Bacchetta magica

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Versione del 2 ott 2013 alle 13:50 di Lailart (Discussione | contributi) (Nuclei delle bacchette)

La bacchetta è uno strumento usato da Maghi e Sreghe come mezzo per eseguire magie. È possibile eseguire magie senza le bacchette, ma è molto difficile e richiede molta pratica. L'Arte delle bacchette è uno specifico ramo della magia che si occupa della storia e delle proprietà magiche delle bacchette. Garrick Ollivander sostiene che è "una branca complicata e misteriosa della magia". Il fatto che la bacchetta sia in grado di scegliere il mago cui vuole appartenere è parte di quest'Arte, come il fatto che possa cambiare proprietario.

Nuclei delle bacchette

Artiglio di Drago

Si sa che dalle bacchette con anima derivante da un Drago si ottengono le bacchette più potenti, e l'artiglio di drago non fa eccezione. E' forse la parte più pericolosa di un drago poichè incarna la vera essenza del drago stesso, del predatore estremamente letale ed è questo che lo rende un nucleo difficile da imbrigliare e il più instabile. Non si sottomette al padrone, ma si limita ad "accompagnarlo". Per dominare una bacchetta con questo nucleo serve un mago con enorme autocontrollo, grande fermezza e consapevole delle sue abilità altrimenti potrebbe prendere il sopravvento e fare di testa sua. E' piuttosto testarda, ma impara in fretta incantesimi nuovi e può dare grandi soddisfazioni: se dal mago riceve una capacità di adattamento, grande intelligenza e startegia riesce a restituire grande velocità nell'attacco e freddezza nelle situazioni estreme.

Capello di Fata

Anima insolita per una bacchetta, non una delle più potenti ma è molto affidabile una volta conquistata la sua fiducia. Le bacchette contenenti quest'anima sono molto diffidenti ed è per questo che raramente si legano a qualche mago vista anche la natura rissosa della fata stessa, ma una volta domate è in grado di compiere ottime magie. Si lega in maniera forte a chi la possiede e se venisse vinta in duello sarebbe molto complicato per il nuovo proprietario piegarla al suo volere. Le bacchette con quest'anima devono essere periodicamente curate in maniera minuziosa, altrimenti potrebbero rifiutarsi di eseguire magie.

Capello di Sirena

Il capello di Sirena appartiene ad una creatura tanto misteriosa quanto intelligente e si lega a maghi particolarmente brillanti con grande estro creativo e curiosità. Bacchette con questo nucleo tendono a sfibrarsi se non sollecitate a dovere con l'apprendimento di incanti sempre nuovi e se non utilizzate per molto tempo possono smettere di funzionare. In questo caso è prevista la sostituzione dell'anima della bacchetta.

Corda di cuore di Drago

Dalle corde di cuore di drago si ottengono le bacchette più potenti, tendono ad imparare più in fretta delle altre e anche se possono cambiare lealtà legano in maniera molti forte con chi le possiede. E' la più facile da convertire alle Arti Oscure anche se non lo fa di sua spontanea iniziativa ed è incline agli incidenti per via del suo essere lunatica. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Crine di Centauro

E' un nucleo abbastanza difficile da reperire poichè sono pochi i Centauri che si prestano volontariamente alla pratica, essendo molto altezzosi. Una bacchetta con questo nucleo all'inizio tende a creare attriti col proprietario solo per testarne la forza d'animo e anche col passare del tempo lo mettono costantemente alla prova. Per questo il mago all'inizio impiega parecchio tempo nella riuscita di un incantesimo, poichè la bacchetta crea una sorta di resistenza per saggiare la tempra del proprietario. Superata questa titubanza iniziale si rivela una fedele compagna, molto unita al loro primo proprietario.

Crine di Unicorno

Il crine di unicorno in generale produce la magia più costante e meno soggetta a oscillazioni e intasamenti. Le bacchette con questo nucleo di solito sono le più difficili da convertire alle Arti Oscure. Sono le bacchette più fedeli e abitualmente restano molto unite ai loro primi proprietari, a prescindere che siano un mago o una strega esperti. Il crine di unicorno presenta inconvenienti secondari. Le bacchette costruite con questo nucleo non sono le più potenti (anche se il legno scelto può compensare) e sono inclini ad avvilirsi se gravemente maltrattate, nel qual caso il crine può 'morire' e deve essere sostituito. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Dente di Avvincino

Le bacchette con quest'anima sono piuttosto aggressive e tendono a vibrare quando lanciano un incantesimo di attacco e potrebbero cadere di mano al mago se non si mantiene una presa salda. Sono particolarmente affini alle arti oscure, ma non tra le più potenti per questa specialità. Tendono a non legarsi molto al proprietario e cambiano lealtà molto facilmente, ma è altrettanto facile recuperarne la fiducia, e per questo ne fa un nucleo piuttosto volubile. Con quest'anima si deve curare molto il legno della bacchetta perchè il dente tende a grattarne dall'interno la superficie ed è per questo che a volte è necessario un ispessimento dell'impugnatura.

Piuma di Ippogrifo

Gli Ippogrifi sono delle creature molto orgogliose e le bacchette con la piuma di questo animale come nucleo non sono da meno. Sceglie maghi fieri, che sono in grado di tenerle testa sin da subito, se non frenata tende a prendere il sopravvento con iniziative che potrebbero risultare a volte pericolose. E' piuttosto vivace e se richiesto riesce a fare magie altamente tecniche con una buona dose di spettacolarità. Maggiore è l'affinità col proprietario e più è difficile che cambi lealtà, affinità che si acquisisce col tempo e col lavoro di controllo della magia svolto insieme negli anni.

