Costruttore di Bacchette

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Costruttore di Bacchette

Il Costruttore di Bacchette non è solo un mago che si dedica ad un lavoro, è un artista che impiega anni per affinare la propria tecnica e può definirsi tale solo quando i risultati ottenuti sono pressoché più che eccellenti. Fornisce un servizio che va ben oltre la semplice compravendita di un'arma personale, egli crea un oggetto magico complesso e di livello superiore che affiancherà il mago scelto per il resto della vita.

Requisiti

G.U.F.O

  • Cura delle Creature Magiche

M.A.G.O

  • Erbologia
  • Incantesimi
  • Pozioni

Programma

Tempo OFF di apprendimento: 1 anno (dimezzato se con la capacità in apprendimento)

  • Studio dei legni e delle loro caratteristiche fisiche e magiche. [1 role]
  • Studio dei nuclei e delle loro caratteristiche fisiche e magiche e il loro rapporto coi legni. [1 role]
  • Reperimento di legno da bacchetta. [1 role]
  • Inizio della costruzione: intaglio del ramo seguendo le sue venature. [1 role]
  • Inserimento dell’Anima all’interno dello scheletro con l’ausilio dell’Ago ad imbuto di Keerbèns e del Magionocolo. [1 role]
  • Riparazione di una bacchetta. [1 role]

Precisazioni

Le giocate di intaglio del legno, inserimento del nucleo e riparazione di una bacchetta potrebbero dover essere ripetute in caso l’ON non porti esito positivo ai tentativi in questione, per mancanza di manualità o errato abbinamento tra nucleo e legno.

La Bacchetta Magica

È la bacchetta a scegliere il mago

Questo è il principio fondamentale che governa il mondo delle Bacchette magiche e che ogni costruttore manda a memoria all'inizio della sua carriera. Un oggetto dotato di anima – come può essere considerato il nucleo magico che risiede all'interno delle bacchette – assume connotati caratteristici e caratteriali unici e distinguibili. Non solo il nucleo è determinante ma concorre anche il tipo di legno usato per la bacchetta a formarne la completa caratterizzazione. Questi formano i requisiti della ‘ricerca di compatibilità’ e, dunque, un mago che corrisponda per affinità. Si può dire, anche se non è del tutto corretto, che l’una è l’estensione dell’altro e viceversa. Ciò, però, non significa che la bacchetta non potrà essere utilizzabile da un mago diverso da quello scelto la prima volta. La volubilità e l’orgoglio – per talune - rientra in tutto e per tutto nelle caratteristiche di questi oggetti magici, per quanto dipenda molto dalla combinazione di legno e anima. Scegliere, rubare, regalare o cedere una bacchetta ad altre persone, senza che questa abbia dato il ‘consenso’ comporterà inevitabilmente a malfunzionamenti e attrito tra la bacchetta e la magia del nuovo compagno, incorrendo in situazioni pericolose. Come Beda il bardo racconta nella fiaba dei tre fratelli, ci possono essere situazioni in cui le bacchette vengono ‘conquistate’ da un altro mago, per affinità maggiore o perché ritenuto un mago migliore, finendo per cambiare lealtà totalmente o anche solo parzialmente. Tali situazioni si verificano, di solito, a seguito di un duello magico di notevole livello e la ‘vittoria’ di un possessore di bacchetta sull’altro.

Pur non essendo una scienza esatta, teorie nate nel corso dei secoli affermano che ci siano corrispondenze tra la natura caratteriale della bacchetta e l’io più interiore del mago, ed è proprio su questa connessione che, pare, le bacchette scelgano il loro contrapposto umano. Benché si possano trovare eccezioni che minano tali teorie, negli studi fatti dalle famiglie di costruttori di Bacchette sulla comprensione del complicato legame che la bacchetta instaura con il mago, si è riscontrato su diversi campioni presi in analisi in diversi intervalli di tempo, le curiose ripetizioni di corrispondenze. Il temperamento caratteriale del mago corrisponderebbe al legno della bacchetta, la tempra morale con il suo nucleo magico e, non per ultimo, la duttilità mentale vendono equiparate ai diversi gradi di flessibilità della bacchetta, oltre che alla resistenza del legame che si potrebbe instaurare tra bacchetta e mago. La lunghezza, altro segno distintivo della bacchetta ben calibrata alla mano del mago che influisce sull'eleganza degli incanti, si collega invece al carisma e alla personalità del mago: lunghe per chi è molto carismatico, corte per chi è più irrisoluto.

