e lo declama con orgoglio. In realtà, però, se avrete la sfortuna di incontrarlo per i corridoi del castello, non vi dirà nulla di tutto questo. "Il congiuntivo non è una variante più potente dell'incantesimo che crea dolore alle cornee, signorino", "Preposizioni...no, non sto parlando delle posizioni da assumere prima di qualunque deprecabile cosa lei voglia fare, cara". Eh sì, avete capito bene: da quando passò a miglior vita -in circostanze che lui non vorrà mai raccontare- è il tormento di tutti gli studenti di Hogwarts. Un vero e proprio grammar-bomber che spunta nei momenti meno opportuni per correggere con supponenza gli Orrori grammaticali dei giovini virgulti in fiore che abitano il castello. Ha delle tempistiche così perfette e pedanti che, da ormai diversi decenni, corre voce sia solito appostarsi dietro i muri per origliare le conversazioni degli studenti in attesa del momento propizio per entrare in scena. "Sciacquatevi le bocche, ragazzini" (e ringraziate che non possa più castarvi un gratta e netta sulle gengive, perché quando era in vita sicuramente l'avrebbe fatto).

Hollie, fantasma Grifondoro

Ama fare scherzi e spaventare gli studenti rosso-oro ma se trova qualche ragazzino in difficoltà con i compiti prova a dargli una mano. Apparsa per la prima volta nel Settembre del '72 sembra non voler dire a nessuno chi sia e altre informazioni su se stessa. Si presenta come Hollie ma se gli vengono fatte domande sul passato mette il muso e scappa nei muri scomparendo per ore. Non si è mai vista fuori dalla Sala Comune ma probabilmente è un ex-concasata dato che la si può sentire ogni tanto dire frasi come "Quando studiavo qui mi sedevo sempre su quella poltrona" o "Questo quadro non c'era ai miei tempi". Per l'aspetto sembra in tutto e per tutto un adolescente. Altezza, fattezze e voce - quando non la modifica per spaventare la gente - sembrano ricordare una ragazzina trai tredici e i sedici anni. Il viso, purtroppo, non può dare indizi sulla sua età. Un buco, come se l'avesse portata via una morte violenta, non lascia traccia di quel che un tempo erano occhi, bocca e naso. Una vestaglia chiara - tranne una grossa macchia di quel che alcuni credono sia sangue - in pieno petto e i lunghi capelli grigio scuro sono ciò che la caratterizza insieme alla mancanza del viso, sostituita dalla carne viva.

Ulrick Thinderfreed

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Fantasma di diciassette anni, vive isolato nel corridoio secondario del Quinto piano dove risiede quella che una volta era definita la Quinta Sala Comune. Fondatore nel 2018 del Movimento P.U.S. (Protesta per le Unilaterali Separazioni) che combatteva contro, quella che riteneva insieme a 4 altri amici, l'ingiustizia dello Smistamento. Ricavò da un paio di stanze in disuso quelle che diventarono a tutti gli effetti una Sala Comune e un Dormitorio per la quinta casa: DragonViola, dove tutti i ragazzi potevano riunirsi sotto un unico colore e senza entrare in competizione tra loro. Lui e i suoi amici impiegarono anni per costruire quel luogo e simulare così quelle create dai quattro fondatori, per quanto non potrà essere mai veramente equiparabile. Tuttavia potevano vantare un rifugio protetto da una parola d'ordine, delle uniformi riadattate con i colori di DragonViola (il viola e il bianco), uno stemma e un motto. Harnold, uno degli altri quattro ragazzi, creò anche una specie di Cappello Parlante che appoggiato sul capo smista automaticamente in DragonViola, un effetto più scenico o altro. Solo Ulrick tornò come fantasma mentre i quattro amici rimangono nella memoria grazie a due quadri comunicanti tra loro, uno posto fuori dalla Sala Comune e l'altro al suo interno

Spiriti

Pix

Poltergeist dagli occhietti malvagi e scuri, la bocca larga sempre piena di una fastidiosissima risatina e un rumoroso copricapo da giullare. Potrebbe senza difficoltà passare alla storia come il poltergeist più famoso e molesto dell'intera storia inglese. A differenza della maggioranza dei suoi simili, Pix possiede una forma corporea ed è in grado di rendersi invisibile a suo piacimento. E' uno spiritello rumoroso e distruttivo che di solito si dà volontariamente da fare per provocare i disastri peggiori nei giorni che i custodi dedicano alle pulizie rovesciando pozioni, rompendo vasi, ribaltando librerie e così via. Anche il resto della popolazione non è indenne agli scherzi di questo poltergeist che, per citare alcune delle sue più comuni malefatte, si materializza all'improvviso ad un centimetro dal naso altrui, si nasconde nelle armature o lascia cadere pesanti oggetti sulla testa degli studenti che transitano per i corridoi durante i cambi d'ora.