Piuma di Jobberknoll

E' un nucleo controverso perchè mutevole e questa incostanza dipende dal legno a cui la si abbina. Ha una gran memoria ed è per questo che è quasi impossibile che cambi lealtà, rimanendo fedele al primo mago a cui si è legata. E' proprio questa memoria che tende a facilitare il mago nel momento del lancio dell'incantesimo, perchè la bacchetta con questo nucleo si ricorda ogni magia appresa e capisce istintivamente cosa deve fare, riducendo i tempi di reazione se tra bacchetta e mago c'è un'enorme sintonia. Ma questa peculirarità ha anche dei lati negativi: la bacchetta, se non lasciata sfogare, è soggetta ad intasamenti col rischio della comparsa di crepe sul legno.

Polvere di corno di Unicorno

Il corno di Unicorno è forse l'anima più pura che si possa trovare all'interno delle bacchette poichè è la parte più preziosa di una delle creature più incontaminate ed incorrotte esistenti. Cerca padroni dall'alta statura morale e non si piegherebbe mai alle arti oscure, rifiutandosi di funzionare se dovesse essere usata per tali scopi. Produce una magia costante e ben calibrata imparando in fretta, molto docile raramente prende l'iniziativa, non è difficile domarla e da il meglio di se in situazioni che richiedono coraggio.

Polvere di Fata

Molti sottovalutano questo nucleo, credendolo poco affidabile o poco serio, ma sbagliano. Le fate sono dotate di un debole potere magico e lo esercitano proprio tramite la polvere di fata, quindi si tratta di un nucleo di pura magia. Discretamente potente se unito al legno giusto riesce a tirare fuori magie altamente spettacolari e scenografiche. E' abbastanza fedele, ma non è schizzinosa nei confronti di un nuovo proprietario se si dimostra maggiormente abile rispetto al precedente.

Scaglia di Drago

E' l'elemento più coriaceo da utilizzare come anima e si rifiuta categoricamente di abbinarsi ad un legno se esso non è abbastanza forte da poterla contenere. Ha anche difficoltà a legarsi ad un mago poichè è alla costante ricerca di un proprietario sempre più potente del precedente e questo ne fa una bacchetta poco fedele, ma una volta trovata la persona giusta si fonde completamente con chi la possiede diventando quasi un'estensione del mago stesso. Al contrario delle altre anime derivanti dai draghi, questa non è molto versatile nelle arti oscure ma invece è un'ottima alleata per la difesa contro di esse, essendo il drago una creatura rinomatamente dura da abbattere.

Scaglia di Maride

E' un nucleo affidabile poichè produce una magia costante, senza sbalzi anche quando il mago non è al pieno della sua forma mentale o fisica per questo una bacchetta con quest'anima è una valida alleata. Ha un carattere mansueto e pacato e quasi mai agisce spontaneamente, ma questo non significa che possa essere abbandonata a se stessa, anzi, se non usate a dovere tende a riportare in riga il mago con piccole scariche elettriche alla mano dell'utilizzatore, quindi è una bacchetta che non va mai data per scontata.

Capello di Veela

E' un nucleo tanto insolito, quanto affascinante. Le bacchette con quest'anima hanno una spiccata personalità e tendono a prendere il sopravvento sul mago, creandogli una sorta di assuefazione irretendolo in un legame quasi simbiotico. Non sono rari casi di maghi che si rifiutano di comprarsi un'altra bacchetta dopo che quella contenente il capello di Veela si è spezzata o è andata persa, vivendo sempre nell'illusione di poterla riparare o ritrovare. Se questa morbosità si trasforma in sintonia, è impossibile rompere il legame tra proprietario e bacchetta perchè si appartengono l'uno all'altra. Come le creature da cui è stato strappato il capello posseggono un lato oscuro: se si sente poco apprezzata tende ad ingelosirsi e surriscaldarsi, a volte rifiutandosi di effettuare magie fino a che il proprietario non le chiede scusa.

Crine di Kelpie

Il crine di Kelpie non è un nucleo equilibrato. Sceglie il mago a cui legarsi la prima volta quasi per gioco poichè gli piace andare all'avventura e correre rischi, ma difficilmente si lega a persone noiose. Le bacchette con quest'anima sono piuttosto giocose e amano sperimentare ogni tipo di magia, compresa quella oscura, non facendo distinzioni. E' un nucleo raro poichè molto impegnativo: starà al mago stesso, infatti, insegnargli valori e codici di condotta da seguire onde evitare che faccia di testa sua e questo significa seguire l'apprendimento degli incantesimi con maggiore rigore, determinazione che non tutti i maghi hanno. Va da se che una bacchetta del genere in mano ad una persona con un'etica empia potrebbe rivelarsi letale.

Piuma di Fenice

Questo è il nucleo più raro. Le piume di fenice sono in grado di produrre una vasta gamma di magie anche se impiegano più tempo degli altri nuclei a dimostrarlo. Hanno grande iniziativa, comportandosi talvolta di loro spontanea volontà, caratteristica che molti Maghi e streghe non approvano. Sono schizzinose nella scelta del proprietario poichè provengono da creature tra le più indipendenti: questo le rende difficili da domare e la loro lealtà si conquista a fatica. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Legni delle bacchette

Abete

Il mio esimio nonno, Gerbold Octavius Olivander, ha sempre definito quella di abete 'la bacchetta del sopravvissuto', perché l'aveva venduta a tre maghi che, in seguito, avevano superato indenni un pericolo mortale. Senza dubbio questo legno, provenendo dall'albero più resistente in assoluto, crea bacchette che richiedono ai loro legittimi proprietari un potere stabile e propositi fermi, mentre sono uno strumento scarso nelle mani di una persona indecisa e incostante. Le bacchette di abete sono particolarmente adatte alla Trasfigurazione e preferiscono un padrone dal comportamento deciso, determinato e, di quando in quando, intimidatorio. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Abete Rosso