Legni e Nuclei

Tutte le informazioni riguardo i Legni da bacchetta e i Nuclei potranno essere consultate in questa pagina.

Il Processo di Creazione: dal reperimento al prodotto finale

Nella grande vastità di alberi messi a disposizione dalla natura, non è ancora chiaro come un albero da bacchette presenti caratteristiche magiche rispetto ad un altro – che viene definito “non-magico” in gergo. Prendendo a confronto due alberi una foresta, di eguale specie, età e vissuto è possibile che solo uno di questi dia asilo ad una comunità di Asticelli – gli indicatori naturali della propensione magica della pianta – variabile a seconda dell’età dell’albero e della estensione della sua chioma. Un buon costruttore di Bacchette, dopo essersi accertato della perfetta salute della pianta, selezionerà rami dai 3 ai 5 cm di diametro per il rifornimento del legname da costruzione, senza eccedere troppo nel numero di rami così che possa preservare la pianta stessa. È buona norma, qualora ve ne fosse il bisogno, precedere ad una potatura di rimonda, sfoltendo le fronde da rami secchi, morti o in sovrabbondanza, così da preservare la pianta e aumentarne la durata di vita dell’albero. Si scelgono rami di queste dimensioni, non solo perché l’impatto sarà minore sulla pianta e la naturale cicatrizzazione avverrà in tempi brevi, così da impedire che possa contrarre malattie o funghi, ma anche perché le fibre legnose attorno alla parte centrale del ramo che risultano in queste situazioni ancora verdi e quindi capaci di rendere fluido il passaggio dell’energia magica a cui saranno poi sottoposte, evitando così pericolosi intasamenti.

Mastri Bacchettai hanno affinato per anni le proprie tecniche nell'intaglio del legno, così come l’elevato ‘senso del costruttore’, sviluppando la sensibilità verso la bacchetta, ancora incastrata all'interno del ramo raccolto, vuole diventare. Anni di esperienza, accumulati al retaggio dei bacchettai del passato, per ottenere la perfezione del risultato finale, in modo da impedire che il cliente possa riscontrare difetti di fabbricazione.

Costruire una bacchetta è un’arte complessa, non solo a livello artistico ma anche a livello pratico. Il reperire i nuclei, specie quelli più rari, devono essere presi con il benestare – quando possibile – delle creature e degli esseri in modo da non intaccare le proprietà magiche del nucleo. Quantomeno pericoloso è usare nuclei presi con la forza o in modo violento, si potrebbe pregiudicare la qualità del nucleo, avere ripercussioni importanti nella delicata operazione di fusione del nucleo con il corpo che lo ospiterà o, ancor peggio, dar vita a bacchette difficili e rissose che difficilmente, per non dire estremamente raro, troveranno un mago che le accompagni. E se anche questo accadesse, per quanto l’etica del costruttore di bacchette sia quella di munire il mago della bacchetta che lo ha scelto, sarebbe preferibile che non avvenga mai un incontro del genere.

Scalpellini, seghetti, incantesimi di intagli ad altissima precisione sono gli strumenti che formano l’armamentario del costruttore, atti a dar forma al legno, alle volte arricchito da intarsi di legni differenti, madreperla o incisioni a bassorilievo che ne solcano la superficie o solo del manico. È una questione del senso artistico del Costruttore, della sua manualità e dei parametri che, nella bottega, si sono sviluppati nel tempo. Ma nulla è dato dal caso, ogni minima incisione è motivata dal tipo di legno e dalle caratteristiche che la bacchetta detiene. L’operazione più complessa, lenta, precisa ed estremamente delicata nella realizzazione della bacchetta è l’innesto del nucleo magico nel legno, ci si avvale contemporaneamente dell’ago ad imbuto di Keerbèns e del Magionocolo per delineare i nuclei longitudinalmente alle fibre del legno, così che l’afflusso non abbia intralci per rischio di intasamento magico.
Dopo aver fissato al supporto in metallo il corpo ancora inerme della bacchetta, scavato di un sottilissimo canale fino ai tre quarti per la sua lunghezza, vi si appone l’ago ad imbuto da cui si lascia andare il giusto quantitativo di nucleo prescelto. Questo, sotto forma di nebbiolina, defluirà dall'ago nella sede interna della bacchetta, mentre va monitorato il giusto posizionamento tramite lo speciale occhio azzurro del Magionocolo. Una volta finita l’operazione si sigillerà la componente vitale della nuova bacchetta con un incantesimo sigillante. Questo è una sorta di firma della bottega che ha creato la bacchetta, in quanto ogni bottega ne possiede uno. Quest’ultima operazione deve essere conclusa nel giro di pochi secondi o si correrà il rischio che il nucleo scappi, vanificando il lavoro.

