La Magia territoriale

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Capitolo IV°: La Magia Territoriale

Abbiamo dunque visto come la magia si è evoluta a pari passo con l'uomo. Usandola per sopravvivere o agevolare la propria esistenza, i maghi e le streghe dell'antichità ne svilupparono, in luoghi diversi, diverse specie a seconda dei propri bisogni. Probabilmente creare un incantesimo che controlli l'elemento della terra sarebbe inutile se si abitasse in una landa sperduta tra i ghiacci: Sarebbe più logico imparare a controllare l'acqua e il fuoco. Oltre alle magie praticate si svilupparono anche diversi modi di praticarle. Sappiamo ad esempio che Antichi Greci e Egizi avevano una forte propensione per i rituali, alcuni dei quali sono stati tramandati fino a noi e sono tutt'oggi utilizzati. I maghi del Re di Persia praticarono moltissimo l'Alchimia, mentre gli Italiani si cimentarono nella magia senza l'uso della bacchetta, grazie a particolari pozioni che permettono di incanalare l'energia magica (o 'Aura') attraverso il proprio corpo. Queste pratiche sono quindi note come 'magie territoriali', ovvero quei determinati tipi di magia nati in un determinato luogo e quindi tipici delle popolazione residenti, nonostante oggi molti di questi siano diffusi in tutto il mondo. Tra le più importanti forma di magia ricordiamo:

La Magia Italiana

In Italia è molto diffuso l'utilizzo della Magia mediante l'uso delle mani: questa disciplina viene definita 'Magia Aurica'. L'Aura è una forza che regola il nostro umore, il nostro carattere e, infine, anche la nostra natura. Essa è presente in ogni forma di vita e si manifesta sotto forma di vapore colorato che circonda il corpo dell'individuo a cui appartiene. Mentre i Maghi posseggono aure di diverse sfumature, i Babbani non posso vantare tinte diverse dalle varie sfumature del grigio. Ogni aura ha anche un odore diverso di caso in caso che di solito è l'odore di ciò che più rappresenta la persona. L'Accademia di Magia Leonardo Da Vinci è la più importante scuola in cui si studia tale pratica. Inoltre l'Italia vanta un cospicuo numero di Veggenti, ed è una tra le eccellenze nel campo della preparazione delle Pozioni.

La Magia Americana

Anche se gli esploratori europei, quando raggiunsero per la prima volta il continente, lo battezzarono "Nuovo Mondo" i maghi conoscevano l'America già molto prima dei Babbani. La comunità magica dell'America è sempre stata, sin dai tempi degli Aborigeni, particolarmente dotata in fatto di magia delle piante e degli animali, e le sue pozioni sono di una sofisticatezza molto superiore a quella europea. La Magia americana vanta numerosi incantesimi appartenenti alla culture Indiane, Maya ed Azteche e dei rituali di questi Popoli sopravvivono tutt'ora, tramandati dagli Sciamani. La Magia americana, quasi al pari di quella italiana, originariamente non prevedeva l'uso di bacchette, introdotte nel paese solo intorno al XVI. L'America vanta il più alto numero di Animagus del mondo. Nell'era moderna la Magia americana ha risentito dell'influenza di numerose culture, arrivate insieme ai Maghi emigranti da tutto il mondo.


La Magia Egizia

I discendenti del Popolo Egizio vantano una particolarissima forma di Magia, nata ai tempi dei Faraoni sulla traccia di incantesimi ancora più antichi: essa pone le sue basi sull'evocazione e sul controllo di Demoni e Spiriti, tramite rituali e sortilegi che sfiorano, e spesso oltrepassano, il confine tra Magia bianca e nera. L'Egitto è il paese dove vi è la più alta concentrazione di Negromanti (E' definita Negromazia quella Magia in grado di stregare e controllare cadaveri e scheletri), e gli Amuleti sono tra i manufatti magici più richiesti in tutto il Mondo. La Magia difensiva degli Egizi è tra le più potenti conosciute, e Maghi e Streghe egiziani esperti in incantesimi di difesa statica vengono spesso assunti dalla Confederazione Internazionale dei Maghi.

La Magia Cinese

La magia cinese si fonda su una concezione dualistica che vede lo scontro di due forze avverse: lo Yang, la forza maschile e attiva, e lo Yin, femminile e passiva. D'altro canto ripercorre molto la magia del Pacifico, ossia quella precolombiana: prevede la stessa sistematicità, conferisce un grande valore all'Aritmanzia, alla divinazione tramite gli animali,ed è fortemente caratterizzata dal legame con i cinque elementi naturali. La Magia orientale è particolarmente complessa, e anche in questo caso troviamo un gran numero di maledizioni statiche e sortilegi tramandati dai tempi dell'Antica Cina


La Magia Africana.

Conosciuta come 'Juju' o 'Ju-Ju' e definita da molti Studiosi come 'grezza' o 'primordiale', in realtà la Magia africana è particolarmente potente. Ancora incentrata , come molte altre Magie del resto, sul controllo delle forze naturali, è costituita essenzialmente di rituali e danze propiziatorie. Alcuni di questi rituali, etichettati come 'oscuri', prevedono sacrifici umani e sono quindi stati vietati, non con poche difficoltà, dalla Confederazione Internazionale dei Maghi nel 1702. La Magia africana vanta una grande padronanza degli amuleti e delle maschere rituali, oltre ad una profonda conoscenza dell'Erbologia.


Altre forme di magia

Non soli i maghi tuttavia hanno sviluppato diverse tipologie di Magia nel corso dei secoli. Ad esempio i Goblin hanno una conoscenza tale della pratica metallurgica da riuscire a creare manufatti preziosi e unici e indistruttibili. La Razza dei Centauri è famosa per le sue conoscenze in fatto di divinazione. Tutte queste pratiche, assieme a tantissime altre, creano la cultura magica. Una cultura vastissima, che spazia in ogni campo, dalla medicina all'uso quotidiano.