I fabbricanti di bacchette inesperti definiscono il peccio (o abete rosso) un legno difficile, ma così facendo rivelano solo la loro incompetenza. È piuttosto vero che serve una particolare maestria per lavorare questo legno, da cui si ricavano bacchette inadatte a chi è di indole nervosa o insicura, e che diventano davvero pericolose tra dita tremanti. Con le bacchette di peccio serve una mano ferma perché spesso sembra che la pensino a modo loro sul tipo di magia che dovrebbero essere chiamate a eseguire. Comunque, quando una bacchetta di peccio trova il suo partner ideale – nella mia esperienza un mago audace e con un buon senso dell'umorismo – diventa una magnifica assistente, profondamente fedele al suo padrone e capace di incantesimi spettacolari e di grande effetto. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Acero

Ho sempre riscontrato che le bacchette d'acero scelgono maghi che per natura amano viaggiare ed esplorare; non sono bacchette nate per stare in casa e prediligono una strega o un mago ambiziosi, altrimenti la loro magia si appesantisce e si spegne. Nuove sfide e frequenti cambi d'orizzonte fanno letteralmente risplendere la bacchetta di acero che diventa sempre più brunita man mano che il suo prestigio e i suoi talenti crescono, insieme a quelli del suo padrone. L'acero da bacchetta di qualità è un legno bello e ambito e, da secoli, uno dei più costosi. Possedere una bacchetta d'acero è da sempre uno status symbol, perché ha fama di essere la bacchetta delle persone di successo. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Alloro

Si dice che queste bacchette non possano compiere cattive azioni, tuttavia so di bacchette d'alloro che hanno compiuto incantesimi potenti e qualche volta letali, alla ricerca della gloria (obiettivo non insolito per i compagni ideali di queste bacchette). Capita che la bacchetta d'alloro venga ingiustamente definita capricciosa. Il fatto è che non sopporta di avere un padrone pigro e quando è così si lascia vincere con facilità da un altro mago. In tutti gli altri casi la bacchetta d'alloro rimane per sempre felicemente fedele al suo primo compagno, anzi, produce uno spontaneo lampo di luce nel caso in cui qualcun altro cerchi di rubarla (caratteristica, questa, davvero accattivante). (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Betulla

I Celti avevano una particolare venerazione per la betulla, in quanto ritenevano fosse stato il primo albero a comparire sulla Terra, e così lo scelsero come simbolo dell’inizio del nuovo anno e di un nuovo ciclo vitale. Il suo legno, elastico e tenero, viene molto spesso scelto per costruire bacchette che sicuramente si riveleranno eccezionali. La betulla rappresenta l’inizio, e dunque un auspicabile futuro di potere, abbondanza e fecondità, perciò questo legno tende a legarsi a maghi che dimostrano serietà e competenza, senza mai pretendere riconoscimenti: l’affidabilità è una caratteristica naturalmente intrinseca alla bacchetta. Essendo un legno originario dell'emisfero nordico è naturalmente freddo e diffidente quindi fa fatica a legarsi, chi lo impugna dovrà armarsi di pazienza per riuscire ad abbattere queste difese tramite cortesia, raffinatezza, intelligenza e intuito. Tutte queste caratteristiche la fanno particolarmente adatta nella preparazione di pozioni.

Biancospino

Gregorovitch, il fabbricante di bacchette, scrisse che dal biancospino si ricava 'una bacchetta insolita e contraddittoria, ricca di paradossi esattamente come l'albero che l'ha generata: i fiori e le foglie hanno poteri curativi, mentre i rami tagliati odorano di morte'. Anche se mi trovo in disaccordo con molte conclusioni di Gregorovitch, sulle bacchette di biancospino concordiamo entrambi e consideriamo la loro natura complessa e intrigante, esattamente come quella di chi è più adatto a possederle. Le bacchette di biancospino saranno sì particolarmente efficaci nella magia curativa, ma sono anche versate nelle maledizioni, e ho notato che in generale si sentono più affini a un carattere ricco di contrasti, o con un mago che attraversa un periodo turbolento della sua vita. In ogni caso il biancospino non si domina facilmente e non mi sognerei mai di dare in mano una di queste bacchette a qualcuno che non sia un mago di dimostrato talento, o le conseguenze sarebbero disastrose. Vale la pena di ricordare che le bacchette di biancospino hanno una peculiarità: se maneggiate in modo sbagliato, i loro incantesimi possono ritorcersi contro chi li scaglia. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Carpino

La mia bacchetta è di carpino e quindi è con tutta la dovuta modestia che affermo che questo legno sceglie come compagno per la vita una strega o un mago con un'unica e pura passione, che qualcuno potrebbe definire ossessione (anche se io preferisco il termine 'sogno'), e che è quasi sempre destinata a realizzarsi. Le bacchette di carpino si adattano allo stile magico del loro proprietario più in fretta di molte altre e diventano così personali che gli altri maghi faranno molta fatica a utilizzarle anche per gli incantesimi più semplici. Allo stesso modo le bacchette di carpino acquisiscono il codice d'onore (qualunque esso sia) del loro proprietario e si rifiuteranno, nel bene e nel male, di fare qualunque cosa che non corrisponda ai principi del loro padrone. Sono bacchette molto ricettive e ben calibrate. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Carrubo

Avete mai sentito dire il detto 'è più facile vedere Merlino in strada che un Carrubo che aggrada'? Solo queste poche parole possono racchiudere l'essenza di questo legno: il carrubo è un albero sempreverde dalla crescita lenta ma assai longevo e produce un legno rustico, poco esigente, rinomato per la sua durezza. Qualità che rispecchiano a pieno anche le caratteristiche che deve avere il padrone ideale di una bacchetta di Carrubo. Si lega bene a nuclei altrettanto possenti, ma a volte possono entrare in conflitto e in questo caso è bene non proseguire alla fabbricazione e optare per un'anima più malleabile che può creare una combinazione unica.