Iter per la costruzione di una bacchetta su misura

Tempo ON di costruzione: un mese e mezzo

  • Una qualsiasi fase della costruzione effettiva della bacchetta. [2 role] In caso il nucleo sia fornito dal cliente, una delle due role sarà OBBLIGATORIAMENTE riguardo l’analisi del nucleo per verificarne l'idoneità alla costruzione di una bacchetta.

Precisazioni

Qualora non fosse il costruttore stesso a scegliere i materiali, ma il cliente, in caso di nucleo non adatto o di abbinamento al legno non concorde, una delle due giocate potrebbe dover essere ripetuta.

Bacchetta di fortuna

Ad onor del vero è giusto dire che un qualsiasi mago, reperiti gli elementi necessari, potrebbe costruire una bacchetta. Nella scuola di Magia di Durmstrang, al corso di sopravvivenza, viene appunto insegnata tale pratica nel caso la propria bacchetta non sia più utilizzabile e sia necessaria una bacchetta di fortuna. Il procedimento, per quanto rozzo, è piuttosto semplice nella teoria. Reperito un ramo da un albero di bacchette, vi si può abbozzare in modo rudimentale la forma e intaccare il legno alla base di quello che andrà a formare il manico. Sarà opportuno inserire quanto più in profondità possibile il nucleo che si è riusciti a reperire e infine fissarlo con una stringa per impedirne la fuoriuscita. Ma, ovviamente, per quanto si possa rimarcare le caratteristiche della propria bacchetta o tener conto della qualità del materiale, le scelte restano limitate a quel che si può trovare in giro e, soprattutto, non avrà la possibilità di esercitare al pieno il potenziale magico a cui si è normalmente abituati.

La Riparazione

Quando una bacchetta viene spezzata di netto è impossibile anche solo pensare che questa possa essere riparata e riportata allo stato ottimale precedente. È possibile unire i due spezzoni ma questa non avrà più alcun potere magico che la possa rendere utile, per cui sarà necessario sottoporsi nuovamente ad un’altra scelta. La mancata manutenzione, incidenti di tipo magico o fisico, o l’attrito tra mago e la bacchetta stessa comporta la comparsa di crepe, scheggiature e graffi sul corpo di legno che racchiude l’anima. È preferibile procedere subito alla riparazione in quanto si potrebbe aggravare fino alla completa compromissione della bacchetta con la fuoriuscita del nucleo, a cui dovrà seguire la sostituzione.

Il Legno danneggiato

Per crepe e scheggiature, a seconda dell’entità del danno, si può procedere con le medesime modalità si esecuzione. Si unirà polvere di legno dello stesso tipo di cui è composta la bacchetta - meglio se proveniente dallo stesso albero - a cera d’api e muco di Vermicoli per ottenere il mastice per riempire l’intaccatura che si è formata. Una volta asciutta si carteggerà con la carta abrasiva per appaiare l’eventuale eccesso e, infine, si procederà alla verniciatura con mordente e la successiva lucidatura. Quando si è in presenza di una scheggiatura, oltre all'uso dello stucco si procederà al riempimento con piccoli frammenti dello stesso legno della bacchetta.

Il Nucleo

La perdita di vitalità, per quanto rara, in certi nuclei è possibile. L’unica soluzione sarà quella di procedere all'analisi dell’anima per preservarne la parte più vitale a cui integrare il nuovo nucleo. Una volta sostituito, però, il mago troverà un sensibile cambiamento nella bacchetta, un po’ la stessa sensazione che si ha quando si conosce una persona ma la si rivede dopo molto tempo. Dovrà quindi “riallacciare i rapporti” con la bacchetta per riformare il legame magico.