Numerosi e vani tentativi sono stati fatti per allontanare Pix dal castello, ultimo e più catastrofico dei quali quello portato avanti nel 1876 dall'allora custode della scuola Rancorous Carpe. Il custode posizionò un grande assortimento di armi per attirare l'attenzione di Pix e predispose una gigantesca campana di vetro, rinforzata con numerosi incantesimi di contenimento, da far calare in testa al poltergeist non appena avesse raggiunto la posizione designata. Non solo Pix distrusse senza molte difficoltà la campana (inondando di vetri rotti un intero corridoio) ma, fuggendo dalla trappola, riuscì a portare con sé anche svariati coltelli, alcune balestre, un archibugio e un cannone in miniatura. Il castello venne assediato dal poltergeist che si divertiva a sparare dalle finestre minacciando tutti di morte per ben tre giorni dopo i quali la allora preside Eupraxia Mole accettò di firmare un trattato di pace nel quale concedeva a Pix diversi privilegi, fra i quali il permesso di nuotare una volta a settimana nel bagno dei maschi al piano terra, il diritto di rubare pane dalle cucine allo scopo di lanciarlo in giro per la scuola e un nuovo cappello fabbricato su misura per lui a Parigi. Dopo questo evento, Pix è rimasto al castello senza che nessuno reiterasse il tentativo di allontanarlo. Per quanto sia una presenza decisamente molesta, è in genere sensibile ai rimproveri degli insegnanti e accetta, salvo rare eccezioni, di rimanere fuori dalle aule durante le lezioni. Questo ufficioso rispetto per le autorità resta comunque soggetto ai capricci del poltergeist, ingestibile da tutti ad eccezione del fantasma di Serpeverde, il Barone Sanguinario, che è l'unico in grado di controllare questo molesto spiritello. (tratto da Pottermore)

Quadri

La Signora Grassa

Postazione: Settimo piano, entrata della sala comune dei Grifondoro (ignota ai membri delle altre Case).

Ritratto che custodisce l'entrata alla sala comune dei Grifondoro; infatti, dopo che uno studente comunica l'esatta parola d'ordine, il quadro di sposta rivelando il buco che permette l'accesso alla sala comune. Indossa un vestito di seta rosa, ed è risaputo che è diffidente con chi viene beccato a gironzolare di notte.

Arthur Perwinkle

Postazione: Terzo piano, corridoio dell' aula di Incantesimi.

Un uomo robusto, dai capelli folti lunghi fino a poco sotto le orecchie. Ha un paio di sopracciglia tremendamente folte, a causa di sua moglie, che, essendo stata scoperta da lui in flagrante adulterio l'ha affatturato per la rabbia, facendogli crescere per sbaglio le sopracciglia. Perwinkle è perennemente arrabbiato col mondo per via di questo fatto. Lo si può trovare a borbottare note di disappunto nel corridoio dell'aula di Incantesimi.

Madama Marion Treadgold

Postazione: Sesto piano, ala est.

La particolarità di questo quadro è che ha bisogno di più di una cornice (quattro, per la precisione) e si muove di rado da lì. La donna raffigurata ha un volto appuntito, un sorriso affabile e quasi sempre l'aria di sapere cosa l'osservatore stia pensando, ma il tratto caratteristico sono i capelli: lunghissimi, rossicci, e sparati in alto, così lunghi da sforare dalla cornice e occupare le altre tre, decisamente più piccole, ma disposte a scaletta. Parla di rado. Ogni tanto gli altri ritratti parlano male di lei e dei suoi capelli, che, se Marion fa dei movimenti bruschi, precipitano sulle cornici affianco. In ogni caso raffigurato con lei c'è un affidabile elfo domestico, pronto a rimetterli in piedi.

Thomas Willington

Postazione: Sotterranei.

Molto magro, con capelli neri, lisci, ricadono ordinatamente sulle ossute spalle. Il volto spigoloso presenta dei sottilissimi baffi che vengono continuamente arricciati dalle lunghe dita dell'uomo. Indossa una casacca a rombi bianchi e neri, al collo c'è una vistosa gorgiera bianca. È stato un famoso giocatore di Scacchi Magici, ma è stato espulso dalle gare ufficiali quando ha tentato di castare un Confundus non verbale al suo avversario, tuttavia declamando l'incanto ad alta voce. Ha un atteggiamento strafottente con tutti gli studenti che non sono Serpeverde, che al contrario vengono continuamente elogiati. La sua presenza è fissa nei sotterranei, raramente si schioda da lì.

Emily Williamson

Postazione: ?

Una lavandaia, nient'altro. È sempre indaffarata a lavare il solito straccio bianco all'interno di una bacinella di legno. Impreca continuamente sottovoce per via del mal di schiena che la posizione in cui lavora le ha provocato, e non tollera di essere disturbata, da nessuno. Vuole essere concentrata. Raramente la si può sentire cantare filastrocche irlandesi.

Sir Cadogan

Postazione: ?

È un cavaliere spavaldo che monta un pony decisamente grasso. Si aggira nella zona della Torre di Grifondoro, ma non ha un quadro fisso, e corre spesso attraverso di essi disturbandone gli occupanti, gridando frasi che richiamano a gridi di battaglia, sfidando chiunque a duello.

Arazzi

Barnaba il Babbeo

Arazzo raffigurante un mago intento a insegnare danza classica ai troll.

È un uomo alto e slanciato, vestito con una calzamaglia nera aderentissima, che mette in risalto la sua pancia da birraiolo. Sbraita in continuazione con i Troll tentando di riuscire nell'impresa di insegnare loro la danza classica Grande quadro posto vicino la Stanza delle Necessità. Sono raffigurati due troll vestiti con un ampio tutù rosa che tentano di imparare passi di danza da Barnaba il Babbeo. Hanno un'espressione perennemente interrogativa. Arazzo posto di fianco a quello dei Troll in tutù. È un uomo alto e slanciato, vestito con una calzamaglia nera aderentissima, che mette in risalto la sua pancia da birraiolo. Sbraita in continuazione con i Troll tentando di riuscire nell'impresa di insegnare loro la danza classica.