Castagno

Questo legno è molto interessante e sfaccettato. Muta carattere a seconda del nucleo a cui si abbina, e prende molte sfumature dalla personalità di chi lo possiede. La bacchetta di castagno è attratta da streghe e maghi esperti nel domare creature magiche, da chi è particolarmente dotato in Erbologia e da chi possiede un talento naturale per il volo. Tuttavia, se al castagno si abbinano le corde del cuore di drago, la bacchetta si sposa perfettamente con chi è innamorato del lusso e dei beni materiali e non si fa molti scrupoli su come ottenerli. Per contro, tre capi consecutivi del Wizengamot sono stati proprietari di bacchette di castagno e unicorno, dal momento che questa combinazione sembra prediligere coloro che si occupano di giustizia, in tutte le sue forme. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Cedro

Ogni volta che incontro qualcuno con una bacchetta di cedro noto in lui una forza di carattere e una lealtà fuori dal comune. Mio padre Gervaise Olivander diceva sempre 'non potrai mai ingannare chi possiede una bacchetta di cedro' e non posso che essere d'accordo: la bacchetta di cedro trova il suo habitat naturale dove albergano intuito e perspicacia. Ma dirò di più: non ho mai tenuto a oppormi a un mago con una bacchetta di cedro, specialmente nel caso in cui qualcuno abbia fatto del male a un suo caro. La strega o il mago correttamente abbinati a una bacchetta di cedro sono potenzialmente temibili avversari, e spesso chi li sfida con leggerezza ne rimane sconvolto. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Cipresso

Le bacchette di cipresso sono associate alla nobiltà d'animo. Il grande fabbricante di bacchette medievale, Geraint Olivander, scrisse che per lui era sempre un onore abbinare correttamente una bacchetta di cipresso al suo proprietario, perché sapeva di trovarsi in presenza di una strega o di un mago che sarebbero morti in circostanze eroiche. Fortunatamente ora, in tempi meno sanguinari, coloro che possiedono una bacchetta di cipresso sono chiamati raramente a sacrificare la propria vita, ma senza dubbio molti di loro lo farebbero, se necessario. Le bacchette di cipresso trovano la loro anima gemella tra i coraggiosi, gli audaci e chi è pronto a sacrificarsi, cioè coloro che non temono di confrontarsi con le proprie ombre e con quelle degli altri. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Corniolo

Il corniolo è uno dei legni che preferisco, e ho scoperto che abbinare correttamente una bacchetta di questo materiale al suo proprietario ideale è sempre piacevole. Le bacchette di corniolo sono vivaci e capricciose; giocherellone per natura, cercano ostinatamente un compagno che offra emozioni e divertimento. Detto ciò, non c'è niente di più sbagliato che pensare che le bacchette di corniolo non siano in grado di cimentarsi in magie serie quando richiesto. È risaputo, infatti, che in condizioni difficili sanno compiere incantesimi notevoli e in coppia con un mago abile e ingegnoso possono produrre incantesimi davvero splendidi. Molte bacchette di corniolo hanno una curiosa fissazione: si rifiutano di compiere incantesimi non-verbali e spesso sono piuttosto rumorose. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Ebano

Questo legno nero lucente ha un aspetto e una fama impressionanti, essendo particolarmente adatto a ogni tipo di magia da combattimento e alla Trasfigurazione. L'ebano dà il suo meglio nelle mani di chi ha il coraggio di essere se stesso. Spesso anticonformisti, diversi o inclini a essere fuori dagli schemi, si trovano proprietari di bacchette di ebano sia tra le fila dell'Ordine della Fenice che tra i Mangiamorte. Secondo la mia esperienza, il padrone ideale di una bacchetta di ebano è colui che, a dispetto delle pressioni esterne, resta aggrappato alle proprie convinzioni e non si lascia distogliere facilmente dai suoi propositi. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Faggio

La persona giusta per una bacchetta di faggio sarà: se giovane, molto più matura della sua età, se adulta, intelligente e ricca di esperienza. Le persone intolleranti e di vedute ristrette ottengono scarsi risultati con le bacchette di faggio. Capita spesso, in questi casi, che chi ha ottenuto una bacchetta di faggio senza essere adatto a essa (bramando questo legno estremamente ambito e apprezzato e ricco di sfumature) si presenti alla porta di esperti fabbricanti come me chiedendo come mai la loro bella bacchetta sia così fiacca. Con il mago giusto, la bacchetta di faggio è in grado di compiere magie di un'arte e una finezza tali che si riscontrano raramente in altri legni; da qui deriva la sua fama prestigiosa. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Frassino