  • Vi sono particolari circostanze in cui il Nucleo sito nella Bacchetta del Mago non riconosca più il compagno come degno di essere servito. Questo accade in presenza di una divergenza caratteriale maturata lentamente negli anni, dove è solo il nucleo ad essere soggetto ad incompatibilità mentre il legno si ritrova ancora concorde alla persona. Ciò comporta una riuscita degli incantesimi grazie alle fibre del legno e gli anni di convivenza ma una maggiore intensità o un sensibile depotenziamento degli stessi, a seconda della sensibilità del nucleo. La soluzione più semplice è quella di sottoporsi ad una seconda scelta, in quanto la bacchetta finirà per rispondere più a nessun incanto, fino a crepare il legno irrimediabilmente. Vi è una soluzione secondaria che vede la sostituzione del nucleo originario con un nucleo più affine. È una procedura fortemente sconsigliata dai costruttori di bacchette in quanto le possibilità di riuscita sono molto ridotte date le variabili da tener conto, tra cui lo stato stesso della bacchetta e il livello di discordia al momento che viene portata dal costruttore, la sensibilità del legno, le caratteristiche fisiche e resistenti dello stesso e, non ultimo, l'affetto e la fiducia che si è instaurata negli anni di convivenza. In caso di riuscita il "riallacciare i rapporti" sarà un percorso molto più lungo ed articolato, in quanto il nuovo nucleo deve prendere contatti con fibre del legno a lui del tutto sconosciute e alla magia stessa a cui viene sottoposto, mettendo a dura prova la riuscita degli incantesimi più semplici nei primi mesi di "affiancamento".

Strumenti del Costruttore di Bacchette

Bilancia incantata per Bacchette

Bilancia incantata per Bacchette
Scopo: Fornisce descrizioni dettagliate riguardanti una bacchetta magica, specificando legno, lunghezza, anima e anni d'utilizzo. E' utilizzata principalmente negli Uffici pubblici per la registrazione delle bacchette dei Visitatori per ragioni di sicurezza. BilanciaBacchette.jpg
Descrizione: Si presenta come una bilancia di ottone munita di un solo piatto, sul quale va posizionata la bacchetta da porre in esame. Va azionata con un colpo di bacchetta. Dopo una serie di piccoli clangori metallici da una fessura sulla base fuoriesce un pezzettino di pergamena con su scritte le informazioni ricavate.Uno sportello sul retro permette di inserire i rotoli di pergamena di ricambio.

Ago ad imbuto di Keerbèns

Ago ad imbuto di Keerbèns
Scopo: Permette di inserire dentro una bacchetta magica la corrispettiva anima senza dover scavare al suo interno. Particolarmente difficile da usare, è utilizzato esclusivamente dai Fabbricanti di bacchette.
Descrizione: Realizzato in oro e ferro. Al piedistallo è fissata un'asta telescopica sul quale è posto un sostegno mobile regolabile, su cui và inserita la bacchetta. Accanto un'asta per la regolazione del sostegno, a seconda dei pollici della bacchetta. Sulla sommità dell'asta vi è un imbuto d'oro con all'estremità un sottilissimo ago, su cui va imposta la punta della bacchetta in lavorazione. All'interno dell'imbuto va inserita l'anima da inserire.
A piccolissimi colpi di bacchetta va iniziata l'operazione, tenendo sotto osservazione la bacchetta con un altro particolare strumento. Dall'imbuto si leverà una leggera nebbiolina d'argento, mentre l'anima lentamente si scompone per ricomporsi all'interno del catalizzatore. L'operazione va eseguita con la massima lentezza e precisione, tenendo la bacchetta in orizzontale e picchiando ritmicamente sull'imbuto. Un'eccessiva fretta potrebbe causare la rottura del catalizzatore in cui si va ad impiantare l'anima, e una posizione errata della bacchetta posizionerebbe l'anima di traverso, e non nel centro esatto del catalizzatore, causando cosi diversi effetti collaterali nell'utilizzo, come sbilanciamento della fiamme, ritorno di fiamma, incapacità di usare la bacchetta con la mano destra, ecc..

Magionocolo

Magionocolo
Scopo: Viene usato per osservare contemporaneamente la struttura interna ed esterna di una bacchetta in fase di lavorazione. Utilizzato esclusivamente dai Fabbricanti di Bacchette.
Descrizione: Il magionocolo è formato da un monocolo centrale che va normalmente applicato sull'occhio e da due lenti fissate ad esso tramite una serie di sottili filamenti mobili in oro, sui quali sono presenti diverse rotelline e piccole leve, che controllano la messa a fuoco e la posizione della visuale. Ognuna delle tre lenti ha, all'interno del vetro, una pupilla blu elettrico. Questa permette di vedere dentro e attraverso il legno.
Una volta indossato è possibile osservare la struttura interna di qualsiasi oggetto composto da legno. I Fabbricanti di legno lo usano per controllare la corretta posizione dell'anima all'interno delle bacchette, sopratutto durante il trapianto di essa tramite l'Ago ad imbuto.