Keiko

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Keiko
Aspetto: assomiglia a una lucertola di color blu notte con tanto di zampe palmate, coda​ e testa di pesce e occhi color rosso acceso. I denti di questa creatura sono piccoli e assai affilati. La coda è molto lunga (più del resto del corpo) e viene utilizzata sia per nuotare che come mezzo d’attacco soprattutto quando questa creatura si trova sulla riva: i colpi della coda del Keiko possono risultare come frustate dolorose, pericolose se queste colpiscono gli occhi. Il Keiko a tatto risulta viscido e scivoloso e che un esemplare adulto raggiunge il metro di lunghezza, coda esclusa.
Zona: Preferisce abitare le acque del Mediterraneo eppure non disprezza quelle dell’Atlantico.
Capacità: Studiando questa creatura, i magizoologi hanno scoperto che il Keiko s’avvicina a quelle spiagge dove si percepisce della magia, dovuta o alla presenza di villaggi magici oppure alla presenza di altre creature marine, lasciando questo tipo di protezione alle uova.

In quei pochissimi casi dove esistono legami tra Keiko e mago, si notano che questi diventano delle buone creature di difesa, in grado anche di creare mulinelli o piccoli Tsunami pur di allontanare i malintenzionati dall’abitazione e questo capita solo quando la creatura si trova in acqua.

Cibo: I denti affilati del Keiko servono a trattenere pesci e distruggere la “corazza” dei crostacei di cui va ghiotto. In svariati casi diventa anche un ottimo spazzino, divorando le varie carcasse di altre creature marine, magiche e non
Proprietà e note: E' classificato XXXX dal M.D.M. non per l’aggressività, ma perché in pochissimi maghi sono riusciti ad addomesticarlo.

E’ oviparo, una volta l’anno lascia (di notte) l’acqua marina per raggiungere la riva, dove scava una profonda buca per depositare le uova che poi abbandona al loro destino. E’ una creatura mite e anche giocherellona, per nulla aggressiva agisce solo se si trova in pericolo e per quanto possa sembrare dolce, raramente s’affeziona al mago, preferendo tendenzialmente vivere in libertà. Per quanto riguarda il nome, il Ministero ha deciso di nominare questa razza in onore del magizoologo giapponese che ne ha scoperto l’esistenza e che addirittura è riuscito ad addomesticarne uno dandogli appunto il nome di Keiko. Kojiro Ikeda, questo è il nome del magizoologo e noto membro del WWFFB, ha rivelato di aver incrociato questa creatura durante un controllo demografico delle creature marine magiche presenti nel Mediterraneo e che la creatura, dopo svariati studi, ha un antenato in comune con i draghi, rendendo quest’ultima “lontano parente” appunto dei draghi.