La bacchetta di frassino resta sempre fedele al suo unico e legittimo padrone e non dovrebbe essere mai tramandata né regalata perché perderebbe i suoi poteri e le sue doti. Questa tendenza è esasperata se possiede un nucleo di unicorno. Raramente le antiche superstizioni sulle bacchette reggono a un esame attento, ma trovo che nella vecchia filastrocca sulle bacchette di sorbo, castagno, frassino e nocciolo ci sia un briciolo di verità (il sorbo sparla, il castagno sogna, testardo è il frassino, il nocciolo si lagna). Nella mia esperienza, le streghe e i maghi più adatti alle bacchette di frassino non si lasciano distogliere facilmente dai loro propositi e dalle loro idee. Tuttavia le streghe o i maghi insolenti e troppo sicuri di sé che spesso insistono a voler provare bacchette di questo legno prestigioso rimarranno delusi dai risultati. Il proprietario ideale può essere ostinato, e di certo sarà coraggioso, ma mai arrogante o grossolano. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Larice

Resistente, durevole e di colore caldo, il larice è da sempre considerato un legno ricco di poteri e affascinante. Le bacchette da esso ricavate hanno fama di instillare fiducia e coraggio in chi le usa, per questo la loro richiesta è sempre superiore alle scorte. Tuttavia questa ricercatissima bacchetta è difficile da soddisfare quando deve scegliere il suo proprietario ideale ed è molto più insidiosa da maneggiare di quanto si immagini. Trovo che il larice produca sempre bacchette dai talenti nascosti e dagli effetti imprevedibili, caratteristiche che rispecchiano quelle del suo padrone ideale. Capita spesso che la strega o il mago destinati a una bacchetta di larice non si rendano completamente conto dei loro considerevoli talenti fino a quando non si uniscono a essa. A quel punto diventeranno una coppia eccezionale. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Nocciolo

Le bacchette fabbricate con questo legno sono sensibili e spesso rispecchiano lo stato emotivo del loro padrone, risultando più adatte a chi capisce e riesce a controllare le proprie emozioni. Chiunque maneggi una bacchetta di nocciolo quando il suo proprietario abbia recentemente perso le staffe o subito una cocente delusione dovrebbe stare attento perché la bacchetta assorbe l'energia ed è capace di scaricarla in modo imprevedibile. Tuttavia questi piccoli disagi sono più che compensati dagli aspetti positivi della bacchetta di nocciolo, che in mani capaci è in grado di compiere incantesimi eccezionali, ed è così devota al suo padrone che spesso 'appassisce' quando costui passa a miglior vita (in altre parole, espelle tutta la sua magia e si rifiuta di funzionare, rendendo necessaria la rimozione del nucleo e il suo inserimento in un altro involucro, sempre che si abbia ancora bisogno della bacchetta. Tuttavia se il nucleo è di crine di unicorno non c'è speranza, la bacchetta sarà sicuramente 'morta'). Le bacchette di nocciolo possiedono inoltre la singolare capacità di rilevare l'acqua nel sottosuolo ed emettono lacrime di vapore argenteo quando si passa sopra a fonti e pozzi nascosti. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Noce

Alle streghe e ai maghi molto intelligenti bisognerebbe sempre far provare per prima una bacchetta di noce, perché, in nove casi su dieci, saranno perfetti l'uno per l'altra. Le bacchette di noce appartengono spesso a inventori e innovatori magici; si tratta di un bel legno, insolitamente versatile e adattabile. Ma attenzione: a differenza di altri legni difficili da dominare e che possono rifiutarsi di eseguire incantesimi estranei alla loro natura, la bacchetta di noce, una volta assoggettata, assolverà qualsiasi compito le venga affidato, a patto che chi la usa sia sufficientemente brillante. Ne risulta un'arma davvero letale se posta nelle mani di una strega o un mago senza scrupoli, perché il mago e la bacchetta possono alimentarsi a vicenda in modo malsano. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Olmo

Indubbiamente è stato un mago che possedeva una bacchetta di olmo e voleva dimostrare la purezza del suo lignaggio a far circolare la voce infondata che solo i Purosangue possono produrre magia con queste bacchette, poiché io stesso conosco Nati Babbani che sono compagni perfetti della loro bacchetta di olmo. La verità è che le bacchette di olmo preferiscono maghi di carisma, destrezza e innata nobiltà. Tra tutti i legni da bacchetta, nella mia esperienza l'olmo è quello che produce meno incidenti, meno errori sciocchi e gli incantesimi più eleganti. Sono bacchette sofisticate, capaci, nelle mani giuste, di magie avanzatissime (il che contribuisce appunto a renderle molto ricercate tra coloro che sposano la filosofia del sangue puro). (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Ontano

Il legno di ontano è inflessibile, ciononostante ho scoperto che il proprietario ideale di una bacchetta fabbricata con questo materiale spesso non è testardo e ostinato, ma disponibile, rispettoso e molto simpatico. Mentre la maggior parte dei legni per bacchetta ricerca un'affinità con il carattere di colui che servirà al meglio, l'ontano fa eccezione poiché sembra essere attratto da una natura se non proprio opposta alla sua, certamente di tipo molto diverso. Quando una bacchetta di ontano viene collocata con successo diventa una meravigliosa e leale compagna. Tra tutte le bacchette questa è la più adatta agli incantesimi non-verbali: da qui la fama di essere idonea solo alle streghe e ai maghi di livello superiore. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Pero

Questo legno dalle sfumature dorate produce bacchette con magnifici poteri magici che danno il meglio di sé nelle mani dei buoni di cuore, dei generosi e dei saggi. Secondo la mia esperienza, chi possiede una bacchetta di pero è solitamente una persona benvoluta e rispettata. Non sono a conoscenza di un solo caso in cui una bacchetta di pero sia appartenuta a un Mago Oscuro. Le bacchette di questo legno sono tra le più resistenti e ho notato che tendono a sembrare incredibilmente nuove, anche dopo numerosi anni di strenuo utilizzo. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Pino

