Il Consiglio dei Maghi

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Questi appunti sono di proprietà di Marco (William McBryant), Jessica (Rosmilda Welkentosk) e Simone (Ailbeart McKalleart). Hanno collaborato: Vincenzo (Vincent Stars) e Marco (Gregor Darsel). Ne è vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicita autorizzazione degli autori e senza l'attribuzione della paternità.

Capitolo XX: Il Consiglio dei Maghi

Con l'arrivo del periodo storico noto come 'Tardo Medioevo', le persecuzioni dei Maghi e delle Streghe da parte dei Babbani si fecero più violente: sempre più membri della Comunità magica venivano condotti al rogo per le loro pratiche, e ormai i loro poteri magici non erano più una merce di scambio apprezzata, bensì era qualcosa che li terrorizzava più che mai: fortunatamente molti riuscirono a sfuggire ai Roghi, come Guendalina la Guercia che inventò l'incantesimo 'freddafiamma'. Sotto questo semplice ma utile sortilegio le fiamme procuravano solamente un leggero solletico al posto delle ustioni. Guendalina ne apprezzò a tal punto l'effeto da fingere di essere bruciata viva 47 volte con differenti aspetti.

Tuttavia non tutti riuscirono a salvarsi dai roghi: Hengist di Woodcroft fuggì dalle persecuzioni e si rifugiò in Scozia, dove fondò il villaggio di Hogsmeade. Secondo la leggenda, la sua casa sorgeva un tempo dove ora si trova attualmente il locale “I tre manici di Scopa”. A causa della sua bassa statura e del suo esilio nei boschi, Hengist fù soprannominato dai suoi Compagni, che lo seguirono successivamente, come Hengist il Folletto dei Boschi. Lo situazione divenne presto insostenibile, e i Maghi dell'Inghilterra furono costretti a cooperare per far fronte alla spiacevole situazione.

Nel 1209 venne indetta la prima riunione: furono invitati, tramite un passaparola clandestino, un gran numero di Maghi e Streghe provenienti da ogni angolo della Gran Bretagna e dell’Irlanda. Il luogo dell’incontro designato fu il Llyn Llidaw, il lago dove, secondo la leggenda, morì Re Artù Pendragon nella regione di Snowdonia. Nonostante corresse cattivo sangue tra molti dei Partecipanti, alla mezzanotte del 6 Settembre 1269 venne proclamata la nascita del ‘Consiglio dei Maghi’, un’organizzazione governativa che si sarebbe occupata (di lì fino alla nascita del Ministero della Magia) della salvaguardia e del controllo della Comunità magica in Gran Bretagna.


I membri di questo Consiglio vennero scelti in modo piuttosto logico: vi presero parte i Maghi e le Streghe più in vista dell’epoca, molti dei quali vantavano discendenti nell’Ordine di Merlino o grandi gesta. A capo del Consiglio dei Maghi venne posto lo Stregone Barberus Bragge, famoso per la grande padronanza degli incantesimi elementali: per festeggiare la nascita del Consiglio tuttavia generò una pioggia torrenziale che costrinse gli Astanti a fuggire, rimandando l’elezione del Capo del Consiglio di qualche ora. Alcuni Storici giocano sulla goffagine di Bragge, ma altri asseriscono che fù una mossa studiata per dare una dimostrazione del proprio potere. Il Consiglio dei maghi si ritrovò quindi a dover far fronte a numerosissimi problemi, primo fra tutti l’astio che i Babbani iniziavano a manifestare nei confronti della Comunità magica: il suggerimento che venne dato alla popolazione fù quello di non ostentare i propri poteri in pubblico, e di limitarne l’uso nei luoghi pubblici. Il Consiglio incoraggiò inoltre la nascita di piccole Comunità abitate da soli Maghi. Hogsmeade, grazie a questo ‘consiglio’ (noto come ‘Di Accorgimenti e Cautela) crebbe notevolmente il suo indice demografico.

Anche le creature magiche vennero lentamente (il processo avrebbe richiesto secoli) circoscritte in aree dedicate, sufficientemente lontano dai centri Babbani: tuttavia le creature stesse avevano iniziato a abbandonare le zone popolate dai non-maghi, per sfuggire alla caccia. Se la magia era demonizzata, i trofei di caccia di Unicorni, Draghi o Troll erano particolarmente apprezzati. Il Consiglio spese inoltre molto tempo e sforzo per cercare di capire chi doveva essere autorizzato a partecipare al governo del mondo magico. Sono state proposte diverse definizioni per capire cosa chi fosse un essere e chi una una bestia nel corso dei Secoli, e all’epoca non si riuscì a raggiungere un accordo.

Burdock Muldoon, Capo del Consiglio eletto nel 1392, decise che qualsiasi cosa o chiunque sapesse camminare su due zampe era un Essere e, quindi convocò tutti gli Esseri in una riunione per discutere alcune nuove leggi nel Castello di XXXX. I Goblin approfittarono di questa definizione per riempire la Sala Riunioni con ogni strana creatura che poteva camminare su due zampe, dai Diricawl ai Pixie e ai Troll. Questo disastro portò Muldoon a rinunciare nel cercare di integrare i non-maghi nella comunità. Muldoon fù seguito nella carica di Capo del Consiglio da Elfrida Glagg che è generalmente considerato la più illuminata tra i suoi predecessori : bandì la caccia del Golden Snidget, vietò l'uso nel Quidditch creando una riserva per proteggerlo, risolidificò i rapporti tra il Consiglio e i Goblin e si assicurò di assistere negli spostamenti da e per Hogwarts i nuovi Allievi del Castello. La Cragg provò di nuovo a dare una definizione di Essere: questa volta definendo un Essere come qualcuno o qualcosa che sapesse parlare un linguaggio umano. Ancora una volta, questa definizione causò enormi problemi, dal momento che creature come i Jarveys ne parteciparono e causarono un grande scompiglio.