Bedim
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Aspetto:
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piccoli omunculi che con gli occhi bianchi privi di pupille, uno strato di epidermide violacea e canini e incisivi che convergono al centro, terminanti a chiodo. Sono pochi i superstiti che hanno potuto descrivere la loro forma corporea.
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Zona di diffusione:
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foreste molto fitte o di ambienti che non presentano periodi generalmente troppo assolati.
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Pericolosità e capacità:
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Sfuggevoli, rapidi e poco prevedibili. La loro arma principale è rappresentata dai lunghi denti a chiodo con i quali mordono in profondità e succhiano il sangue delle vittime. Sono chiamati comunemente anche "Ombre", creature che hanno la capacità di mischiarsi alle ombre degli oggetti, scomparendo ai sensi di chiunque (Vampiri, e Mannari inclusi).
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Note degli Esperti:
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Demone non evocabile, assoggettabili al volere dei Maghi oscuri che, in passato, si sono serviti di queste creature per raggiungere i loro scopi. Alcune teorie affiancano questi Demoni a Elfi domestici traviati dalla Magia Oscura. È infatti difficile che attacchino coloro che fanno uso frequente di Magia Oscura. Sono vulnerabili agli Incantesimi di Luce soltanto quando i Bedim escono allo scoperto, non quando si sono uniti alle ombre dell'ambiente circostante. Questi incantesimi non li mettono K.O, ma permettono di rallentare la tendenza a muoversi tra un'ombra e l'altra in caso di primo fallimento nell'attacco. I pochi che sono riusciti a sopravvivere hanno impedito loro qualsiasi contatto con il terreno o con le pareti, distaccandoli da ogni oggetto tramite incantesimi d'aria (più efficaci) o Levicorpus (più mirati e rischiosi).
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