La bacchetta di pino, dalla venatura dritta, sceglie sempre un padrone indipendente e anticonformista che può apparire un solitario, intrigante e misterioso. Alle bacchette di pino piace essere usate con creatività e, a differenza di altre, si adattano volentieri a nuovi metodi e incantesimi. Molti fabbricanti sostengono che le bacchette di pino riescano a individuare e diano il meglio di sé con chi è destinato a una lunga vita. Io non posso che confermarlo, perché non ho mai conosciuto un padrone di bacchetta di pino morto in tenera età. Queste bacchette sono tra le più ricettive agli incantesimi non-verbali. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Pioppo

'Se cerchi l’integrità morale, guarda prima tra i pioppi' soleva dire mio nonno, Gerbold Olivander. La mia personale esperienza con le bacchette di pioppo e i loro padroni combacia perfettamente con questa massima. Ecco una bacchetta su cui si può contare, forte, resistente e dal potere costante, che preferisce lavorare con una strega o un mago dalla moralità cristallina. Tra i fabbricanti di basso livello circola una storiella trita e ritrita secondo cui nessuna bacchetta di pioppo ha mai scelto un politico. Affermando ciò si dimostrano penosamente ignoranti: infatti due dei più validi Ministri della Magia, Eldritch Diggory e Evangeline Orpington, possedevano un'eccellente bacchetta di pioppo Olivander. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Pioppo Bianco

Il legno di pioppo bianco di qualità per bacchette è appunto di colore bianco e a grana fine, ed è molto apprezzato da tutti i fabbricanti per la sua elegante somiglianza con l'avorio e per gli incantesimi eccezionali che è in grado di produrre. Il proprietario ideale di questa bacchetta è spesso un abile duellante, o lo diventerà, perché il pioppo bianco si addice in modo particolare alla magia da combattimento. Si narra che possedere una bacchetta di pioppo bianco fosse un requisito indispensabile per entrare a far parte di un famigerato club clandestino di duellanti del XVIII secolo, chiamato dai suoi membri 'Le Lance d'Argento'. Secondo la mia esperienza, il proprietario di una bacchetta di pioppo bianco di solito è una persona forte e determinata, più facilmente attratta, rispetto agli altri, dalle imprese di ricerca e dai nuovi ordinamenti. Questa è una bacchetta per maghi rivoluzionari. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Quercia

Una bacchetta da avere accanto nel bene e nel male. È un'amica leale, proprio come il mago a cui è destinata. Le bacchette di quercia vogliono un compagno forte, coraggioso e fedele. Ciò che molti non sanno, invece, è che il possessore di una bacchetta di quercia di solito ha un potente intuito e, spesso, una certa affinità con la magia della Natura e con le creature e le piante necessarie a un mago sia per esercitare le sue arti che per svagarsi. L'albero di quercia è considerato 'Re della foresta' dal solstizio d'inverno a quello d'estate, quindi il suo legno andrebbe raccolto solamente in questo periodo (l'agrifoglio, invece, diventa Re quando il giorno ricomincia ad accorciarsi, e quindi andrebbe raccolto nella seconda parte dell’anno. Si ritiene che questa divisione sia all'origine del vecchio detto: 'Se lui è quercia e lei è agrifoglio, le nozze non consiglio'. Una superstizione che trovo infondata). Si narra che la bacchetta di Merlino fosse di quercia, anche se non si può provare, dato che la sua tomba non è mai stata ritrovata. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Sequoia

Il legno di sequoia di qualità per le bacchette scarseggia, ma è sempre molto richiesto perché ha fama di portare fortuna al suo possessore. Com'è spesso il caso quando si tratta di tradizioni popolari sulle bacchette, la gente vede le cose al contrario: non sono le bacchette di sequoia in sé a essere fortunate, ma sono fortemente attratte da chi ha già di suo l'ammirevole capacità di cadere sempre in piedi, di fare la scelta giusta, di trarre vantaggio anche dalla catastrofe. La combinazione di una bacchetta di sequoia con una strega o un mago rispondenti a questa descrizione è sempre affascinante. Di solito, quando vedo uscire dal mio negozio una tale accoppiata mi aspetto da loro grandi gesta. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Sicomoro

Il sicomoro produce bacchette con sete di ricerca, desiderose di nuove esperienze, e che perdono il loro lustro se impiegate in banali attività. Uno svantaggio di queste bacchette è che prendono fuoco se lasciate ad 'annoiarsi'; molte streghe e maghi di mezza età rimangono sconcertati quando la loro fedele bacchetta gli s'incendia in mano proprio quando, per l'ennesima volta, le chiedono di portar loro le pantofole. Come si può ben dedurre, il proprietario ideale di una bacchetta di sicomoro è curioso, pieno di vita e avventuroso. Quando si accompagna a un padrone di tal fatta, il sicomoro dimostra una capacità di adattamento e apprendimento tali da farne uno dei legni da bacchetta più apprezzati nel mondo. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Sorbo

Da sempre il sorbo è uno dei legni da bacchetta prediletti, perché si ritiene sia il più protettivo; in effetti, secondo la mia esperienza, il sorbo rende particolarmente forte e difficile da spezzare qualsiasi tipo d'incantesimo difensivo. È opinione comune che nessuna strega o mago Oscuri abbiano mai posseduto una bacchetta di sorbo e non riesco a ricordare un solo caso in cui una bacchetta di sorbo da me fabbricata abbia compiuto del male in giro per il mondo. Il sorbo si addice di più a chi ha le idee chiare e il cuore puro, ma questa fama di virtù non deve trarre in inganno: queste bacchette sono pari alle altre, spesso sono migliori e di frequente le surclassano in duello. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Mimosa

