La gloriosa rivolta dei Goblin e dei Mannari

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Capitolo XIX: La gloriosa rivolta dei Goblin e dei Mannari

Nel 1741 Eldricht Diggory morì di Vaiolo di Drago: il suo era stato un mandato proficuo, pieno di successi dal punto di vista pubblico e politico. La scelta del nuovo Ministro della Magia cadde sul suo Vice di Diggory, il carismatico Albert Boot, un mago di discreto successo, reso famoso dal suo trattato ‘’Bei Babbani’’ in cui sosteneva la pacifica convivenza tra i Maghi e i Babbani. Boot fu sicuramente un personaggio pubblico molto amato, ma un pessimo politico: sotto il suo mandato non si ebbero importanti cambiamenti, e tutte le questioni rilevanti vennero affrontate dal Wizengamot, mentre il primo Ministro preferiva partecipare a inaugurazioni e feste private. Tuttavia le cose erano destinate ad andare per il peggio: nel 1752, fomentati dalle modeste concessioni fatte alla razza mannara in seguito alle rivolte del 17 39, anche i Goblin decisero di tornare all’attacco, scatenando la seconda rivolta dei Goblin. Dopo aver chiesto pedantemente al Wizengamot di approvare una legge che consentisse loro di possedere una bacchetta magica e diversi posti di potere all’interno del Ministero della Magia, le Creature incendiarono molte case nella periferia di Londra, gettando la Comunità babbana nel caos. Il Ministro Boot , pensando di seguire le orme del suo predecessore, decise di affidare il caso agli Auror, che tuttavia furono piuttosto restii in quanto la loro preparazione riguardava esclusivamente la difesa contro le arti oscure. Infuriato per il rifiuto degli Auror, Boot licenziò il vecchio Capo dell’Ufficio, Horace Reed, e affidò la carica a un suo sottoposto, tale Elphias Treemens, un Mago completamente impreparato che fino a quel momento si era distinto esclusivamente per il suo bell’aspetto. Il Wizengamot cercò di convincere Boot a inviare una squadra di Maghi più discreta, anch’essi convinti che gli Auror rappresentassero una mossa tropo ardita, trattandosi di creature senzienti , e soprattutto ricche come i Goblin. Tuttavia il 3 Giugno 1752, guidati da Treemens, gli Auror partirono dal Ministero per impartire una dura lezione ai Goblin rivoltosi. Quando molti di questi rimasero uccisi nello scontro, i Goblin di tutta la Gran Bretagna si raccolsero nella capitale per protestare. Boot fu costretto dalla Confederazione Internazionale, dietro consiglio del Wizengamot, a dare le dimissioni. Treemens fu licenziato e Reed richiamato a capo dell’Ufficio Auror.

Strane alleanze

Il fallimento di Boot era stato fatale: mentre gli Obliviatori cercavano di contenere il più possibile l’effrazione allo Statuto di Segretezza, la Confederazione Internazionale minacciò di inviare una Delegazione. Le elezioni per il nuovo Ministro della Magia si svolsero nel caos più totale: i Goblin infatti bloccavano l’accesso al Ministero della Magia, e all’epoca non molti Maghi e Streghe possedevano la metropolvere in casa. Alla fine, dopo una settimana di tregenda, fu eletto Ministro della Magia il politico e storiografo Basil Flack, noto per il suo temperamento mite e la sua grande diplomazia. La situazione nel frattempo si era fatta ingestibile. Ormai gli Obliviatori erano costretti a pattugliare notte e giorno le strade di Londra per rimediare alle incursioni dei Gobin, e tutta l’area in cui sorgeva il Ministero fu chiusa con potenti incantesimi repelli-babbani. Flack cercò di risolvere la questione con un incontro privato con il capo dei Goblin, Mhairot, ma si vide costretto a abbandonare la Sala quando Mhairot gli scagliò contro una sedia, procurandogli un grosso bernoccolo in fronte. La notte del 20 Giugno del 1752 i Goblin arrivarono a devastare il Paiolo Magico. Il Ministero stava per inviare la Squadra speciale magica, quando giunse la notizie che un clan di Lupi mannari stava impazzando per le strade di Londra. Mahirot aveva stretto un’inaspettata quanto strana alleanza con i Mannari, anch’essi desiderosi di ottenere più benefici da parte del Ministero: il Registro dei Lupi mannari era infatti stato accolto, in passato, come un’offesa e l’irrisolta questione della loro classificazione come Umani o Bestie aveva fomentato il tutto. Basil Flack diede le proprie dimissioni all’alba del giorno dopo: l’attacco al Paiolo Magico era sfociato in una vera e propria occupazione. Quello di Boot era stato il più breve incarico della storia, record tutt'oggi imbattuto, poco più di due mesi. Una delegazione della Confederazione Internazionale arrivò a Londra il giorno dopo, mentre il Wizengamot era impegnato ad organizzare le nuove elezioni.

Gore e la repressione delle rivolte

La Delegazione della Confederazione Internazionale , capeggiata da Jerome Lynx LaPél , nella prima riunione organizzata con il Wizengamot riprese duramente quest’ultimo per non aver saputo eleggere un Ministro in grado di risolvere la situazione. Il fallimento di Flack e di Boot prima ancora avevano generato la più grave infrazione allo Statuto di Segretezza mai vista prima. Londra era nel caos, e LaPèl spronò i Membri dell’Alta Corte a utilizzare la Clausola ministeriale ausiliaria e di prendere il comando: nonostante il Wizengamot si risentì profondamente per quel brusco trattamento, si diede immediatamente da fare, facendo scendere in campo, stavolta a ragione, l’interno Dipartimento Auror, capeggiato dal nuovo Capo Hephaestus Gore, affiancato dalla Squadra di Bersaglieri scelti del Ministero. Insieme alla esigua Squadra di Cacciatori di Lupi mannari inviata dalla Confederazione, Gore riuscì a espugnare il Paiolo Magico e a costringere i Goblin all’obbedienza. Mentre questi ultimi alzavano bandiera bianca, i Lupi Mannari fuggirono in ogni parte dell’Inghilterra, facendo perdere le proprie tracce. Mhairot, il Capo dei Goblin, accettò un’esigua concessione terriera nello yorkshire per interrompere definitivamente le ostilità, e per il momento la faccenda sembrò risolta.

Quando la Confederazione Internazionale, o meglio LePèl, permise al Wizengamot di procedere alle elezioni, Hephaestus Gore fu eletto con una maggioranza spiazzante: le sue gesta al Paiolo magico gli avevano infatti garantito l’appoggio della Comunità Magica.