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- Il Ritualista centrale dovrà immergere il ramo di quercia nella tintura di Nephilia e salice per tracciare l'intero campo d'attivazione.
- Gli otto Ritualisti esterni hanno il compito di posizionare i cristalli con le rune incise ai vertici del poligono che costituisce il perimetro del campo d'attivazione e alle estremità delle due linee che lo tagliano in quattro aree uguali.
- I 4 Maghi in posizione 1, 3, 5 e 7 attivano rispettivamente le rune Algiz, Nauthiz, Eihwaz e Perthr precedentemente signate nei cristalli di salgemma.
- I 4 Maghi in posizione 2, 4, 6 ed 8 attivano rispettivamente le rune Gebo, Uruz, Raido e Kenaz.
- Il Ritualista centrale dovrà disporre otto candele rigorosamente spente ai vertici e sulle mezzerie del quadrato più piccolo che costituisce il cuore del campo d'attivazione.
- Gli 8 Ritualisti esterni devono accendere le loro bacchette d'incenso mentre, nell'altra mano, dovranno tenere la bacchetta.
- Il ritualista centrale pronuncia la prima parte della formula del rituale: " Purificabis et redimit, cum hoc alica nos mundabimini et purgata of omnia vestigia iniuriam. ".
- A questo punto, gli incensi tenuti in mano dagli 8 ritualisti esterni dovrebbero spegnersi, producendo una sottile coltre di fumo bianco che si disperderà nell'aria, andando a ricoprire come una nebbia il perimetro del campo d'attivazione.
- Successivamente solo gli otto ritualisti esterni, con le bacchette puntate verso il centro, reciteranno: " Talismans ponatur supra terram, et caligo quae circa nos protege auxilio resistere bonis. Novem populum, octo adiutores. Protego."
- Le linee prima disegnate spariscono come assorbite dal terreno e le candele si accendono una alla volta in senso antiorario. L'oggetto emanerà una piccola colonna di luce che dovrebbe indicare il successo del tentativo.
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E' uno dei più complessi rituali di purificazione esistenti e agisce su manufatti magici maledetti. Per la sua esecuzione si necessitano di nove maghi, tra cui spicca la figura del Ritualista centrale, ovvero l'attivatore più esperto che eseguirà il tracciamento del campo di attivazione e che pronuncerà la prima parte della formula del rituale stesso.
Oltre ai Maghi, il rituale necessita di:
- otto cristalli di salgemma
- un ramo di quercia,
- tintura di Nephilia e salice
- otto bacchette d'incenso
- otto candele.
L'esecuzione del rituale richieste la presenza di un terreno pianeggiante privo di vegetazione.
Effetti indesiderati:
Se si sbagliano le formule o si prova ad eseguire il rituale con un numero diverso di persone, le candele al centro non si accenderanno in senso antiorario, ma orario e la nebbia attorno al confine sparirà. Si innalzerà un cerchio di fuoco che si chiuderà a cupola e la Maledizione di cui è intriso l'oggetto si scaglierà contro i nove ritualisti. La sua esecuzione, infatti, è riservata ad esperti di Magia Runica per l'estrema pericolosità in caso di fallimento.
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II
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