Pozione Ipnotizzante liv. II

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Pozioncine.png Classificazione della S.S.d.P: Veleni · Antidoti · Guaritrici · per l'aspetto · per modificare uno stato
Pagine correlate: Elenco delle Pozioni · Ingredienti delle pozioni
La materia: Programma · Teoria · Incantesimi · Regole · Nuove invenzioni
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Pozione Ipnotizzante di II livello
La Pozione Ipnotizzante di II livello è un preparato più avanzato rispetto a quella di base differisce per senso di rotazione opposta del vortice e una durata doppia. Si presenta con un colore bianco brillante frastagliato da striature nero pece che si alternano in un vortice che gira in senso orario quando è abbastanza calda da avvicinarsi al bollore, agisce già ad alte temperature arrivando alla massima potenza quando il liquido tocca i 100 gradi. Il metodo di azione di questa Pozione è visivo e se lo sguardo di chiunque si posa sul vortice per più di qualche secondo, la persona si trova inesorabilmente attratta dal contenuto del calderone, tanto da non poter più distogliere lo sguardo da essa. Quando si osserva la Pozione la mente rimane vigile e in ascolto, grazie all’azione della Pianta Genio e della Coclearia ma per la funzione dell’Oblìo Rosa sarà abbastanza ottenebrata da non consentire distrazioni. Questa fase della Pozione è definita Trance Ipnotica. Oltre all’effetto visivo, che scatena la Trance Ipnotica, la Pozione Ipnotizzante di II livello emetterà una lenta nenia simile a un vocalizzo continuo e costante che, se ascoltato, genera una Malia atta ad attrarre l’ascoltatore perché osservi la Pozione. Chiunque ascolti la Malia emessa si troverà così attratto che non potrà fare altro che guardarla, per questo è altamente consigliabile l’utilizzo di paraorecchie durante la fase preparatoria.


Durante la Trance Ipnotica è possibile instillare nel soggetto uno o più input di comando, ovvero istruzioni che verranno elaborate a livello inconscio e che avranno una reazione quando stimolate da una parola o un gesto. Solo durante la Trance Ipnotica sarà possibile utilizzare gli input di comando e fare in modo che la mente del soggetto li elabori.

La Trance Ipnotica cessa quando il liquido smette di vorticare, quindi quando si fredda abbastanza, o quando il soggetto viene fisicamente forzato a guardare da un’altra parte. Se viene instillato un input di comando durante la Trance, quello rimarrà sedimentato in maniera silente nella mente del soggetto stesso e potrà venir richiamato dal comando stesso nei successivi 30 giorni.

Al termine della Trance Ipnotica il soggetto non avrà memoria alcuna di esserci entrato ed eventualmente di aver ricevuto gli input di comando. Così come quando si sveglierà l’eventuale comando, la persona, non avrà piena coscienza di averlo eseguito veramente ma avvertirà qualcosa che non va’ e sono frequenti casi in cui ci si possa domandare “Ho detto qualcosa di sbagliato?” o “Ho fatto qualcosa di sbagliato?”. La cosa sicura è che si avrà la percezione di aver sbagliato in qualcosa, perché effettivamente il comando è qualcosa fuori posto rispetto alla solita routine.

Cos’è un input di comando? Una semplice istruzione condizionale che viene sfogata in un determinato gesto o che porta a dire una determinata parola o frase. Casi più comuni possono essere “Se senti la parola magia devi dire che alla magia non credi” oppure “Se senti la parola magia devi dire che alla magia non credi e toccarti la punta del naso con l’indice”. Non è possibile tuttavia instillare più di due istruzioni che siano esse verbali o fisiche. L’input di comando si attiva solo se effettuato dall’esterno. Nel caso appena esposto, se fosse la persona stessa a dire la parola magia, l’input di comando non si attiverebbe rimanendo silente rispetto invece nel sentirla dire da una persona diversa. In quel caso si attiverebbe immediatamente e inconsciamente

Non è possibile instillare input di comando autolesionisti in quanto l’istinto di sopravvivenza della persona supererebbe il comando stesso che rimane una cosa estranea che la mente combatte

Classificazione della S.S.d.P.: Pozioni per modificare uno stato
Tempo di preparazione: sconosciuto
Durata Effetto: sconosciuto
Ingredienti Preparazione
  • 4 litri d’acqua distillata
  • 10 gr di Polvere di Fata
  • 1 bacca blu di Pianta Genio
  • 4 petali i Coclearia
  • 1 bocciolo di Oblìo Rosa
  • Pelle di Tohru
  • Occhi di Keiko
  • 1 Capello di Veela
  • 3 Scaglie di Sirena
  • Stramonio
  1. Mettere il calderone su fuoco medio aspettando che l’acqua arrivi a bollore
  2. Pestare la bacca di pianta genio con i petali di Coclearia e aggiungere il composto omogeneo all’acqua lasciando che bolla per 10 minuti
  3. Inserire un bocciolo di Oblìo Rosa un petalo alla volta, all’aggiunta di ogni petalo occorre mescolare il composto 5 volte in senso orario
  4. Lasciare la Pelle di Tohru in infusione per 15 minuti avendo cura di girare in senso antiorario qualora si attaccasse ai bordi del calderone per poi toglierla al termine
  5. Aggiungere la polvere di fata
  6. Schiacciare gli occhi di Keiko inserendo al composto il solo liquido rosso al loro interno
  7. Aggiungere il capello di Veela e continuare a mescolare per 10 minuti in maniera continuativa e sempre in senso orario mantenendo lo stesso ritmo
  8. Gettare nel composto le scaglie di Sirena
  9. Aggiungere una manciata di Stramonio in polvere alzando il fuoco al massimo livello