Si tratta di un legno da bacchetta piuttosto raro da cui, ho scoperto, si ricavano bacchette dal carattere difficile che spesso rifiutano di prodursi in incantesimi se non per il loro proprietario, e riservano i migliori risultati solo ai maghi più talentuosi. Questa suscettibilità le rende difficili da piazzare, per questo ne tengo solo una piccola scorta per le streghe e i maghi sufficientemente raffinati, dato che l'acacia non è adatta alla cosiddetta magia “fumi e botti”. Se ben abbinata, la bacchetta di acacia non ha nulla da invidiare a nessun’altra, anche se spesso è sottovalutata a causa del suo carattere particolare. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Agrifoglio

L'agrifoglio è uno dei legni da bacchetta più rari; ritenuto tradizionalmente protettivo, questo legno si sposa felicemente con chi può aver bisogno d'aiuto per superare la propria tendenza alla rabbia e all’impetuosità. Non di rado, inoltre, le bacchette di agrifoglio scelgono un padrone coinvolto in qualche pericolosa impresa di ricerca, spesso di tipo spirituale. L'agrifoglio è uno di quei legni la cui efficacia negli incantesimi varia radicalmente a seconda del nucleo scelto per la bacchetta. È notoriamente difficile combinarlo alla piuma di fenice, perché la sua imprevedibilità entra in qualche modo in conflitto con il temperamento distaccato della fenice. Nella remota eventualità in cui una simile combinazione trovi il suo proprietario ideale, tuttavia, niente e nessuno dovrebbe provare a ostacolarli. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Ciliegio

Da questo legno molto raro si ricavano bacchette dal potere singolare, apprezzatissime dagli studenti della scuola di Magia di Mahoutokoro, in Giappone, dove possederne una è fonte di grande prestigio. Il compratore Occidentale non deve pensare che da quest'albero, visti i suoi bei fiori rosa, si ricavino bacchette puramente ornamentali e frivole. Il ciliegio, infatti, genera spesso una bacchetta dal potere davvero letale, qualunque sia il nucleo; ma se abbinata alle corde del cuore di drago, non dovrebbe mai appartenere a un mago che non abbia un eccezionale auto-controllo e forza d'animo. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Melo

Di bacchette di melo non se ne fabbricano molte. Sono potenti e appropriate per un mago con grandi mire e nobili ideali, dato che questo legno mal si addice alle Arti Oscure. Dicono che il padrone di una bacchetta di melo sarà beneamato e longevo e ho notato che spesso i clienti dal grande fascino personale si sposano perfettamente con questo legno. Tra i possessori di bacchette di melo si riscontra di frequente un'insolita abilità di comunicare con altri esseri magici nella loro lingua madre: tra questi possiamo includere il famoso autore di Guida completa alla lingua e ai costumi dei Maridi , Dylan Marwood. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Noce Nero

Meno diffusa della bacchetta di noce tradizionale, quella di noce nero è attratta da un padrone di buoni istinti e potente introspezione. Il noce nero è un legno molto bello, ma non è il più facile da dominare. Ha un vezzo marcato: è enormemente sensibile al conflitto interiore e perde potere in modo drammatico se il suo padrone cede all’auto-illusione. Se la strega o il mago in questione non possono o non vogliono essere onesti con se stessi o con gli altri, la bacchetta spesso non assolve adeguatamente il suo compito e dovrà essere affidata a un nuovo e più adatto proprietario per recuperare il proprio valore. Accanto a un padrone sincero e consapevole, la bacchetta di noce nero è tra le più leali e ammirevoli, con un talento straordinario in tutti i tipi di incantesimo. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Prugnolo

Il prugnolo – che è un legno da bacchetta davvero poco comune – ha fama, secondo me ben meritata, di essere perfetto per un guerriero. Questo non significa per forza che il padrone di una bacchetta di prugnolo pratichi le Arti Oscure (anche se è innegabile che chi lo fa, apprezzerà il suo prodigioso potere); si trovano bacchette di prugnolo sia tra gli Auror che tra i detenuti di Azkaban. Caratteristica singolare dei cespugli di prugnolo, dotati di perfide spine, è quella di produrre le bacche più dolci dopo le gelate più rigide: sembra che le bacchette ottenute da questo legno, prima di creare un vero e proprio legame con i loro padroni, debbano attraversare al loro fianco pericoli e avversità. Se così accade, la bacchetta di prugnolo diventerà il servitore più fedele e leale che si possa desiderare. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Quercia Rossa

Sentirete spesso qualche ignorante dire che la quercia rossa è un segnale infallibile del temperamento focoso del suo proprietario. In realtà, il legittimo padrone di una bacchetta di quercia rossa è dotato di un'insolita prontezza di riflessi, il che rende questa bacchetta uno strumento ideale per il combattimento. Meno comune di una bacchetta di quercia tradizionale, quella rossa si sposa a pennello con un mago dal tocco leggero, un mago sveglio e che sa adattarsi, capace di incantesimi dal tratto distintivo e personale, qualcuno insomma che vale la pena di avere accanto durante una battaglia. Le bacchette di quercia rossa sono, secondo me, tra le più belle. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Salice

Il salice è un legno da bacchetta raro e dotato di poteri curativi. Ho notato che spesso il proprietario ideale di una tale bacchetta ha alcune insicurezze (di solito ingiustificate), per quanto bene cerchi di nasconderlo. Anche se molti clienti sicuri di sé insistono a voler provare una bacchetta di salice (attirati dalla sua bellezza e dalla fama ben fondata di consentire magia avanzata e incantesimi non-verbali), quelle da me fabbricate hanno sempre preferito maghi dalle grandi potenzialità rispetto a quelli che credevano di non aver più molto da imparare. Nella mia famiglia si diceva sempre: 'Chi più lontano deve andare, con il salice più in fretta ci potrà arrivare'. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Sambuco

