Diggory e le rivolte dei Mannari

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Capitolo XXVIII: Diggory e le Rivolte dei Mannari

Il mandato di Diggory iniziò sotto i migliori auspici. Il nuovo Ministro si adoperò per migliorare l’efficienza del Ministero, e spinse il Wizengamot a scrivere numerose leggi: a lui si attribuisce la ‘Clausola Ministeriale Ausiliaria’ che concede alla Corte Suprema dei Maghi pieni poteri decisionali in assenza di un Ministro in carica, nonché il ‘Decreto per la Ragionevole restrizione della Magia tra i Minorenni’, approvato nel 1737 come ulteriore misura di sicurezza per rispettare lo Statuto di Segretezza Internazionale. Questo Decreto fu accolto piuttosto freddamente dalla Comunità magica, e molte famiglie magiche purosangue cercarono di opporsi: tuttavia alla fine Diggory l’ebbe vinta, e l’Ufficio Misteri si adoperò per studiare il modo di controllare le effrazioni.

Lo Statuto di Segretezza durante il mandato di Diggory trovò un nuovo ostacolo: numerosi Lupi Mannari, insoddisfatti di essere relegati in aree protette e, effettivamente, poco ospitali, cominciarono a imperversare per le strade delle cittadine babbane, mietendo vittime in segno di protesta. Quando il numero dei morti arrivò a ben 32 Babbani, senza considerare i 4 infetti, il Ministero si vide costretto a instituire una speciale Squadra d’azione al fine di rimettere in riga i Lupi Mannari. I primi scontri si ebbero a Aberdeen, dove si riuscirono a sventare due attentati.

Gli Uomini scelti da Diggory riuscirono a scacciare le Creature nuovamente nelle zone a loro dedicate: il Ministro era infatti stato tassativo sul proposito di non ucciderli, ma semplicemente contenerli. I membri della Squadra d’azione, guidati da Horace Reed, ottennero da Diggory l’Ordine di Merlino prima classe, e entrarono a far parte di un nuovo Ufficio, approntato per l’occasione: l’Ufficio Auror, una speciale sezione delle Forze magiche. Il Wizengamot in seguito creò un primo codice di comportamento per i Lupi Mannari nel 1739, creando anche il primo Registro dei Mannari.

Tuttavia, non riscosse grande successo poiché nessuno era disposto ad ammettere di essere un Mannaro per sfuggire alla vergogna, alla discriminazione e all'esilio. Nel 1741, oltre al Registro dei Mannari Diggory creò, cercando di mostrarsi clemente con la minoranza mannara, un ufficio di Supporto ai Mannari che, tuttavia, non ricevette alcuna visita tanto da comportare la sua chiusura neanche un anno dopo. Iniziò inoltre lo storico dibattito su come classificare la Razza Mannara: Uomini o Bestie?

Lo scandalo dei Dissennatori

Tra i suoi molti meriti, Diggory si preoccupò di supervisionare il lavoro svolto dai suoi predecessori: sopratutto durante il mandato di Rowle gli abusi commessi erano stati parecchi, e quindi una delle sue prime visite ufficiali fu alla Prigione di Azkaban, fondata da Rowlne anni prima. Solo quando Diggory vi mise piede comprese esattamente quali fossero le condizioni all’interno. I prigionieri erano per la maggior parte folli e venivano perfino improvvisate sepolture in un terreno sottostante per le povere anime che morivano lentamente sull'isola.

Tornato a Londra, Diggory avviò un comitato per esaminare alternative ad Azkaban, o per lo meno rimuovere i Dissennatori dalla loro carica di guardie. Alcuni studiosi spiegarono che l’unica ragione sul perché i Dissennatori si erano (maggiormente) segregati in quell’isola era che erano stati costantemente provvisti di anime per nutrirsi. Se privati di prigionieri, erano disposti ad abbandonare la prigione e passare alla terraferma.

Malgrado questo consiglio, Diggory fu talmente scandalizzato da ciò che aveva visto ad Azkaban che esortò il comitato a recuperare alternative. Prima che fossero riusciti a raggiungere qualsiasi decisione, in ogni caso, Diggory si ammalò di Vaiolo del Drago e morì.