Da WikiMh.
|
Antiche Rune: Programma della materia
Pagine correlate: Domini runici · Incantesimi runici · Rituali runici
Attenzione! Questa voce è di proprietà di MondoHogwarts e dei player di Gregor Darsel (Marco), Oona MacGillivray (Arianna) e Stephen Medicine (Angelo), ai quali si deve l'invenzione, l'elaborazione e l'aggiornamento della stessa. Gli argomenti trattati attingono da informazioni storico-filologiche sulle culture celtica e norrena. È vietata la riproduzione.
|
Campi d'attivazione per i rituali runici
Nella cultura celtica vi sono numerosi simboli che fungono da canalizzatori di influssi magici, costituendo la base di tutti i rituali runici e la loro zona d'influenza. In ogni altare druidico ritrovato dagli
Spezzaincantesimi, la roccia che costituisce l'altare è incisa per delineare diversi campi di attivazione in funzione del grado di complessità e della tipologia di rituale che i Druidi eseguivano.
Ruota di Dethesaz
È un campo di attivazione basilare, composto di due circonferenze concentriche. Tra l’una e l’altra si trova una serie di tutto il Futhark.
Cerchio di Mvak
È un campo di attivazione impiegato per i rituali più complessi. È costituito da quattro circonferenze, quindi due cerchi concentrici. In entrambi i cerchi è raffigurata una serie di tutto il Futhark in un ordine ben preciso, in modo tale che la posizione di ogni runa coincida sia nel cerchio interno che in quello esterno.
Rituali runici
Rito della Purificazione Ordinaria
Campo d'attivazione
|
Fasi
|
Effetto
|
Anno
|
Ruota di Dethesaz
|
- Posizionare l'oggetto maledetto al centro della Ruota.
- Eseguire un cerchio con la bacchetta in direzione dell'oggetto, pronunciando "Runam Tractio", per comprendere quali sono le Rune da interpellare.
- L’incantesimo genera delle linee sconnesse che, simili a saette, mettono in collegamento tutte le rune neutrali rispetto alla maledizione. Al contrario, le uniche rune intoccate dalle saette sono quelle che si oppongono alla natura dell’incantesimo oscuro relativo all’oggetto maledetto in analisi.
- Evocare il dominio della runa, senza focalizzarsi su uno in particolare: sarà il rituale ad individuare il più adatto.
- Pronunciare e ripetere continuamente la formula "Obscùrus Epùro. Càndor Revèrsio", con tono tanto chiaro quanto sommesso. A questo punto, fasci di energia prodotti dai domini evocati verranno progressivamente proiettati in direzione dell'oggetto da purificare in una polimerizzazione magica che dovrebbe annullare le maledizioni.
|
Permette di purificare un oggetto maledetto, eliminandone ogni traccia oscura. Non funziona su esseri viventi quali persone, creature, piante.
È doveroso far presente che non tutte le maledizioni possono essere eliminabili. Alcuni riti di purificazione richiedono una forza magica talmente elevata da esaurire completamente la forza vitale del castatore: in poche parole, casi limite di purificazione possono portare anche alla morte del ritualista.
|
6
|
Rituale d'Evocazione di uno Spirito Elementale
Campo d'attivazione
|
Fasi
|
Effetto
|
Anno
|
Cerchio di Mvak
|
- Cerchiare le rune elementali che rappresentano la natura dello Spirito (Aria, Acqua, Fuoco, Terra) scelto dal mago e le due Rune Fehu (Spirito, Manifestazione) presenti nella sequenza dei due Futhark contenuti nel Cerchio di Mvak.
- La scelta del castatore sarà percepita dal campo di attivazione. Le due rune scelte e le due Fehu si collegheranno con fasci di luce, creando un poligono più o meno regolare.
- Attivare le rune elementali con l’Incipio o con il Dominium Evoco, a seconda della potenza da evocare, dell’abilità e della forza magica del ritualista.
- Una volta attivate le rune, la manifestazione dell'elemento scelto dovrebbe generare una fiammata, un vortice d'aria, uno zampillo d’acqua o una fuoriuscita di fango e terra, a seconda dell'Elemento scelto. L'entità di queste manifestazioni dipenderà dall'incantesimo scelto: sarà notevole se si usa il Dominium Evoco o di intensità più contenuta se si impiega l'Incipio.
- Puntare la bacchetta su una delle Rune Fehu e percorrere la distanza che separa l`una dalla gemella, pronunciando chiaramente la formula runica "Nul-soleth-konef-Tir-nef-kohal" che, tradotto, significa "Noi invochiamo gli spiriti naturali".
|
Evoca uno Spirito Elementale runico. Lo Spirito sviluppa immediatamente un innato istinto di protezione nei confronti del luogo in cui è stato evocato, oltre ad un forte senso di dovere nei confronti del proprio evocatore. Ha la possibilità di attaccare, quindi nuocere, in tre occasioni: nel caso in cui gli fosse ordinato, nel caso in cui un esterno varcasse il Cerchio di Mvak senza consenso dell'evocatore, e nel caso in cui il proprio padrone venisse attaccato.
Il margine d'azione dello Spirito è quindi il campo di attivazione del rituale: oltre non gli è possibile agire. .
|
6
|
Rituale Meteorico
In programma dall'a.s. 2073/74
Campo d'attivazione
|
Fasi
|
Effetto
|
Anno
|
Cerchio di Mvak
|
- Incidere sul suolo un Cerchio di Mvak sufficientemente ampio da permettere al castatore di posizionarsi all’interno della circonferenza minore.
- Signare la runa Teiwaz sul palmo di entrambe le mani, in maniera precisamente speculare, facendo attenzione al rispettare le stesse proporzioni per ambedue le rune. L’angolo della parte superiore della runa dovrebbe coincidere con la base del dito medio.
- Cerchiare ogni runa elementale presente nel Cerchio di Mvak (Hagalaz, Berkana, Laguz, Dagaz) e la runa con il dominio del fulmine (Sowilo). Dopo questo passaggio la bacchetta non sarà più necessaria
- Al centro del diametro minore del Cerchio (dove si trova anche il castatore) bisogna far rotolare un sassolino senza incisioni: questo simboleggerà la runa bianca
- Unire i palmi delle mani, ruotando una delle due di 180° gradi, in modo tale che le due Teiwarz adesso adiacenti si sovrappongano.
- Concentrarsi sugli elementi naturali circostanti e pronunciare la formula runica "Ic-oncìplie-jecùndelìcas-gàestas", cioè "Io invoco gli spiriti naturali". Mantenere la concentrazione, spostandola adesso sulle condizioni metereologiche che si desidera ottenere.
|
Permette di condizionare gli eventi atmosferici intorno al castatore.
|
7
|