Estremamente raro e considerato profondamente infausto, questo legno forgia bacchette assai difficili da dominare. Esse contengono una magia potente, ma disdegnano il padrone se questi non è a loro superiore; solo un grande mago è in grado di conservare una bacchetta di sambuco. Il vecchio detto 'Bacchetta di sambuco, non cavi un ragno dal buco' si fonda sulla paura che incute questa bacchetta, ma in realtà è una superstizione senza fondamento; e quegli sciocchi fabbricanti di bacchette che si rifiutano di lavorare con il sambuco non lo fanno perché temono questo legno ma perché dubitano di venderne il prodotto. La verità è che il sambuco si accompagna bene solo a una persona davvero fuori dal comune, e nelle rare occasioni in cui l'accoppiata riesce è sicuro che un destino speciale attende la strega o il mago in questione. Durante i miei lunghi anni di studio ho scoperto un altro fatto sulle bacchette di sambuco: chi le possiede spesso prova una forte affinità con chi è stato scelto da una bacchetta di sorbo. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Tasso

Le bacchette di tasso sono tra le più rare. Il loro compagno ideale è una persona altrettanto fuori dal comune e, di quando in quando, famosa. La bacchetta di tasso è rinomata perché dà al suo padrone il potere di vita o di morte, il che naturalmente si potrebbe dire di tutte le bacchette. Tuttavia il tasso ha una reputazione particolarmente oscura e spaventosa nel campo dei duelli e delle maledizioni. In ogni caso, è inesatto dire (come fa spesso chi non se ne intende) che chi usa una bacchetta di tasso è più attratto di altri dalle Arti Oscure. La strega o il mago più adatti a una bacchetta di tasso possono ugualmente dimostrarsi strenui difensori del prossimo. Le bacchette ricavate da questi alberi plurisecolari sono appartenute sia a eroi che a criminali. Quando un mago viene sepolto con la sua bacchetta di tasso, di solito questa germoglia, dando origine a un albero che custodirà la tomba del suo defunto padrone. Secondo la mia esperienza, di certo le bacchette di tasso non scelgono mai un mago mediocre o timido. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Tiglio Argentato

Questo legno da bacchetta raro ed estremamente affascinante era molto in voga nel XIX secolo. Le scorte erano sempre insufficienti e i fabbricanti di bacchette senza scrupoli tingevano legno scadente nel tentativo di ingannare i clienti. La bellezza di queste bacchette, però, non era l'unico motivo che le rendeva così appetibili: il tiglio argentato aveva fama di dare il meglio di sé con i Veggenti e con i maghi versati nella Legilimanzia, due arti misteriose, che accrescevano il prestigio di chi possedeva bacchette di tal fatta. Quando la richiesta di questo tipo di bacchette raggiunse il suo apice, il fabbricante Arturo Cephalopos insinuò che l'associazione tra tiglio argentato e chiaroveggenza era 'una menzogna messa in giro da commercianti come Gerbold Olivander (mio nonno) che hanno scorte eccessive di tiglio argentato e sperano di liberarsene'. Ma Cephalopos era un ignorantone e un fabbricante di bacchette di scarso livello e nessuno, Veggente o meno, si stupì quando dichiarò fallimento. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)

Vite

I druidi consideravano un albero qualsiasi cosa che avesse un gambo legnoso, e la vite produce bacchette così speciali che per me è stato un piacere dare un seguito a questa loro usanza. Le bacchette di vite sono tra le meno comuni ed è stato affascinante notare come i loro proprietari siano quasi sempre streghe e maghi che perseguono uno scopo più alto, che hanno un intuito fuori dal comune e che stupiscono spesso chi crede di saperla più lunga. Pare che le bacchette di vite siano fortemente attratte da persone dotate di una profondità nascosta e ho scoperto che sono le più sensibili di tutte quando si tratta di riconoscere all'istante il proprio futuro padrone. Secondo fonti affidabili è sufficiente che un proprietario adatto entri nella stanza per suscitare una reazione magica in queste bacchette. Io stesso ho osservato il fenomeno due volte nel mio negozio. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)


Lunghezza e flessibilità

Molti fabbricanti di bacchette abbinano la lunghezza della bacchetta all'altezza del Mago o della Strega ma è un metro approssimativo che non tiene conto di altre importanti considerazioni; infatti, se le bacchette più lunghe possono andare bene per Maghi alti, sono però attratte da persone con spiccata personalità e da chi pratica uno stile di magia grandioso e drammatico, così come bacchette più corte scelgono chi ha una qualche carenza di personalità piuttosto che chi è di altezza inferiore alla media. Bacchette ben proporzionate favoriscono invece incantesimi eleganti e raffinati. E' bene considerare il singolo aspetto mettendolo sempre in relazione con gli altri: il nucleo, il tipo di legno e la flessibilità possono controbilanciare o accrescere le caratteristiche della lunghezza. La maggior parte delle bacchette oscilla tra i nove e i quattordici pollici; ne esistono anche di più lunghe o di più corte ma sono estremamente rare. La flessibilità e la rigidità denotano il grado di adattamento e la predisposizione ai cambiamenti coppia/proprietario. Ma anche questo aspetto va considerato unitamente agli altri già citati e con l'esperienza e lo stile di magia del proprietario poichè è l'unione di tutti questi elementi che rende una bacchetta unica. (Dalle parole di Olivander, Pottermore)