Il Ragionevole decreto per la restrizione delle Arti Magiche tra i Minorenni

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Capitolo XXIX: Il Ragionevole decreto per la restrizione delle Arti Magiche tra i Minorenni

Nel 1865, quando Dugal McPhail (in carica dal 1858 al 1865) andò in pensione dal suo incarico di Ministro della Magia, il Ministero britannico aveva trascorso un periodo di quiete. McPhail riuscì a garantire, durante il suo mandato, un tranquillo dialogo con Goblin e Lupi Mannari, e ricevette numerosi riconoscimenti dalla Confederazione Internazionale per meriti in campo diplomatico. Come suo successore fu eletto Faris Spavin (in carica dal 1865 al 1903) già Stregone capo del Wizengamot e Membro della Confederazione Internazionale dei Maghi: Spavin veniva visto dalla Comunità magica come una garanzia, un ottimo diplomatico che negli anni era riuscito a far approvare dalla Confederazione La Ponderata Eccezione al Commercio delle Mandragole Britanniche del 1857, convincendo durante una seduta l'intransigente Pezzo Grosso 'Adolphius Krakken'. La realtà è che il discorso di Spavin, durato ben 5 ore, fece addormentare numerosi Membri della Confederazione, e quando Krakken si risvegliò stordito dalla noia borbottò un 'si', messo immediatamente a verbale da un insonnolito scrivano.

Spavin si rivelò quindi un buon Ministro, tant'è che venne rieletto per circa sei volte. Nel 1875, tuttavia, Spavin dovette affrontare un complesso caso che vedeva un Bambino di 12 anni, un certo Edward Boom, responsabile di una grave infrazione dello Statuto di Segretezza Internazionale: durante una lite con alcuni compagni di giochi babbani, trasformò uno di loro in una specie di ibrido ranocchia/porcello, scatenando il panico in piena Piccadilly. Il Wizengamot si riunì per discuterne, ma trattandosi di un Mago così giovane nessuno si sentì di prendere seri provvedimenti in merito, nonostante la Squadra di Cancellazione della Magia accidentale e gli Obliviatori furono costretti a quattro giorni di straordinario. Qui Spavin ebbe l'idea di scrivere il Ragionevole Decreto per la Restrizioni delle Arti Magiche tra i Minorenni, che fu approvato all'unanimità da tutto il Wizengamot.

Il Decreto, in vigore tutt'oggi, recitava così:

L'uso della magia al di fuori del contesto scolastico è interdetto a qualunque Mago o Strega di età inferiore ai diciassette anni.

Articolo num.1 E' dovere del ministero monitorare i maghi e le streghe minorenni con incantesimi di rintracciamento. Tali incantesimi devono essere comunque a tempo determinato, ed essere rimossi al compimento dell'età adulta.

Articolo num.2 Tale decreto può essere infranto solamente nei casi contemplati negli articoli 1-3 dello Statuto di Segretezza internazionale.


Inizialmente la Comunità Magica si ribellò al Decreto, e molte furono le rimostranze da parti di Cortei di giovani Maghi e Streghe. Spavin tentò di parlar loro durante un incontro formale, ma aveva iniziato a parlare da appena tre ore quando i Presenti presero a sbadigliare, abbandonando la Sala: fortunatamente Settembre arrivò in fretta, e i Protestanti furono costretti ad abbandonare le loro manifestazioni per fare ritorno alle rispettive Scuola di Magia. Ci furono numerose rimostranze anche da parte di Maghi e Streghe adulti, ma ben presto tutti accettarono passivamente la questione. L'Ufficio Misteri nel frattempo aveva approntato un efficace e rivoluzionario metodo di controllo, in grado di segnalare al Ministero casi di Magia avvenuti in presenza di Maghi minorenni: La Tracciatura.