Lo scandalo Dupont e il sentimento anti-babbano

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Questi appunti sono di proprietà di Marco (William McBryant), Jessica (Rosmilda Welkentosk) e Simone (Ailbeart McKalleart). Hanno collaborato: Vincenzo (Vincent Stars) e Marco (Gregor Darsel). Ne è vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicita autorizzazione degli autori e senza l'attribuzione della paternità.

Capitolo II-Lo Scandalo Dupont

Nonostante notevolmente represso, almeno in via ufficiosa, durante il Secondo Periodo d'Oro della Magia il sentimento anti-babbano non cessò completamente di esistere: molte erano le famiglie di purosangue che continuavano a disprezzare quei Maghi e quelle Streghe che intrattenevano rapporti o addirittura si sposavano con i Babbani, e in molti circoli di Londra queste persone venivano completamente alienate. Ogni qual volta un Ministro della Magia dimostrava una certa simpatia per la Comunità Magica trovava una considerevole resistenza, nonché un'efferata opposizione politica da parte di quei Membri del Wizengamot che vantavano alberi genealogici illustri. Nel 1740 Rodolphus O'Heat, Storico della Magia famoso per i suoi studi su Merlino, pubblicò 'L'Armoriale della famiglie magiche britanniche'. Il Ministro Evangeline Orpington (in carica dal 1849 al 1855) fu costretta a sopportare notevoli pressioni per la sua amicizia con la Regina Vittoria: il 17 Maggio del 1854 molti Membri del Wizengamot si dimisero in segno di protesta, ma la Orpington li rimpiazzò senza alcun problema il giorno stesso.

Tuttavia il protagonista di questo 'movimento purosangue', come fu chiamato in seguito, fu Priscilla Dupont (Ministro in carica dal 1855 al 1858).

Concepì un tale odio irrazionale per il Primo Ministro Babbano, Lord Palmerston, che per colpa dei problemi da lei causati (monete che gli si trasformavano in uova di rana in tasca, ecc.) venne spinta a ritirarsi. Per legge il Ministro della Magia è sempre tenuto a presentarsi al Primo Ministro Babbano, mettendolo al corrente di fatti rilevanti o di decisioni che possono riguardare in qualche modo i Babbani. La Dupont tuttavia creò a Palmerston cosi tanti problemi da richiedere l'intervento della Confederazione Internazionale: il Supremo Pezzo Grosso dell'epoca, Ercole Saviati (in carica dal 1851 al 1860) inviò una delegazione il 13 Settembre del 1858 per spingere la Dupont a dimettersi. Curiosamente, due giorni più tardi Palmerston fu costretto a dimettersi dai Babbani.