Catottromanzia

Da WikiMh.

Gli specchi, le superfici riflettenti in generale, hanno molti usi. Sono fiorite molte leggende, talune interessanti, altre raccapriccianti. Nel Medioevo si pensava che fino a un anno di vita a nessun bambino dovesse essere permesso specchiarsi, pena la perdita dell`anima. Lo specchio aveva fama di non limitarsi a riflettere, ma di catturare il riflesso stesso, e c`è chi ha fantasticato addirittura di caderci dentro. La magia adopera gli specchi per molti usi, come quelli chiarodivinatori o comunicativi.
Esistono gli Specchi Comunicanti, quelli che permettono di affacciarsi su un dato luogo - che non è da tutti possedere, ovviamente - gli Avversaspecchi, che ci segnalano pericoli al di fuori di noi. Ma esistono anche specchi che fanno emergere il pericolo dall'interno di noi stessi. Gli specchi deformanti alternano la nostra percezione, mandandoci in confusione. Gli Specchi delle Brame, dinanzi ai quali ci si può incantare, struggendosi per i desideri irrealizzati e perdere di vista quello che la realtà potrebbe darci.
Alla Hakon si usa un espediente per ampliare la percezione, comprendere un diverso punto di vista. E' la Vista Speculare, che induce a usare la nostra lateralità opposta, mano, piede, occhio, svolte a destra e a sinistra. Porta qualche piccolo problema di orientamento, all'inizio, ma è molto utile.